E-Mail: [email protected]
- Significativi deflussi netti globali di 108 miliardi di dollari nei fondi ESG fino a settembre.
- Il risk di polarizzazione tra gli standard di sostenibilità europei e internazionali potrebbe creare doppie obbligazioni di reporting.
- Nel 2022, gli investimenti sostenibili hanno raggiunto i 30.300 miliardi di dollari a livello globale.
Le pressioni politiche e la corsa ai titoli della difesa stanno influenzando significativamente l’attenzione verso la sostenibilità negli investimenti. Con il moltiplicarsi delle tensioni geopolitiche e la ripartenza della corsa agli armamenti nei Paesi occidentali, l’interesse del mercato si è spostato verso i titoli della difesa, favorendo un raffreddamento nei confronti degli investimenti ESG (ambientali, sociali e di governance). Non aiutano il settore le polemiche e le pressioni politiche, soprattutto negli USA, contro colossi della finanza come BlackRock, Goldman Sachs e State Street, accusati di “combattere i combustibili fossili”.
Secondo Giancarlo Giudici, professore di Corporate Finance del Politecnico di Milano, nonostante le contingenze e le tensioni geopolitiche internazionali che hanno premiato settori meno sostenibili, il tema della transizione verso un’economia rispettosa dell’ambiente e attenta ai temi sociali rimane di attualità. Giudici sottolinea che le imprese trasparenti e impegnate nella sostenibilità continuano a essere premiate.
Il Ruolo della Finanza per lo Sviluppo Sostenibile
Il position paper “Finanza per lo sviluppo sostenibile”, redatto dal Gruppo di lavoro dell’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e presentato il 19 gennaio durante un webinar dalla Fondazione Oibr, ripercorre gli sviluppi delle iniziative finanziarie verso la sostenibilità, in linea con l’Agenda ONU 2030. Il documento analizza l’evoluzione del quadro normativo dell’Unione Europea, dalla tassonomia verde alla nuova Direttiva sul Corporate Sustainability Reporting, e la regolamentazione bancaria dei rischi ESG.
Il position paper evidenzia il rischio di polarizzazione tra gli standard delle segnalazioni di sostenibilità europei, come la CSRD, e le linee guida dell’International Sustainability Standards Board (ISSB). Questa discrepanza potrebbe creare un doppio obbligo di reporting per le imprese dentro e fuori l’UE, con il rischio di discrepanze negli standard contabili e di sostenibilità.
La Prospettiva degli Investimenti ESG
I fattori ESG sono emersi come un quadro di riferimento per gli investitori, promettendo ROI e benefici per l’ambiente e la società. Tuttavia, negli ultimi anni, i fondi azionari e di debito dedicati agli investimenti responsabili hanno registrato deflussi netti globali per 108 miliardi di dollari fino alla fine di settembre. Nonostante ciò, il quadro di riferimento ESG rimane utile per i Chief Sustainability Officer (CSO) e altri dirigenti di alto livello che si occupano di sostenibilità.
Alex Edmans della London Business School sostiene che i fattori ESG non sono niente di speciale, ma rappresentano semplicemente una valutazione a lungo termine dell’azienda. Per molti CSO, la rendicontazione ESG continuerà a essere una caratteristica fondamentale delle relazioni con gli investitori, anche se spesso vista come un fattore di complicazione a causa della proliferazione di richieste di reporting da parte delle agenzie di rating.
Il Futuro della Finanza Sostenibile
La finanza sostenibile sta diventando un pilastro chiave all’interno delle strategie di asset allocation globale. Secondo l’ultimo report della Global Sustainable Investment Alliance, nel 2022 gli investimenti sostenibili sono stati pari a 30.300 miliardi di dollari. Cresce la consapevolezza che considerare i fattori ESG nel processo di allocazione delle risorse può generare vantaggi sia per l’investitore che per il pianeta.
Federico Mondonico, portfolio manager di BCC Risparmio & Previdenza, dichiara che sul fronte normativo l’Europa è in una posizione di leadership tra i mercati sviluppati. Tuttavia, Carlo Vedani di Alicanto Capital SGR teme che il percorso intrapreso dall’UE rischi di portare fuori mercato l’economia europea, evidenziando che le risorse necessarie per realizzare le transizioni digitali e green sono quantificabili in 500 miliardi l’anno.
Bullet Executive Summary
La transizione ecologica è un processo complesso che richiede un impegno coordinato da parte di governi, imprese e cittadini. La finanza sostenibile gioca un ruolo cruciale in questo contesto, indirizzando le risorse finanziarie verso progetti e iniziative che promuovono modelli economici sostenibili. Tuttavia, la regolamentazione e la trasparenza rimangono sfide significative che devono essere affrontate per garantire che gli investimenti ESG possano realmente contribuire a un futuro più sostenibile.
Una nozione base di transizione ecologica è l’importanza di ridurre le emissioni di carbonio per mitigare i cambiamenti climatici. Questo può essere realizzato attraverso l’adozione di energie rinnovabili, l’efficienza energetica e la promozione di pratiche sostenibili.
Una nozione avanzata è la necessità di una governance solida e trasparente per garantire che le aziende non solo dichiarino i loro obiettivi di sostenibilità, ma li realizzino effettivamente. Questo include l’adozione di standard internazionali di reporting di sostenibilità e l’integrazione dei fattori ESG nelle decisioni strategiche aziendali.
- Informazioni sulla sostenibilità di BlackRock, importante per capire le strategie di investimento ESG dell'azienda
- Fonte ufficiale di Goldman Sachs sulla strategia ESG e investimenti sostenibili
- Sito ufficiale di State Street con informazioni sulla governance e sulle linee guida per gli investimenti sostenibili
- Sito dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASvis) per approfondire l'analisi delle iniziative finanziarie verso la sostenibilità.
- Sito ufficiale dell'International Sustainability Standards Board (ISSB) per approfondire sugli standard di sostenibilità