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- Syngenta ha avviato 300 progetti globali sulla sostenibilità, investendo in soluzioni meno impattanti come l'agricoltura rigenerativa.
- Il nuovo prodotto Exployo Vit di Syngenta, un feromone per il controllo della tignoletta della vite, è stato progettato per essere applicato per via fogliare, rendendo l'uso più semplice e sostenibile.
- BBVA ha formato 102mila dipendenti sulla sostenibilità tra il 2021 e il 2022, con una specializzazione su 15mila professionisti in collaborazione con prestigiose università.
La sostenibilità è diventata una componente imprescindibile per le aziende moderne, trasversale a tutte le funzioni e unità di business. Massimo Scaglia, amministratore delegato di Syngenta Italia, ha sottolineato come la multinazionale svizzera dell’agrochimica stia investendo in soluzioni meno impattanti e in un’agricoltura rigenerativa. La sostenibilità, anche economica, è un elemento qualificante dell’offerta di Syngenta, che ha lanciato il nuovo prodotto Exployo Vit, un feromone per il controllo della tignoletta della vite, applicato per via fogliare. Questo rende il prodotto più semplice da usare e parte integrante delle normali applicazioni di fungicidi per la vite, rendendolo più sostenibile.
Syngenta ha in corso 300 progetti globali sulla sostenibilità e investe sulla formazione degli agricoltori. La sostenibilità deve andare di pari passo con l’efficienza economica, e l’agricoltore deve produrre in modo sostenibile anche dal punto di vista economico. La politica dell’UE e il Green Deal hanno imposto vincoli sui principi attivi, portando a una maggiore riduzione dei consumi di agrofarmaci e all’impiego di soluzioni tecniche con un ridotto impatto ambientale. Syngenta sta lavorando su nuove molecole e sull’agricoltura rigenerativa, introducendo soluzioni come l’Azotobacter Salinestris, un batterio che fissa l’azoto per cereali e oleaginose, sostituendo il concime chimico.
Formazione 4.0: Investimenti per un Lavoro più Innovativo e Sostenibile
L’industria 4.0 rappresenta una svolta significativa grazie alle tecnologie digitali avanzate come l’Internet delle cose, l’Intelligenza Artificiale, la robotica e la realtà aumentata. Queste tecnologie migliorano l’efficienza dei processi produttivi e offrono un vantaggio competitivo sul mercato. Tuttavia, lo sviluppo dell’industria 4.0 è strettamente connesso allo sviluppo di nuove competenze per le risorse umane coinvolte. I lavoratori devono possedere competenze tecniche avanzate, capacità di analisi dei dati, programmazione e gestione dei progetti. Devono anche adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici e apprendere continuamente nuove competenze.
Investire nella formazione dei lavoratori aumenta la produttività e contribuisce a creare un ambiente di lavoro innovativo e sostenibile. La formazione adeguata sulle tecnologie IoT permette ai lavoratori di monitorare i consumi energetici delle attrezzature, riducendo l’impatto ambientale dell’impresa. La formazione non riguarda solo le competenze tecniche, ma anche la sostenibilità ambientale, che è una priorità per le imprese e la società. L’industria può avere un impatto significativo sull’ambiente attraverso il consumo di risorse naturali, l’emissione di gas serra, la produzione di rifiuti e l’inquinamento dell’aria e dell’acqua.
Formazione di Sostenibilità: Una Leva Strategica per le Imprese
Le aziende stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza della sostenibilità e stanno rivedendo le loro strategie, puntando sulla formazione ESG (ambientale, sociale e di governance) come pilastro per il futuro. La formazione ESG è fondamentale per integrare la sostenibilità in tutte le aree dell’organizzazione. Gruppi leader come LVMH stanno facendo passi significativi in questa direzione. LVMH ha svelato l’obiettivo di formare tutti i suoi dipendenti sui temi ambientali entro il 2026, in collaborazione con l’associazione Vallée de la Millière, con un investimento di 5 milioni di euro in cinque anni per promuovere la biodiversità e l’educazione ecologica.
Nel settore bancario, BBVA ha formato 102mila dipendenti sulla sostenibilità tra il 2021 e il 2022, puntando sulla specializzazione di 15mila professionisti in collaborazione con istituzioni come le università di Oxford, Cambridge e Yale. Investire nella formazione sulla sostenibilità offre numerosi vantaggi, tra cui una migliore gestione del rischio, una migliore capacità di identificazione delle opportunità, relazioni più forti con i portatori di interesse, allineamento ai requisiti normativi e un miglioramento della reputazione aziendale.
Integrare la Sostenibilità nell’Innovazione: La Sfida del Futuro per i Manager
Nell’era moderna del business, l’innovazione e la sostenibilità sono strettamente legate. La sostenibilità non è solo un obbligo etico o normativo, ma un driver fondamentale di valore per le aziende. Implica la gestione responsabile delle risorse ambientali, sociali ed economiche per soddisfare le esigenze del presente senza compromettere quelle delle generazioni future. Questo approccio a lungo termine è legato all’innovazione, che richiede la ricerca e l’implementazione di soluzioni creative e avanzate per affrontare sfide complesse ed emergenti.
L’innovazione sostenibile può assumere molte forme all’interno di un’organizzazione. Molte aziende stanno adottando tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale delle operazioni, come l’implementazione di energie rinnovabili, la riduzione dei rifiuti e l’ottimizzazione delle catene di approvvigionamento. Queste iniziative non solo favoriscono la riduzione dei costi a lungo termine, ma migliorano anche l’immagine aziendale e la reputazione del marchio. L’innovazione sostenibile si estende anche alle pratiche di gestione delle risorse umane, migliorando la produttività e la fedeltà dei dipendenti e contribuendo alla creazione di un ambiente lavorativo inclusivo e diversificato.
Bullet Executive Summary
La transizione ecologica è un processo che richiede un cambiamento radicale nel modo in cui produciamo e consumiamo risorse. Integrare la sostenibilità nelle strategie aziendali non è solo una scelta etica, ma una necessità economica. Le aziende che investono in innovazione sostenibile e formazione ESG non solo migliorano la loro efficienza operativa, ma creano anche un valore a lungo termine per i loro azionisti e contribuiscono alla salvaguardia del pianeta per le generazioni future. La sostenibilità e l’innovazione sono due facce della stessa medaglia, e solo attraverso un impegno congiunto possiamo affrontare le sfide globali e costruire un futuro più sostenibile e prospero.
Una nozione base di transizione ecologica è che essa implica un passaggio da un modello economico lineare, basato sull’estrazione, produzione e smaltimento, a un modello circolare, in cui le risorse vengono riutilizzate e riciclate il più possibile. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma crea anche nuove opportunità economiche e posti di lavoro.
Una nozione avanzata è che la transizione ecologica richiede un cambiamento sistemico che coinvolge tutti i settori della società, dalle politiche governative alle pratiche aziendali e ai comportamenti individuali. Questo implica l’adozione di tecnologie innovative, la promozione di pratiche sostenibili e la creazione di un quadro normativo che incentivi la sostenibilità. Solo attraverso un approccio integrato e collaborativo possiamo realizzare una transizione ecologica efficace e duratura.
- Rapporto sulla sostenibilità di Syngenta, approfondimento sulle strategie e azioni per l'innovazione e la sostenibilità
- Sito ufficiale di Syngenta Italia, pagina del prodotto Exployo Vit per approfondire sulla sostenibilità e innovazione
- Sito ufficiale della Commissione Europea sulla sostenibilità nell'agricoltura, dove vengono presentate le politiche e le iniziative dell'UE per una maggiore sostenibilità nel settore agricolo