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Incredibile: l’impianto di Lazzate rivoluziona la gestione dei rifiuti con 5 milioni di investimento

Scopri come un innovativo impianto nella Brianza sta trasformando la gestione dei rifiuti non pericolosi, creando 40 posti di lavoro e trattando 50.000 tonnellate di rifiuti all'anno.
  • L'impianto di Lazzate ha un investimento di 5 milioni di euro e crea 40 posti di lavoro.
  • Capacità di trattamento di 50.000 tonnellate di rifiuti all'anno.
  • Dotato di macchinari avanzati come una pressa con capacità di 40 tonnellate all'ora.

Un Imploadio Innovativo per la Gestione dei Rifiuti

Nel cuore della Brianza, a Lazzate, è stato inaugurato un impianto all’avanguardia per il trattamento dei rifiuti non pericolosi, frutto di un investimento di quasi 5 milioni di euro. Questo progetto, realizzato dalla società Haiki+, una subholding di Innovatec, rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile e innovativo nella gestione dei rifiuti. L’impianto, attivo da due mesi, ha già creato opportunità di lavoro per 40 famiglie, contribuendo così allo sviluppo economico locale. La struttura è progettata per trattare fino a 50.000 tonnellate di rifiuti all’anno, utilizzando tecnologie di ultima generazione per massimizzare il recupero delle componenti valorizzabili, come carta, cartone, plastica e legno. Questo approccio non solo riduce il ricorso alle discariche, ma promuove anche un modello di economia circolare.

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  • 👏 Ottimo esempio di innovazione sostenibile......
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Processi e Tecnologie Avanzate

L’impianto di Lazzate è dotato di macchinari avanzati che permettono una gestione efficiente dei rifiuti. Tra questi, una pressa orizzontale per l’imballaggio dei rifiuti con una capacità produttiva di 40 tonnellate all’ora e un trituratore per la riduzione volumetrica con una capacità di 50 tonnellate all’ora. Inoltre, una cabina di cernita consente di dividere manualmente i materiali preziosi residuali dai rifiuti. Questi processi, che includono la selezione, la cernita sia manuale che meccanizzata, la triturazione e la pressatura meccanica, permettono di recuperare le frazioni merceologiche riciclabili come materie prime. Per assistere le operazioni principali, Haiki+ possiede anche ragni meccanici mobili, carrelli elevatori e un parco mezzi per il recupero delle risorse nell’area.

L’impianto è completato da zone deputate alla ricezione, immagazzinaggio terminale e infrastrutture complementari come dispositivi antincendio e per il drenaggio dei reflui.

Un Modello di Economia Circolare

L’impianto di Lazzate incarna un modello concreto di economia circolare, un concetto spesso citato quando si parla di sostenibilità. Ogni giorno, tonnellate di rifiuti non pericolosi vengono ripuliti, differenziati e triturati per essere reintrodotti nel mercato come materie prime. Questo processo riduce al minimo i rifiuti destinati a termovalorizzatori o discariche, contribuendo così a una gestione più sostenibile delle risorse. Flavio Raimondo, amministratore delegato di Haiki+, ha sottolineato come questo impianto rafforzi l’impegno dell’azienda nella riduzione dei rifiuti e nella creazione di nuovi posti di lavoro per la comunità locale. Il sindaco di Lazzate, Andrea Monti, ha espresso soddisfazione per l’operatività dell’impianto, evidenziando l’importanza di raggiungere l’obiettivo dell’economia circolare per le comunità locali.

Un Futuro Sostenibile per la Gestione dei Rifiuti

La gestione dei rifiuti innocui rappresenta una questione fondamentale per i regolamenti ambientali. In Italia, i rifiuti speciali gestiti ammontano a 159,8 milioni di tonnellate, di cui il 94,1% sono non pericolosi. Una corretta gestione di questi rifiuti è imprescindibile per minimizzare l’impatto ambientale e supportare l’economia circolare. L’impianto di Lazzate rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile coniugare innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. La transizione ecologica è un processo complesso che richiede un cambiamento radicale nel modo in cui utilizziamo e gestiamo le risorse naturali. Un concetto base è quello di riduzione dei rifiuti, che implica non solo un minore consumo di risorse, ma anche un’efficiente gestione dei materiali di scarto.

Un aspetto avanzato della transizione ecologica riguarda l’integrazione dei sistemi di gestione dei rifiuti con le nuove tecnologie digitali, come l’intelligenza artificiale e l’Internet delle cose, per ottimizzare i processi e ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. Riflettendo su questi temi, è evidente come la sostenibilità non sia solo una questione di tecnologia, ma richieda anche un cambiamento culturale e comportamentale da parte di tutti noi. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo costruire un futuro più sostenibile e giusto per le generazioni future.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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