E-Mail: [email protected]
- Il 60% delle imprese sostiene attività sportive e il 33% è coinvolto in iniziative culturali e sanitarie.
- Le donne costituiscono solo il 21% dei membri del consiglio di amministrazione e il 14% degli amministratori unici.
- Il 77% delle imprese ha implementato misure di efficientamento energetico negli ultimi tre anni.
- Solo il 15% delle imprese utilizza incentivi legati alla performance ESG.
Le imprese bresciane stanno dimostrando un crescente impegno verso la sostenibilità, con un numero sempre maggiore di aziende che partecipano a iniziative sul benessere e sullo sviluppo del territorio. Secondo recenti indagini, il 60% delle imprese sostiene attività sportive, mentre il 33% è coinvolto in iniziative culturali e sanitarie. Questo supporto avviene principalmente attraverso finanziamenti propri (70%), con le associazioni che emergono come principali partner di riferimento (45%). Tuttavia, una significativa quota di imprese (39%) continua a operare in modo autonomo.
Anche con questi risultati positivi, rimane una evidente discrepanza di genere nei ruoli decisionali all’interno delle aziende: le donne costituiscono solamente il 21% dei membri del consiglio di amministrazione e il 14% degli amministratori unici. Inoltre, gli incentivi legati alla performance ESG sono utilizzati in misura molto limitata (15%), riducendo così il loro potenziale effetto sulle pratiche sostenibili e responsabili. Le maggiori realtà aziendali separano spesso le funzioni operative dalla proprietà, ciò che ostacola il progresso verso una struttura di governance più organizzata e professionale.
Il professor Giovanni Marseguerra, direttore dell’Osservatorio per il Territorio (OpTer), ha sottolineato la necessità di supporto e accompagnamento per le imprese bresciane, in particolare per quelle di dimensioni minori, che necessitano di maggiori informazioni, indicazioni e formazione. L’indagine è stata presentata il 24 settembre nella sede di Confindustria Brescia, con interventi di vari esperti e rappresentanti del settore.
Sostenibilità ed Efficienza Energetica
Negli ultimi tre anni, le aziende bresciane hanno fatto notevoli passi avanti nel loro approccio alla sostenibilità. La seconda edizione del report sulle aziende sostenibili, organizzata dal Centro studi Confindustria di Brescia, in collaborazione con OpTer dell’Università Cattolica e Fondazione Sodalitas, ha visto il coinvolgimento di 245 aziende manifatturiere, impiegando 30mila persone e generando entrate per 16,5 miliardi di euro. Il 77% delle imprese ha implementato misure di efficientamento energetico, mentre l’80% ha introdotto soluzioni per favorire l’equilibrio tra vita privata e lavoro, come flessibilità oraria e telelavoro.
Il presidente di Confindustria Brescia, Franco Gussalli Beretta, ha evidenziato come la sostenibilità sia ormai percepita non solo come un impegno etico, ma anche come un driver indispensabile per mantenere competitività e creare valore. Giovanni Marseguerra dell’Università Cattolica ha sottolineato la complessità del percorso verso la transizione sostenibile, resa ancora più intricata dagli scenari geopolitici e dalle nuove normative europee come la CSRD.
L’EBiS – Ente Bresciano per l’Istruzione Superiore ha deciso di sostenere le iniziative di OpTer per divulgare i progetti di ricerca dell’ambiente accademico bresciano, assumendo un ruolo di stakeholder rilevante nel contesto dell’industria locale. Il lavoro dell’Osservatorio ruota attorno a tre pilastri: ambientale, sociale interno e sociale esterno, con un focus particolare sulla parità di genere e sugli incentivi basati sulle performance ESG.
- 👏 Le imprese bresciane stanno davvero facendo grandi passi avanti......
- 🤔 Tuttavia, è preoccupante vedere la persistente disparità di genere......
- 🔍 Interessante come le piccole imprese abbiano bisogno di più supporto......
Il Ruolo della Governance e della Parità di Genere
La governance delle imprese bresciane mostra ancora significativi margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la parità di genere. Le donne rappresentano solo il 21% dei membri del consiglio di amministrazione e il 14% degli amministratori unici. Gli incentivi basati sulle performance ESG rimangono poco sfruttati (15%), e solo le grandi aziende tendono a separare la gestione operativa dalla proprietà, questo ostacola il progresso verso una struttura di governance più organizzata e professionale.
La vicepresidente di Confindustria Brescia, Silvia Mangiavini, ha sottolineato che il percorso verso la sostenibilità richiede un continuo miglioramento e un cambiamento culturale, che comporta impegno e investimenti per rendere le aziende più resilienti e resistenti. Questo cambiamento è essenziale per affrontare le sfide future e mantenere la competitività nel mercato globale.
Bullet Executive Summary
In conclusione, le imprese bresciane stanno facendo significativi progressi verso la sostenibilità, ma c’è ancora molto da fare, soprattutto in termini di governance e parità di genere. La transizione ecologica richiede un impegno costante e un cambiamento culturale che coinvolga tutte le parti interessate. Le piccole e medie imprese necessitano di maggior supporto e formazione per poter affrontare le sfide della sostenibilità e rimanere competitive.
La transizione ecologica è un processo complesso che richiede un approccio integrato e multidisciplinare. Le imprese devono adottare pratiche sostenibili non solo per motivi etici, ma anche per mantenere la loro competitività e creare valore a lungo termine. La governance e la parità di genere sono aspetti cruciali che devono essere affrontati per garantire un futuro sostenibile e inclusivo per tutti.