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Operazione shock: fermati furgoni carichi di rifiuti pericolosi ad Ardea

Un'operazione congiunta dei Carabinieri e del Nucleo Forestale di Pomezia ha portato alla scoperta di trasporti illeciti di rifiuti, con interventi che hanno coinvolto anche i Vigili del Fuoco.
  • Scoperti due furgoni carichi di rifiuti pericolosi e non pericolosi.
  • Denunciati due italiani di 31 e 32 anni per mancanza di autorizzazioni.
  • Emessa una sanzione di 3200 euro per trasporto di rifiuti senza formulario identificativo.
  • Un'operazione parallela a Faenza ha portato al fermo di due furgoni con rifiuti pericolosi.

Nella serata di giovedì, i Carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo, in collaborazione con la Tenenza di Ardea e il Nucleo Forestale di Pomezia, hanno condotto un’importante operazione di contrasto alle attività illegali di gestione e trasporto dei rifiuti nella zona di Ardea, località Le Salzare. Questa operazione, che ha visto l’impiego di pattuglie in borghese e veicoli istituzionali, ha portato al fermo di due furgoni carichi di rifiuti di diversa tipologia.

Il primo veicolo, un Iveco Turbo Daily, trasportava rifiuti non pericolosi, tra cui materiali ferrosi, plastici ingombranti, una bombola del gas arrugginita e calce da cantiere. Il secondo furgone, anch’esso un Iveco, conteneva rifiuti pericolosi come batterie d’auto, condizionatori, una caldaia, bombole d’ossigeno industriale, termosifoni e parti di motori. La presenza di questi materiali ha richiesto l’intervento del carro rilevamento radioattivo e chimico dei Vigili del Fuoco di Roma per la messa in sicurezza dei rifiuti pericolosi.

Gli utilizzatori dei veicoli, due italiani di 31 e 32 anni, sono stati denunciati per mancanza delle autorizzazioni necessarie per la raccolta e il trasporto dei rifiuti. In particolare, il conducente del secondo veicolo è stato deferito per il trasporto di rifiuti pericolosi. Entrambi i mezzi sono stati sequestrati dalle autorità.

Ulteriori fermi e sanzioni

Durante l’operazione, altri due furgoni sono stati fermati per controlli simili. Nel primo caso, il conducente, un uomo di origine slava di 50 anni, è stato sanzionato per guida con patente UE scaduta. Nel secondo caso, il conducente, un albanese di 38 anni, trasportava una ingente quantità di rifiuti speciali non pericolosi, come materiale edile da demolizione, senza aver compilato il formulario identificativo dei rifiuti. Per questo, è stata emessa una sanzione amministrativa di 3200 euro.

Il fenomeno del trasporto illecito di rifiuti a Faenza

In un’operazione parallela condotta dai Carabinieri a Faenza, sono stati fermati altri due furgoni carichi di rifiuti pericolosi. Nel primo caso, un “Ducato” di colore giallo è stato trovato con un carico di materiale ferroso e pezzi di climatizzatori per interni, compresi due split potenzialmente dannosi per l’ambiente a causa dei residui di liquido refrigerante. Alla guida del veicolo c’era un 26enne di etnia rom, accompagnato dalla sua compagna di 19 anni, entrambi domiciliati a Faenza e già noti alle forze dell’ordine. Entrambi sono stati denunciati per trasporto illecito di rifiuti in concorso.

Nel secondo caso, un furgone carico di 800 chili di materiale ferroso è stato fermato in prossimità di via Righi a Faenza. A bordo del veicolo c’erano due rom originari della Bosnia Erzegovina, un 51enne residente a Faenza e un 49enne domiciliato a Torino. Anche in questo caso, nessuno dei due fermati aveva le autorizzazioni necessarie per il trasporto dei rifiuti, e sono stati denunciati per attività di trasporto non autorizzato di rifiuti pericolosi in concorso.

Bullet Executive Summary

Questi episodi di trasporto illecito di rifiuti evidenziano un problema crescente e preoccupante nel panorama della gestione dei rifiuti. La transizione ecologica e la sostenibilità richiedono un impegno costante e rigoroso nel controllo e nella regolamentazione delle attività di gestione dei rifiuti. La corretta gestione dei rifiuti è fondamentale per prevenire danni ambientali e proteggere la salute pubblica.

Nozione base: La transizione ecologica implica il passaggio da un modello economico basato sull’uso intensivo delle risorse naturali a uno più sostenibile, che minimizza gli sprechi e promuove il riciclo e il riutilizzo dei materiali.

Nozione avanzata: Nell’ambito dell’economia circolare, la gestione dei rifiuti pericolosi richiede tecnologie avanzate e processi rigorosi per garantire che i materiali vengano trattati in modo sicuro e che le risorse vengano recuperate e reintegrate nel ciclo produttivo. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma crea anche nuove opportunità economiche e posti di lavoro nel settore del riciclo e della gestione dei rifiuti.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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