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Priorità per la Sostenibilità in Europa: Cosa Cambierà nelle Prossime Elezioni

Scopri come le imminenti elezioni europee modificheranno le politiche alimentari e climatiche, in equilibrio tra sicurezza e sostenibilità.
  • L'UE ha riformato la PAC a seguito del conflitto in Ucraina, destinando un terzo del bilancio dell'UE alla sicurezza alimentare a breve termine e rinunciando temporaneamente a obiettivi ambientali del Green Deal.
  • La Nature Restoration Law prevede il ripristino del 20% delle aree marine e terrestri dell'UE entro il 2030 e la sospensione della norma annuale di rotazione delle colture.
  • Il Manifesto di IFOAM propone sei priorità per il prossimo mandato politico, tra cui il contrasto del greenwashing e la promozione del biologico.

L’Unione Europea si trova di fronte a un dilemma cruciale: quale tipo di sostenibilità privilegiare nelle sue politiche future? A differenza delle elezioni del 2019, dominate dalle manifestazioni globali a favore della causa climatica, il prossimo voto sarà influenzato dalle preoccupazioni sulla sicurezza internazionale e sull’aumento dei prezzi. Tuttavia, l’impatto potenziale delle imminenti elezioni sulle politiche alimentari, che hanno subito cambiamenti significativi a seguito del conflitto in Ucraina, non può essere trascurato. Queste questioni, interconnesse con i principali punti focali delle elezioni europee, riflettono un delicato bilanciamento di precari equilibri geopolitici.

Tra Proteste e Riforme: Un Equilibrio da Ridefinire

L’Europa è reduce da un’ondata di proteste sollevata dall’aumento dei costi di produzione agricola, dal calo dei profitti, dall’inasprimento dei processi burocratici e dall’assenza di sussidi per la transizione, nonché dalla concorrenza con prodotti esteri. Il conflitto iniziato a febbraio 2022 ha innescato una crisi alimentare e un malcontento che ha condotto alla riforma della Politica Agricola Comune (PAC). Questa riforma, che destina un terzo del bilancio dell’UE, ha visto una rinuncia agli obiettivi ambientali a favore della sicurezza e della produttività alimentare a breve termine, in un instabile equilibrio con le ambizioni a lungo termine del Green Deal.

Tra le modifiche più rilevanti vi è la reintroduzione della possibilità per gli agricoltori di coltivare terreni incolti, destinati al ripristino della natura secondo la Nature Restoration Law, che prevedeva la ricostituzione del 20% delle aree marine e terrestri dell’UE entro il 2030 e degli ecosistemi degradati entro il 2050. Inoltre, è stata sospesa la norma sulla rotazione annuale delle colture.

Nei prossimi mesi, l’Unione Europea dovrà affrontare ulteriori questioni riguardanti la regolamentazione e lo sviluppo delle politiche alimentari, tra cui la necessaria revisione della legislazione sul benessere degli animali e l’adeguamento della sua applicabilità in tutti i Paesi membri. Sarà inevitabile anche la revisione della normativa sui pesticidi, criticata per l’insufficiente rigore nella tutela della salute umana e ambientale, e la proposta di deregolamentazione dei nuovi OGM, cercando un equilibrio tra innovazione scientifica e sicurezza alimentare.

Il Manifesto di IFOAM e l’Appello di FederBio

Durante la Festa del BIO Anteprima Terra Madre, FederBio ha lanciato un appello in vista delle consultazioni elettorali europee, condividendo il Manifesto “Elezioni Europee 2024 – per aree rurali vitali e sistemi alimentari sostenibili” di IFOAM OE, la Federazione Internazionale dei Movimenti per l’Agricoltura Biologica. FederBio e IFOAM OE invitano gli eurocandidati ad appoggiare politiche sostenibili e la transizione verso un’agricoltura resiliente, giusta e biologica, basata su pratiche benefiche per l’ambiente ed economicamente sostenibili.

Il Manifesto propone sei priorità per il prossimo mandato politico:
1. Ripensare la Politica Agricola Comune per promuovere la biodiversità e sostenere pratiche estensive.
2. Rafforzare l’economia e la sostenibilità dei sistemi alimentari attraverso appalti sostenibili.
3. Migliorare la scelta dei consumatori attraverso la sensibilizzazione sul costo reale del cibo e la promozione del biologico.
4. Contrastare il greenwashing.
5. Incoraggiare l’innovazione guidata dagli agricoltori e il biocontrollo.
6. Promuovere l’innovazione attraverso l’istruzione e la conoscenza.

Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, ha dichiarato: “È il momento di agire con determinazione per proteggere il Pianeta e assicurare un futuro sostenibile per le generazioni future. Abbiamo deciso di condividere il Manifesto di IFOAM OE, che fornisce una roadmap chiara per i decisori politici europei affinché adottino politiche green al centro di sistemi agroalimentari sostenibili, resilienti e rispettosi delle persone e degli ecosistemi.”

Le Posizioni dei Gruppi Partitici Europei

Le posizioni dei gruppi partitici europei variano notevolmente. Da un estremo, alcuni partiti percepiscono la sostenibilità ambientale come un’ideologia estremista, mentre altri sono convinti che, senza protezione ambientale a lungo termine, l’agricoltura non possa sussistere.

Il gruppo Identità e Democrazia (ID) non menziona l’agricoltura nel suo programma e occupa posizioni critiche nei confronti degli obiettivi del Green Deal e del meccanismo burocratico della PAC, supportando il ritorno a un sostegno del reddito urgente senza riconversione ambientale.

Il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR) propone una revisione significativa del Green Deal e della PAC, basata su criteri scientifici rigorosi, riducendo la burocrazia e ottimizzando l’efficienza del settore agricolo. Il Partito Popolare Europeo (PPE) sostiene la protezione del clima e della biodiversità realizzata insieme agli agricoltori, tramite un approccio neutrale tecnologico e incentivi per l’innovazione tecnologica.

Renew Europe ritiene che la sostenibilità e l’agricoltura non siano in conflitto. Il gruppo propone misure a breve termine per aiutare gli agricoltori a fronteggiare gli shock economici e amministrativi, mantenendo l’allineamento agli obiettivi del Green Deal.

Il gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici (S&D) promuove una transizione equa che coniughi l’equità sociale con la sostenibilità ambientale, bilanciando la riduzione delle emissioni di CO2 con la salvaguardia dei posti di lavoro. La Sinistra Europea propone un rinnovamento della PAC che bilanci la produzione agricola con la tutela ambientale, eliminando i fondi per superficie e reindirizzandoli verso pratiche agricole sostenibili e socialmente eque.

I Verdi sostengono un’agricoltura sostenibile che escluda l’uso di OGM e pesticidi, favorendo pratiche agroecologiche. Propongono di riallocare un terzo del bilancio dell’UE, destinato all’agricoltura industriale, verso l’agricoltura sostenibile, rendendo il cibo sano accessibile a prezzi equi per consumatori e produttori.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’Unione Europea si trova di fronte a una serie di sfide complesse e interconnesse che riguardano la sostenibilità, le risorse naturali, l’economia circolare e la gestione dei rifiuti. Le imminenti elezioni europee avranno un impatto significativo sulle politiche alimentari e ambientali, determinando l’equilibrio tra produttività agricola e sostenibilità a lungo termine.

Nozione base: La transizione ecologica è un processo che mira a trasformare il sistema economico e sociale per ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità. Questo include la promozione di pratiche agricole sostenibili, la riduzione delle emissioni di CO2 e la protezione della biodiversità.

Nozione avanzata: L’economia circolare è un modello economico che mira a ridurre al minimo i rifiuti e a utilizzare le risorse in modo più efficiente. Questo approccio può essere applicato all’agricoltura attraverso pratiche come il compostaggio, la rotazione delle colture e l’uso di tecniche di biocontrollo per ridurre l’uso di pesticidi chimici.

Riflettendo su questi temi, è evidente che le decisioni politiche prese oggi avranno un impatto duraturo sul nostro futuro. È essenziale che i cittadini e i decisori politici lavorino insieme per creare un sistema alimentare e agricolo che sia sostenibile, equo e resiliente.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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