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- Solo il 2,7% dei rifiuti tessili in Italia viene raccolto annualmente, pari a 2,7 chilogrammi per abitante.
- Dal 1° gennaio 2025, tutti i Paesi membri dell'UE dovranno raccogliere i rifiuti tessili separatamente.
- Il Comune di Cascina ha inaugurato un nuovo servizio di raccolta a domicilio il 16 settembre, accessibile tramite l'app Rciclo e altri canali.
In Italia, la gestione dei rifiuti tessili rappresenta una sfida complessa e urgente. Attualmente, solo il 2,7% dei rifiuti tessili viene raccolto annualmente, pari a circa 2,7 chilogrammi per abitante, mentre l’immissione sul mercato di prodotti di abbigliamento, calzature e tessuti per la casa raggiunge i 23 chilogrammi per abitante. Questo squilibrio evidenzia la necessità di rivedere il sistema di gestione dei rifiuti tessili nel Paese.
Dal 1° gennaio 2025, tutti i Paesi membri dell’Unione Europea saranno obbligati a raccogliere i rifiuti tessili separatamente rispetto all’indifferenziata. Tuttavia, il tasso di riciclo mondiale di questi rifiuti è attualmente solo dell’1%. In Italia, il consorzio Erion Textiles ha lanciato l’allarme, sottolineando l’urgenza di un confronto con istituzioni, Comuni e operatori della filiera per definire un modello di gestione efficace.
Un webinar organizzato da Erion Textiles il 26 settembre affronterà gli impatti economici e organizzativi della responsabilità estesa del produttore (EPR) nel settore tessile. Questa normativa europea mira a responsabilizzare i produttori sull’intero ciclo di vita dei prodotti, incentivando la progettazione di articoli riciclabili e più duraturi.
Il nuovo servizio di raccolta a domicilio a Cascina
Il Comune di Cascina, in collaborazione con Geofor, ha inaugurato dal 16 settembre un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti tessili presso le abitazioni dei cittadini. Grazie a questo servizio, i residenti possono prenotare il ritiro di abiti, biancheria, asciugamani, tovaglie e altri materiali tessili direttamente da casa, promuovendo così comportamenti rispettosi e sostenibili verso l’ambiente.
Gli utenti possono programmare il servizio attraverso l’app Rciclo, la pagina web di Geofor o mediante il call center allo 800.95.90.95. Il sindaco Michelangelo Betti ha sottolineato l’importanza di questo servizio, evidenziando come il rifiuto tessile spesso non venga individuato come tale e finisca nei contenitori indifferenziati. L’assessore all’ambiente Paolo Cipolli ha aggiunto che il riciclo di questi materiali permetterà di recuperare risorse preziose, promuovendo l’economia circolare e riducendo il consumo di nuove materie prime.
Per garantire la massima diffusione delle informazioni, il Comune di Cascina ha messo a disposizione un volantino informativo che può essere trovato allo ‘Sportello Porta a Porta’ in via Palestro 4 e sul portale Web di Geofor. Con questa nuova iniziativa, il Comune di Cascina e Geofor rinnovano il loro impegno per la sostenibilità, invitando tutta la popolazione a essere parte attiva di un cammino verso un ambiente più sano.
- 💪 Grande iniziativa a Cascina......
- 😔 I numeri sono preoccupanti......
- 🔍 E se ci fosse un modo diverso di vedere il problema?......
L’impatto ambientale dei rifiuti tessili
L’industria tessile ha un grosso impatto sull’ecosistema, sin dalle prime fasi di produzione che richiedono vasti volumi di acqua e uso intensivo di terreno per coltivare il cotone e altre fibre. Per esempio, per fabbricare una maglietta di cotone sono necessari circa 2.700 litri di acqua. Nel 2020, il settore tessile è stato la terza causa di degrado delle risorse idriche e dell’utilizzo del suolo.
La moda veloce ha aggravato ulteriormente il problema, aumentando la domanda di indumenti che vengono utilizzati e scartati rapidamente. L’Europa, pur essendo tra i maggiori produttori di prodotti tessili, ha una raccolta dei rifiuti tessili molto bassa. La gestione inadeguata del sistema di raccolta ha gravi conseguenze sull’ambiente, come dimostrato dalla gigantesca discarica a cielo aperto di Atacama, in Cile, che conta tonnellate di indumenti.
Molti prodotti tessili contengono fibre sintetiche derivate dalla plastica, che possono impiegare centinaia di anni per decomporsi naturalmente, rilasciando nel frattempo sostanze inquinanti nel suolo e fumi tossici se bruciati. Per affrontare questa problematica, è necessario implementare un più efficiente sistema di raccolta e riciclo di questi rifiuti.
Bullet Executive Summary
La gestione dei rifiuti tessili in Italia è una questione urgente che richiede un’azione congiunta tra produttori, istituzioni e cittadini. La nuova normativa europea, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025, obbliga alla raccolta separata dei rifiuti tessili, ma il tasso di riciclo attuale è ancora molto basso. Iniziative come il nuovo servizio di raccolta a domicilio a Cascina rappresentano un passo significativo verso la promozione di comportamenti sostenibili e il miglioramento dell’economia circolare.
La transizione ecologica richiede un impegno collettivo e una maggiore consapevolezza sull’impatto ambientale dei nostri comportamenti quotidiani. La gestione dei rifiuti tessili è solo una delle molte sfide che dobbiamo affrontare per garantire un futuro più sostenibile. È fondamentale che tutti, dai produttori ai consumatori, assumano la responsabilità del ciclo di vita dei prodotti, promuovendo il riciclo e il riuso delle risorse.
Inoltre, è essenziale investire nella ricerca e nella trasparenza della tracciabilità dei rifiuti, per creare un sistema di gestione più efficiente e sostenibile. Solo attraverso un’azione coordinata e una maggiore sensibilizzazione possiamo sperare di ridurre l’impatto ambientale del settore tessile e contribuire a un futuro più verde e sostenibile per le generazioni future.
- Aggiornamento sulla normativa italiana ed europea sulla responsabilità estesa del produttore per l'industria tessile
- Sito ufficiale del Consorzio Erion Textiles, che si occupa della gestione dei rifiuti tessili in Italia e collabora con istituzioni e operatori per definire un modello di gestione efficace