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- Indagati 14 persone per traffico illecito di rifiuti, inquinamento ambientale e frode in pubbliche forniture.
- Sequestrati beni per un valore di 600.000 euro e sospese autorizzazioni per 5 aziende.
- Smaltiti illecitamente circa 41.000 metri cubi di rifiuti in una discarica abusiva di 26.000 metri quadrati.
Questa mattina, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Potenza, coadiuvati dai colleghi di Bari e Lecce, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari e un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Potenza. Le misure riguardano 14 persone indagate per traffico illecito di rifiuti, inquinamento ambientale, falso in atto pubblico e frode in pubbliche forniture.
Il provvedimento cautelare prevede l’interdizione temporanea a contrarre con la Pubblica Amministrazione e il divieto di esercizio di attività d’impresa nel settore della gestione dei rifiuti, oltre al sequestro di beni per un valore complessivo di circa 600.000 euro. Cinque aziende riconducibili agli indagati sono state colpite dalla sospensione delle autorizzazioni per l’attività di gestione dei rifiuti, inclusa l’iscrizione all’Albo dei gestori ambientali per il trasporto dei rifiuti, e dal divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione.
Il Sistema di Gestione Illecita dei Rifiuti
Le indagini, condotte attraverso metodi tradizionali come pedinamenti, osservazioni, attività tecniche e intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, hanno rivelato l’esistenza di un gruppo organizzato composto da imprenditori lucani e pugliesi. Questo gruppo, attraverso un sistema di gestione illecita dei rifiuti, riusciva ad abbattere i costi aziendali derivanti dal corretto smaltimento dei rifiuti, causando gravi danni ambientali.
Le società coinvolte avevano vinto una gara d’appalto indetta dal Comune di Montescaglioso per la realizzazione di opere pubbliche, in particolare una strada pubblica. Tuttavia, durante i lavori, invece di conferire i rifiuti dai cantieri a ditte specializzate per il loro smaltimento, li interravano abusivamente in luoghi non distanti dal centro cittadino, creando una discarica abusiva di circa 26.000 metri quadrati. Questa condotta ha permesso agli indagati di risparmiare circa 600.000 euro sui costi di smaltimento dei rifiuti.
Le Indagini e i Danni Ambientali
Nel periodo di monitoraggio, da dicembre 2021 ad agosto 2022, gli investigatori hanno ricostruito oltre 100 viaggi dai cantieri alla discarica abusiva, durante i quali sono stati smaltiti illecitamente circa 41.000 metri cubi di rifiuti speciali, prevalentemente terre e rocce di scavo, piastrelle in ceramica, cemento e porzioni di asfalto. Gli indagati attestavano falsamente la regolarità delle operazioni di gestione dei rifiuti, redigendo documenti ambientali relativi a operazioni di conferimento mai realizzate. Questo ha permesso loro di dissimulare il regolare stato di avanzamento dei lavori e di incassare i compensi previsti dall’amministrazione comunale committente.
Le 14 persone indagate, di cui dieci sottoposte alla misura del divieto temporaneo di contrattare con la Pubblica Amministrazione e del divieto di esercitare attività imprenditoriale nel settore della gestione dei rifiuti per un anno, sono:
1. BITONDO Pietro, socio/amministratore IMPRESA BITONDO PASQUALE & FIGLI
2. BITONDO Vito, socio/amministratore IMPRESA
3. CIRILLI Antonio, amministratore unico CIRFER TRASPORTI E MOVIMENTO TERRA SRL
4. CIRILLI Lorenzo, socio CIRFER TRASPORTI
5. BRUNETTI Ferdinando, libero professionista consulente esterno CIRFER TRASPORTI
6. FARRUGGIA Francesco, dipendente ECO & CONSTRUNCTION SRL
7. FARRUGGIA Vincenzo, legale rappresentante ECO & CONSTRUNCTION SRL
8. DERARIO Berardino Pasquale, legale rappresentante DERARIO ECOLOGIA SRLS
9. DERARIO Pietro Paolo, dipendente DERARIO ECOLOGIA SRLS
10. MARZIO Francesco Paolo, legale rappresentante EDILSTRADE Dl MARZIO SRLU
Le persone giuridiche colpite dalle misure interdittive sono:
1. CIRFER TRASPORTI E MOVIMENTO TERRA, sede legale Gravina in Puglia
2. IMPRESA PASQUALE & FIGLI, sede legale Montescaglioso
3. ECO & CONSTRUNCTION SRL, sede legale Gravina in Puglia
4. EDILSTRADE Dl MARZIO SRLU, sede legale Matera
5. DERARIO ECOLOGIA SRL, sede legale Bernalda
Impatti e Riflessioni sulla Sostenibilità
Questo caso di traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale mette in luce le gravi conseguenze di pratiche aziendali irresponsabili e illegali. La creazione di discariche abusive e la falsificazione di documenti per dissimulare lo smaltimento dei rifiuti non solo danneggiano l’ambiente, ma minano anche la fiducia nelle istituzioni e nei processi di gestione dei rifiuti.
La transizione ecologica richiede un impegno collettivo e una rigorosa applicazione delle normative ambientali. La gestione corretta dei rifiuti è fondamentale per la sostenibilità e la tutela delle risorse naturali. La creazione di discariche abusive e il mancato smaltimento dei rifiuti in modo appropriato rappresentano una minaccia significativa per l’ambiente e la salute pubblica.
Bullet Executive Summary
In conclusione, questo caso di traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale evidenzia l’importanza di una gestione responsabile e trasparente dei rifiuti. La sostenibilità e la transizione ecologica non possono essere raggiunte senza il rispetto delle normative ambientali e un impegno collettivo per la tutela delle risorse naturali. È fondamentale che le imprese e le istituzioni lavorino insieme per garantire un futuro sostenibile e proteggere l’ambiente per le generazioni future.
Nozione base: La transizione ecologica implica il passaggio da un modello economico basato sull’uso intensivo delle risorse naturali a uno più sostenibile, che riduca l’impatto ambientale e promuova l’uso efficiente delle risorse.
Nozione avanzata: L’economia circolare è un modello economico che mira a ridurre al minimo i rifiuti e a sfruttare al massimo le risorse. Questo approccio prevede il riciclo, il riuso e la rigenerazione dei materiali, riducendo così la necessità di nuove risorse e minimizzando l’impatto ambientale.
- Comunicati stampa ufficiali dell'Arma dei Carabinieri sulla lotta contro il traffico illecito di rifiuti
- Sito ufficiale dei Carabinieri, comunicato stampa sull'operazione antidrogeno e traffico illecito di rifiuti a Potenza
- Tribunale di Potenza, sezione notizie, per approfondire sulle misure cautelari e il decreto di sequestro preventivo