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- Durante l'EcoForum 2025, presentata la quattordicesima edizione del Dossier "Comuni Ricicloni"; solo Matera ha superato il 65% di raccolta differenziata.
- La Basilicata ha registrato un incremento del 1,2% nella raccolta differenziata nel 2023, ma non ha ancora raggiunto il traguardo del 65% su base regionale.
- Oltre 30 mila tonnellate di rifiuti organici esportate verso altre regioni per mancanza di impianti di trattamento locali.
Il 23 gennaio 2025, la città di Potenza ha ospitato la quinta edizione dell’EcoForum sull’economia circolare in Basilicata, un evento che ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo imprenditoriale, operatori del settore, enti e amministratori regionali. L’incontro ha offerto un’opportunità per analizzare lo stato attuale della gestione dei rifiuti nella regione, mettendo in luce sia i progressi compiuti sia le criticità ancora presenti. Durante l’EcoForum, è stata presentata la quattordicesima edizione del Dossier “Comuni Ricicloni”, che ha premiato i comuni lucani che hanno raggiunto il 65% di raccolta differenziata e una produzione di rifiuti indifferenziati inferiore a 75 kg per abitante all’anno.
Risultati e Criticità della Raccolta Differenziata
Nel 2023, la Basilicata ha registrato una raccolta differenziata complessiva del 64,9%, con un incremento di 1,2 punti percentuali rispetto al 2022. Tuttavia, la regione non ha ancora raggiunto l’obiettivo del 65% su base regionale, fissato dal D. Lgs. n.152/2006 per il 2012. Solo la provincia di Matera ha superato questo traguardo, con un tasso del 66,6%. La provincia di Potenza si è fermata al 63,8%. Pur essendo la regione con il più basso livello di rifiuti urbani per abitante in Italia, pari a 357 kg all’anno, la Basilicata si trova agli ultimi posti in Italia per quanto riguarda la quantità di raccolta differenziata per abitante, che ammonta a 232 kg all’anno.
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La Sfida degli Impianti di Trattamento
Una delle principali criticità emerse riguarda la carenza di impianti per il riciclo e il riuso dei materiali. La Basilicata, insieme alla Valle d’Aosta, è l’unica regione italiana a non avere impianti di trattamento della frazione organica dei rifiuti. Attualmente, oltre 30 mila tonnellate di rifiuti organici vengono esportate verso altre regioni italiane, con un impatto ambientale ed economico significativo. Il Piano regionale di Gestione dei Rifiuti, aggiornato nel 2024, prevede la realizzazione di cinque impianti per il trattamento della frazione organica, ma la loro attuazione è ancora in sospeso.
Prospettive Future e Conclusioni
La Basilicata deve affrontare la sfida di migliorare la qualità della raccolta differenziata e di sviluppare un sistema di gestione dei rifiuti più efficiente e sostenibile. È essenziale completare la transizione verso un’economia circolare, che non solo riduce l’impatto ambientale, ma crea anche opportunità economiche e occupazionali. La realizzazione di impianti di compostaggio e digestori anaerobici è fondamentale per gestire i rifiuti organici a livello regionale, riducendo i costi e l’impatto ambientale del trasporto verso altre regioni.
Verso un Futuro Sostenibile
La transizione ecologica rappresenta un cambiamento fondamentale nel modo in cui gestiamo le risorse naturali e i rifiuti. Un concetto base di questa transizione è l’economia circolare, che mira a ridurre al minimo gli sprechi e a promuovere il riutilizzo dei materiali. In questo contesto, la Basilicata ha l’opportunità di diventare un modello di sostenibilità, ma è necessario un impegno concreto per sviluppare infrastrutture adeguate e promuovere pratiche di gestione dei rifiuti più efficienti.
Un aspetto avanzato della transizione ecologica è l’adozione di tecnologie innovative per il trattamento e il riciclo dei rifiuti. Queste tecnologie non solo migliorano l’efficienza del processo di gestione dei rifiuti, ma contribuiscono anche a ridurre le emissioni di gas serra e a conservare le risorse naturali. Riflettere su come possiamo integrare queste tecnologie nella nostra vita quotidiana e nelle politiche regionali può stimolare un cambiamento positivo e duraturo.