Come cambierà la mobilità in Italia con il nuovo piano di Ferrovie dello Stato?

Il Gruppo Ferrovie dello Stato (FS) ha annunciato un piano strategico di investimenti di 100 miliardi di euro, che si estenderà fino al 2029, con l’obiettivo di rivoluzionare il sistema di trasporti italiano e promuovere una mobilità più sostenibile. Questo piano, presentato dall’Amministratore Delegato Stefano Antonio Donnarumma, mira a migliorare l’efficienza e la puntualità del servizio ferroviario, aumentando del 30% il numero di persone raggiunte dall’Alta Velocità. Il progetto è stato definito “ambizioso, ma pragmatico” dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Le otto linee di intervento previste includono il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie e stradali, l’espansione della rete ad Alta Velocità e la transizione verso una mobilità più sostenibile.

Innovazione e Sostenibilità al Centro

Il fulcro del progetto consiste nell’installazione di un Gigawatt derivante da fonti fotovoltaiche entro il termine fissato al 2029, mentre ci si propone che l’intera rete denominata Core Extended sarà equipaggiata con il sistema ERTMS entro l’anno 2040. Il Gruppo FS prevede di investire oltre 50 miliardi di euro nel decennio prossimo per trasformare e potenziare le infrastrutture ferroviarie, migliorando anche l’accessibilità alle stazioni ed introducendo tecnologie avanzate. Inoltre, il piano strategico include anche l’acquisto di ben 46 treni Frecciarossa 1000 e altri 145 per tratte regionali, assieme a una flotta composta da più di 1.260 autobus a basse emissioni CO2 come segno tangibile dell’impegno per la sostenibilità ambientale.

Investimenti e Sviluppo Internazionale

Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha definito un imponente programma d’investimenti pari a 124 miliardi di euro distribuiti nel prossimo decennio per migliorare la rete ferroviaria italiana riducendo le disparità tra nord e sud nonché potenziando i collegamenti verso l’Europa. Dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono stati allocati circa 22 miliardi al progetto, con già una buona parte delle opere – esattamente il 90% – in corso d’opera. I progetti chiave includono il Terzo Valico-Nodo di Genova, così come le linee ad Alta Velocità Brescia-Verona-Padova e Napoli-Bari. Il piano ambizioso si propone anche l’obiettivo entro il 2032 di elettrificare il 90% dell’intera rete ferroviaria nazionale, rendendo superflua la dipendenza dai treni a diesel.

Conclusioni e Prospettive Future

Il progetto strategico ideato dal Gruppo FS segna una tappa fondamentale verso una mobilità maggiormente sostenibile e integrata, ponendo grande attenzione sull’innovazione oltre l’efficienza. Si mira al perfezionamento della qualità dei servizi erogati con lo scopo ulteriore di affrontare complicazioni economiche-finanziarie mediante il potenziamento sia delle infrastrutture esistenti che dell’erogazione dei servizi stessi. Sul fronte internazionale, il Gruppo aspira ad espandere le sue operazioni perseguendo un incremento del 40% nel conteggio dei viaggiatori esteri.

Nel contesto attuale dove la transizione ecologica emerge come prioritaria, il progetto concepito dal Gruppo FS mostra come siano possibili contributi significativi alla sostenibilità da parte delle grandi opere infrastrutturali. La sostenibilità, comprendendo aspetti ambientali quanto economici e sociali, sollecita pertanto un modus operandi integrato che coinvolga trasversalmente tutti i settori della società civile. Inoltre, attraverso l’economia circolare, si aprono scenari esclusivi per minimizzare gli sprechi ottimizzando le risorse disponibili al fine di costruire sistemi più performanti e durevoli. Nell’analizzare tali argomenti, si rivela essenziale considerare l’influenza che le nostre azioni quotidiane esercitano sul futuro del pianeta e in che maniera possiamo collaborare per promuovere una trasformazione positiva.