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Come FederlegnoArredo sta rivoluzionando la sostenibilità nel settore legno-arredo?

Scopri il Bilancio di Sostenibilità 2023 di FederlegnoArredo e come l'investimento in formazione e le iniziative ESG stanno trasformando l'industria.
  • FederlegnoArredo ha erogato un totale di 1.047 ore di formazione sulla sostenibilità nel 2023, con una media di 33 ore per dipendente.
  • Organizzati 36 webinar con circa 3000 partecipanti da aziende diverse, per un totale di 59 ore di formazione erogate.
  • Quasi 30.200 imprese italiane operano nella filiera legno-arredo, con un fatturato di produzione di 21,6 miliardi di euro nel 2023, nonostante una flessione del -10,5% rispetto all'anno precedente.

Presentato il Bilancio ESG 2023: formazione del capitale umano e presidio dei temi strategici per la filiera. Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, ha dichiarato: “Crediamo in un cambiamento profondo e strutturale che coinvolga aziende, consumatori e l’intera società. Ognuno di noi è e deve esserne protagonista”. Questa affermazione apre il Bilancio di Sostenibilità 2023, condividendo l’impegno e le iniziative della Federazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Il 2023 è stato un anno ricco di iniziative per la Federazione, che ha portato i temi ESG nel confronto con le aziende. Questo lavoro impegnativo è stato possibile grazie agli investimenti in formazione del capitale umano di FederlegnoArredo, con un totale di 1.047 ore erogate, per una media di 33 ore per dipendente. La Federazione, in coerenza con la sua strategia, ha dedicato particolare attenzione all’investimento formativo sui temi della sostenibilità attraverso interventi mirati e verticali, oltre a iniziative collettive e trasversali.

Gli sforzi hanno reso il know-how della struttura strategico sui temi di sostenibilità che impattano sull’intera filiera: dall’Ecodesign alla responsabilità estesa del produttore, dalla valorizzazione dei prodotti Made in Italy alla filiera corta, fino allo sviluppo delle certificazioni di settore. Per il Bilancio, è stato utilizzato un costante scambio di informazioni con gli associati, tramite la modalità in-formativa del webinar. Sono stati organizzati 36 webinar per gli associati, coinvolgendo circa 3000 partecipanti da aziende con caratteristiche diverse, per un totale di 59 ore di formazione erogate.

“Essere sostenibili non è sempre un obiettivo facilmente raggiungibile per le aziende; in alcuni casi, normative complesse diventano quasi inapplicabili, rendendo vano l’impegno delle aziende”, spiega Claudio Feltrin. “Per questo è necessaria un’azione di sistema di filiera che interpreti la visione di sostenibilità sostenibile. Come Federazione, siamo il motore propulsore e portatore di interessi. La formazione all’interno delle aziende in FederlegnoArredo è uno strumento indispensabile per rafforzare le sinergie con le imprese associate e accompagnarle nel percorso di transizione green”.

FederlegnoArredo: Bilancio di Sostenibilità e Formazione del Capitale Umano

FederlegnoArredo è riconosciuta come punto di riferimento nel settore legno-arredo, eccellenza produttiva e voce autorevole e innovatrice nella promozione di pratiche sostenibili. La visione è confermata dal Bilancio di Sostenibilità, redatto secondo i principi dell’United Nations Global Compact, a cui l’organizzazione aderisce.

Il presidente Claudio Feltrin, nella lettera agli stakeholder che apre il Bilancio di Sostenibilità 2023, ribadisce l’impegno della Federazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il 2023 è stato un anno ricco di iniziative per portare i temi ESG nel confronto con le aziende. Questo lavoro impegnativo è stato possibile grazie agli investimenti in formazione del capitale umano di FederlegnoArredo, con un totale di 1.047 ore erogate, per una media di 33 ore per dipendente.

La Federazione ha dedicato particolare attenzione all’investimento formativo sui temi della sostenibilità attraverso interventi mirati e verticali, oltre a iniziative collettive e trasversali. Gli sforzi hanno reso il know-how della struttura strategico sui temi di sostenibilità che impattano sull’intera filiera: dall’Ecodesign alla responsabilità estesa del produttore, dalla valorizzazione dei prodotti Made in Italy alla filiera corta, fino allo sviluppo delle certificazioni di settore.

Per il Bilancio, è stato utilizzato un costante scambio di informazioni con gli associati, tramite la modalità in-formativa del webinar. Sono stati organizzati 36 webinar per gli associati, coinvolgendo circa 3000 partecipanti da aziende con caratteristiche diverse, per un totale di 59 ore di formazione erogate.

“Essere sostenibili non è sempre un obiettivo facilmente raggiungibile per le aziende; in alcuni casi, normative complesse diventano quasi inapplicabili, rendendo vano l’impegno delle aziende”, spiega Feltrin. “Per questo è necessaria un’azione di sistema di filiera che interpreti la visione di sostenibilità sostenibile. Come Federazione, siamo il motore propulsore e portatore di interessi. La formazione all’interno delle aziende in FederlegnoArredo è uno strumento indispensabile per rafforzare le sinergie con le imprese associate e accompagnarle nel percorso di transizione green”.

Le Qualità del Legno per un Obiettivo di Filiera

In un mondo sempre più attento all’ambiente e alla qualità della vita, FederlegnoArredo ha scelto di mettere in primo piano il benessere abitativo, evidenziando i punti di forza del settore legno e i prodotti di alta qualità che migliorano le abitazioni, rendendole più sostenibili e confortevoli. Questo è stato il tema centrale del convegno ‘Sostenibilità, comfort e benessere abitativo’, organizzato il 5 luglio all’NH Venezia Laguna Palace di Mestre dalle associazioni interne alla Federazione che rappresentano i settori del legno, pannelli, imballaggi e finiture per interni come porte, finestre e pavimenti di legno.

Il legno rappresenta una scelta ecologica a basso impatto ambientale, un passo importante verso il miglioramento del benessere e della qualità della vita nelle case e nelle comunità. I materiali sostenibili e naturali portano benessere a lungo termine, in vari ambiti: energetico, acustico, termico e ambientale. L’uso di materiali a basse emissioni è fondamentale per la qualità dell’aria, riducendo affaticamento, problemi respiratori, allergie e asma. L’illuminazione naturale, ottenuta da finestre ben progettate, è essenziale per la regolazione del ritmo circadiano, migliorando l’umore e la qualità del sonno. Un adeguato comfort termico e acustico può ridurre lo stress e l’insorgere di malattie autoimmuni, promuovendo un ambiente domestico tranquillo e confortevole.

Il convegno, nell’ambito delle assemblee annuali delle associazioni del legno, ha discusso del regolamento Eudr (European deforestation-free products regulation). Questo regolamento desta preoccupazione per le imprese della filiera a causa degli oneri gravosi che impone, rischiando di penalizzare l’intero sistema produttivo. Gli sforzi di FederlegnoArredo si concentrano nel garantire che gli strumenti necessari siano a disposizione degli operatori e dei commercianti, assicurando un’attuazione agevole dell’Eudr per evitare distorsioni del mercato.

L’evento di Mestre ha offerto un’opportunità di confronto tra gli attori del comparto e un’occasione per FederlegnoArredo di illustrare le attività sui temi di interesse della filiera, dall’Ecodesign alla responsabilità estesa del produttore, dalla scarsità di materia prima legnosa alla gestione del patrimonio boschivo, fino alla valorizzazione dei prodotti Made in Italy e della filiera corta, con un’attenzione particolare alle certificazioni di settore, fondamentali per valutare l’impatto ambientale e garantire alti standard qualitativi.

Franco Bulian, direttore del Catas, ha spiegato il Life Cycle Assessment (LCA), una metodologia per quantificare le emissioni, le risorse consumate e gli impatti dei prodotti sull’ambiente e sulla salute, per i prodotti del legno-arredo come strumento per il miglioramento delle performance aziendali e l’adeguamento alla normativa sull’Ecodesign (ESPR) recentemente approvata. Gunther Gantioler, direttore di TBZ, ha illustrato il protocollo ‘Active House’ per valutare il comfort abitativo e le best practice per migliorare la qualità degli edifici.

Il convegno ha visto la partecipazione dello Studio Lombardini22, che ha presentato un approccio al benessere abitativo attraverso il caso studio di Nervesa 21, utilizzando strumenti innovativi delle neuroscienze e focalizzando l’attenzione sugli aspetti sensoriali dell’interazione tra spazio fisico, emozioni e benessere umano.

Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, ha sottolineato che “il settore, in tutto il ciclo produttivo, dalla materia prima al prodotto finito, si distingue per la valorizzazione di un materiale sostenibile come il legno e per gli sforzi delle aziende nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, dalla sostenibilità economica al sostegno alle filiere produttive. La Federazione è presente e vigile ai tavoli europei nell’interesse dei nostri associati”. “La qualità dei manufatti, i materiali sostenibili certificati e i modelli di business circolari”, ha aggiunto Feltrin, “sono punti di forza della filiera corta e di un’industria che è parte attiva di un percorso culturale. Il confronto con imprenditori ed esperti sul tema del benessere abitativo va in questa direzione: vogliamo essere il motore di un nuovo concetto dell’abitare, un mezzo non solo per il raggiungimento di obiettivi quantitativi, ma per obiettivi qualitativi di vita per i singoli e le comunità”.

La tracciabilità e la qualità dell’origine della materia prima sono cruciali, come sottolineato da Paolo Fantoni, presidente di Assopannelli: “Cresce la responsabilizzazione collettiva per l’uso del legno in modo etico e rispettoso della crescente scarsità di materie prime a livello mondiale. Dobbiamo abbracciare normative stringenti sulla sostenibilità del legno utilizzato e sulla legalità della sua provenienza, oltre alla necessità di sviluppare un’economia circolare della filiera e di rafforzare la responsabilità estesa dei produttori per tutte le categorie di prodotti legnosi. È necessario rendere condiviso e regolamentato il principio dell’uso a cascata del legno per valorizzarlo al massimo”.

Il legno, essendo sostenibile, è parte di un’economia circolare che rispetta l’ambiente riducendo il rilascio di anidride carbonica. “Utilizzare legno da gestione forestale sostenibile e garantire la tracciabilità della catena di fornitura preserva le risorse naturali e promuove la salute degli ecosistemi forestali”, ha spiegato Alessandro Calcaterra, delegato foreste/certificazioni forestali di FederlegnoArredo. La Federazione è impegnata nel valorizzare l’uso a cascata del legno, un materiale a bilancio neutro di CO2, contribuendo alla filiera corta e auspicando una maggiore autosufficienza nazionale.

Per quanto riguarda il comfort abitativo e l’efficienza energetica, Andrea Bazzichetto, presidente di EdilegnoArredo, ha sottolineato l’importanza della produzione di finiture di alta qualità: “Investire nel benessere abitativo e in prodotti adatti alle esigenze è una scelta etica ed estetica, una decisione cruciale per la salute. Dal comfort termico alla luminosità, dalla sicurezza al tasso di umidità dell’aria, optare per pavimenti, porte e serramenti di legno influenza la qualità della vita, rendendo più salubri e confortevoli gli ambienti in cui vivere”.

Un’attenzione particolare è stata riservata al comparto del sughero, strategico per il suo impatto sulla bio-edilizia. “Si tratta di un materiale ecologico e rinnovabile, che migliora il benessere abitativo grazie alle sue eccellenti proprietà di isolamento termico e acustico”, ha evidenziato Andrea Gava, presidente di Assoimballaggi. “Ogni tonnellata di sughero sequestra 73 tonnellate di CO2, contribuendo a ridurre il riscaldamento globale. Siamo orgogliosi di rappresentare un settore che gioca un ruolo importante nel promuovere abitazioni più sane e sostenibili”.

Quasi 30.200 imprese italiane operano nel macrosistema del legno all’interno della filiera legno-arredo, che ha chiuso il 2023 con un fatturato di produzione di 21,6 miliardi di euro. Tuttavia, si è registrata una flessione del -10,5% rispetto all’anno precedente, secondo i dati del Centro Studi FederlegnoArredo. Le variazioni sono differenti nei vari comparti: imballaggi, prime lavorazioni e pannelli mostrano un trend negativo consistente. A determinare il dato complessivo è l’andamento della produzione per il mercato nazionale, che pesa per il 76% del totale e segna un -11,5%. Il sentiment e la previsione indicata per il primo trimestre (Monitor Centro Studi FederlegnoArredo) restano di una modesta flessione per l’Italia (-1,9%), mentre l’export è stabile (+0,6%).

Il Veneto, per la Filiera Legno-Arredo, si aggiudica la seconda posizione fra le regioni con un fatturato pari a 8,2 miliardi di euro, di cui 6 miliardi per l’arredo e 2,2 miliardi per il legno, con un numero di imprese pari a 6.400 e 45.000 addetti. Il saldo commerciale è di 2,3 miliardi di euro. L’export della Filiera Legno-Arredo del Veneto ammonta a 3,9 miliardi di euro (pari al 23% dell’export nazionale), di cui 3,5 miliardi per l’arredo e 418 milioni di euro per il legno.

Bullet Executive Summary

La transizione ecologica rappresenta una sfida e un’opportunità per il settore legno-arredo, che attraverso l’adozione di pratiche sostenibili e la valorizzazione del capitale umano, può contribuire significativamente al miglioramento della qualità della vita e alla tutela dell’ambiente. FederlegnoArredo, con il suo impegno costante e le numerose iniziative, si pone come un punto di riferimento e un motore di cambiamento per l’intera filiera.

Nozione base di transizione ecologica: La transizione ecologica implica il passaggio da un modello economico basato sull’uso intensivo delle risorse naturali a uno più sostenibile, che valorizza le energie rinnovabili, riduce le emissioni di CO2 e promuove l’economia circolare. Questo processo è fondamentale per garantire un futuro più sostenibile e resiliente per le prossime generazioni.

Nozione avanzata di economia circolare: L’economia circolare si basa su un sistema di produzione e consumo che prevede il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclaggio dei materiali e dei prodotti esistenti, riducendo al minimo i rifiuti e l’uso delle risorse naturali. Nel contesto del settore legno-arredo, questo significa adottare pratiche come l’uso a cascata del legno, la tracciabilità della catena di fornitura e la responsabilità estesa del produttore, per creare un ciclo virtuoso che valorizzi al massimo le risorse disponibili.

In conclusione, riflettere su come le nostre scelte quotidiane possano influenzare l’ambiente e la società è un passo fondamentale verso un futuro più sostenibile. Ogni piccolo gesto, dall’acquisto di prodotti certificati alla riduzione degli sprechi, può contribuire a un cambiamento positivo. La sostenibilità non è solo un obiettivo da raggiungere, ma un percorso continuo di miglioramento e responsabilità condivisa.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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