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- La raccolta differenziata a Modena è aumentata del 12,4%, passando dal 61% al 73,4% in un anno grazie al sistema porta-a-porta.
- In Emilia-Romagna, la raccolta differenziata ha raggiunto il 77,2% nel 2023, con un incremento del 3,2% rispetto all'anno precedente.
- La frazione organica ha rappresentato il 36,7% della raccolta differenziata nel 2023, seguita da carta (18,7%) e vetro (9,1%).
La raccolta differenziata a Modena ha registrato un significativo incremento del 12,4% nell’ultimo anno, passando dal 61% alla fine del 2022 al 73,4% alla fine del 2023. Questo risultato è attribuibile alla “rivoluzione” del sistema di raccolta porta-a-porta, che ha riallineato la città con le performance di altri capoluoghi emiliani. In Emilia-Romagna, la raccolta differenziata dei rifiuti ha raggiunto il 77,2% nel 2023, con un incremento del 3,2% rispetto all’anno precedente, in linea con il Patto per il lavoro e per il clima della regione.
Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, ha commentato positivamente questi risultati, sottolineando l’efficacia della pianificazione regionale, in particolare del Piano regionale di gestione dei Rifiuti e per la Bonifica delle aree inquinate, giunto al suo terzo anno. Nonostante le difficoltà causate dal maltempo e dall’alluvione del maggio scorso, i dati indicano una tendenza di crescita significativa nella raccolta differenziata, grazie al contributo dei cittadini e alla promozione di stili di vita sostenibili.
Dettagli Provinciali e Comunali
A livello provinciale, Reggio Emilia ha raggiunto l’83,3% di raccolta differenziata (+1%), seguita da Forlì-Cesena con l’81,7% (+5,0%) e Parma con il 79,6% (+0,3%). Modena ha registrato un incremento del 6,2%, raggiungendo il 78,7%, mentre Ravenna ha visto un aumento del 7,8%, arrivando al 78,3%. Ferrara è rimasta stabile al 77,2% (+0,1%).
Tra i comuni capoluogo di provincia, Ferrara si distingue con l’87,9% di rifiuti differenziati, seguita da Reggio Emilia (83,9%), Forlì (81,9%), Parma (80,9%), Ravenna (76,0%), Modena (73,4%), Bologna (72,9%), Piacenza (71,3%) e Rimini (65,8%). Complessivamente, 143 comuni (il 43,3% del totale) hanno superato l’80% di raccolta differenziata, mentre 34 comuni (circa il 10%) hanno oltrepassato la soglia del 90%.
Tipologie di Rifiuti e Campagne di Comunicazione
Nel 2023, la frazione organica ha rappresentato la percentuale maggiore di raccolta differenziata con il 36,7%, seguita dalla carta (18,7%), vetro (9,1%), legno (8,5%), plastica (8,0%) e rifiuti ingombranti (4,5%). La Regione Emilia-Romagna ha lanciato una nuova campagna di comunicazione intitolata “Se non li rifiuti, li rendi felici”, con l’obiettivo di ricostruire il percorso dei rifiuti dopo la raccolta differenziata, divulgare dati sul recupero e raccontare obiettivi e azioni.
La campagna prevede due edizioni: la prima con i dati complessivi del 2022 e la seconda, prevista per la fine del prossimo anno, con i dati del 2024. Le attività trasversali includono video brevi, podcast e una mostra itinerante sui rifiuti.
Economia Circolare e Progetti Finanziati
L’Emilia-Romagna ha accelerato la transizione verso l’economia circolare con il primo bando per finanziare progetti di micro, piccole e medie imprese. L’obiettivo è duplice: riciclo e prevenzione. Il bando, con un pacchetto complessivo di 10 milioni di euro finanziato con risorse Por Fesr 2021/2027, ha ricevuto 75 domande: 53 per progetti di riciclo e 22 per la riduzione dei rifiuti. Il valore complessivo degli interventi proposti supera i 57 milioni di euro, con una richiesta di contributi di oltre 26 milioni.
Inoltre, 65 progetti sono in corso o in fase di progettazione per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di impianti esistenti, finanziati da Atersir e dal Pnrr. Questi progetti includono 15 “Progetti faro” per la raccolta, logistica e riciclo dei rifiuti, con un finanziamento aggiuntivo di 42,5 milioni di euro.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la crescita della raccolta differenziata a Modena e in Emilia-Romagna rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità e la transizione ecologica. La pianificazione regionale e l’impegno dei cittadini hanno portato a risultati tangibili, nonostante le difficoltà climatiche. La campagna di comunicazione e i progetti finanziati per l’economia circolare sono ulteriori testimonianze di un impegno collettivo verso un futuro più sostenibile.
Nozione base: La transizione ecologica implica il passaggio da un modello economico lineare, basato sul consumo e lo smaltimento, a un modello circolare, dove i materiali vengono continuamente riutilizzati e riciclati, riducendo al minimo i rifiuti.
Nozione avanzata: L’economia circolare non solo riduce i rifiuti, ma promuove anche l’innovazione e la competitività, creando nuove opportunità di lavoro e stimolando la crescita economica sostenibile. Questo approccio richiede una collaborazione tra governi, imprese e cittadini per essere efficace e duraturo.
Riflettiamo su come possiamo contribuire individualmente a questa transizione, adottando pratiche quotidiane più sostenibili e supportando iniziative locali che promuovono la raccolta differenziata e il riciclo.
- Sito ufficiale della Regione Emilia-Romagna per approfondire le politiche regionali sulla raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti.
- Informazioni ambientali e dati sulla raccolta differenziata nel Comune di Modena
- Sito ufficiale della Regione Emilia-Romagna con informazioni sulla Vicepresidente Irene Priolo e le sue deleghe