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- La pesca richiede un 30% in più di operatori nei prossimi dieci anni per sopravvivere.
- Attualmente, solo 19.000 pescatori lavorano a tempo pieno in Italia, rispetto ai 30.000 di dieci anni fa.
- Il settore ittico rappresenta il 14% del tessuto imprenditoriale dell'economia del mare in Italia, impiegando quasi 914.000 persone.
Il 21 novembre si celebra la Giornata Mondiale della Pesca, un evento di rilevanza globale che mette in luce l’importanza strategica del settore ittico per l’economia, l’ambiente e la società. In un contesto di crisi crescente, la pesca si trova a fronteggiare sfide significative che minacciano la biodiversità marina e l’equilibrio degli ecosistemi. Lo sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche, la pesca illegale e l’inquinamento marino stanno rapidamente deteriorando i mari, compromettendo non solo la fauna marina, ma anche il sostentamento di milioni di lavoratori. La Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo (Confeuro) ha lanciato un appello urgente per una regolamentazione più rigorosa e un impegno collettivo verso la sostenibilità del settore. L’obiettivo è quello di trasformare la pesca in un pilastro della sostenibilità attraverso la collaborazione tra governi, organizzazioni internazionali e cittadini.
Il Futuro della Pesca: Giovani e Innovazione
Secondo un’indagine di Confcooperative Fedagripesca, il settore ittico italiano necessita di un incremento del 30% nel numero di operatori nei prossimi dieci anni per garantire la sua sopravvivenza. Attualmente, circa 22.000 pescatori lavorano a bordo, di cui 19.000 a tempo pieno, un numero significativamente inferiore rispetto ai 30.000 di dieci anni fa. La mancanza di ricambio generazionale è una delle principali sfide, con il 16% dei pescatori che ha abbandonato il settore negli ultimi anni. La formazione e l’innovazione sono considerate le chiavi per attrarre le nuove generazioni, con un focus su corsi di studio dedicati all’economia del mare e progetti di sistema supportati da risorse economiche adeguate. Il settore ittico rappresenta il 14% del tessuto imprenditoriale dell’economia del mare in Italia, che impiega quasi 914.000 persone. La cooperazione, che costituisce oltre l’80% del settore, gioca un ruolo cruciale nel promuovere la sostenibilità e la sicurezza.
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Valorizzare il Ruolo Sociale e Ambientale dei Pescatori
La Giornata Mondiale della Pesca è anche un’opportunità per riconoscere il contributo sociale e culturale dei pescatori, spesso trascurato. La Uila Pesca sottolinea l’importanza di questo antico mestiere, che garantisce un reddito a milioni di lavoratori e l’approvvigionamento di cibo per l’umanità. I pescatori italiani, in particolare, sono visti come i “guardiani” del mare, nonostante vengano talvolta additati come responsabili del suo degrado. La celebrazione di questa giornata invita a riflettere su un futuro in cui ai pescatori venga riconosciuta la loro dignità e assicurato il diritto a lavorare in sicurezza, nel rispetto dei contratti e delle tutele sociali. La partecipazione di una delegazione di pescatori all’udienza privata con Papa Francesco rappresenta un momento significativo per sottolineare il loro contributo economico, sociale e ambientale.
Verso un Futuro Sostenibile per la Pesca
La pesca è un settore cruciale che richiede un approccio integrato per affrontare le sfide attuali e future. La transizione ecologica, in questo contesto, diventa fondamentale per garantire la sostenibilità delle risorse marine. È essenziale promuovere pratiche di pesca responsabili e investire in tecnologie innovative che riducano l’impatto ambientale. La collaborazione tra governi, comunità locali e organizzazioni internazionali è indispensabile per sviluppare strategie efficaci che proteggano gli ecosistemi marini e garantiscano la sicurezza alimentare.
In termini di sostenibilità avanzata, l’economia circolare offre un modello promettente per il settore ittico. Questo approccio mira a ridurre gli sprechi e a valorizzare i sottoprodotti della pesca, trasformandoli in nuove risorse. La creazione di catene di valore sostenibili può contribuire a migliorare la resilienza del settore e a promuovere una gestione più efficiente delle risorse naturali. Riflettere su queste tematiche ci invita a considerare l’importanza di un impegno collettivo per un futuro in cui la pesca non sia solo una fonte di cibo, ma anche un esempio di sostenibilità e innovazione.