Innovazione nella gestione dei rifiuti: enzimi delle larve per decomporre la plastica

Una Scoperta che Promette di Cambiare le Carte in Tavola

L’utilizzo delle larve del verme della cera potrebbe rivoluzionare il modo in cui gestiamo i rifiuti plastici, grazie agli enzimi presenti nella loro saliva capaci di decomporre materiali come il polietilene, notoriamente difficili da smaltire. Ogni anno, la Terra è sommersa da una cascata di rifiuti plastici. Globalmente, vengono prodotte oltre 350 milioni di tonnellate di plastica ogni anno, una quantità sorprendente che soffoca tanto le discariche quanto gli oceani. Tuttavia, in mezzo a questo disastro ecologico, due studentesse vietnamite, Lê Trân Hiên Mai e Nguyên Hà Chi, hanno presentato un’innovativa ed efficace proposta: utilizzare i vermi della cera, larve del Galleria mellonella. La loro intuizione, coronata da una medaglia d’oro alle Olimpiadi Mondiali di Invenzione e Creatività (WICO) del 2023, le porta a sperare di trasformare radicalmente la gestione dei rifiuti plastici nel loro Paese.

La Scienza Dietro al Potere della Saliva dei Vermi

Non si tratta di magia, ma di pura scienza. Il verme della cera è già rinomato per la sua capacità di decomporre efficacemente il polietilene, noto per la sua resistenza. Ma qual è il mistero dietro questa capacità? È grazie agli enzimi presenti nella loro saliva, che demoliscono i polimeri del polietilene producendo sostanze meno pericolose come il glicole etilenico. Se una comune bottiglia di plastica impiega secoli per decomporsi naturalmente, questi vermi riescono a effettuare gran parte del lavoro sporco in tempi molto più brevi. Lê Trân Hiên Mai e Nguyên Hà Chi hanno compreso che il potenziale di questi vermi non dovesse rimanere limitato ai laboratori. Il loro obiettivo è vederli attivi nelle discariche, dove potrebbero inghiottire plastica e ridurre la presenza delle microplastiche che danneggiano l’ambiente.

Prospettive Future e Sfide da Superare

Le aspirazioni delle giovani scienziate non si fermano qui. Le due ricercatrici sognano un domani in cui gli enzimi trovino impiego tanto nelle strutture di riciclaggio quanto nelle abitazioni comuni. E chi può dire? Un giorno potremmo avere un “verme della plastica” domestico, pronto a gestire i nostri rifiuti in un baleno. Tuttavia, esistono anche delle criticità. Pur facendo magie con la plastica, questi vermi rilasciano anidride carbonica durante il processo, aggiungendo un ulteriore gas serra nel dibattito sul clima. Inoltre, molte questioni scientifiche restano ancora senza risposta: esattamente quali sono i sottoprodotti chimici della decomposizione della plastica? Esiste il pericolo che, cercando di risolvere un problema, se ne generi un altro?

Bullet Executive Summary

Ciononostante, il potenziale è fuori misura. L’idea che due studentesse e un verme possano tracciare un percorso verso un pianeta più rispettoso dell’ambiente è sicuramente sorprendente. Spesso, lo spunto per risolvere le criticità ambientali viene offerto proprio dalla natura stessa.

Transizione ecologica: La transizione ecologica mira a trasformare il sistema economico e sociale in modo da renderlo sostenibile e compatibile con l’ambiente. Questa trasformazione include adottare tecnologie e pratiche come il riciclo avanzato per pensionare definitivamente la plastica.

Economia circolare: L’economia circolare promuove modelli di riutilizzo, riparazione, riciclaggio e rigenerazione dei prodotti esistenti, diminuendo il bisogno di nuove risorse e minimizzando i rifiuti, in un’ottica di risparmio e sostenibilità delle risorse naturali disponibili.