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- Nel 2023, l'Italia ha riciclato 75,3% dei rifiuti di imballaggio, in crescita rispetto al 71% del 2022.
- Il totale degli imballaggi recuperati ha raggiunto 11 milioni e 804 mila tonnellate, pari all'85% degli imballaggi immessi al consumo.
- CONAI ha versato 696 milioni di euro ai comuni per coprire i costi di ritiro e gestione dei rifiuti di imballaggio.
Nel corso del 2023, l’Italia ha raggiunto un traguardo significativo nel campo del riciclo degli imballaggi, avviando al riciclo il 75,3% dei rifiuti di imballaggio prodotti. Questo dato rappresenta una crescita rispetto al 71% del 2022 e posiziona il Paese tra i migliori in Europa. In totale, sono state riciclate 10 milioni e 470 mila tonnellate di rifiuti di imballaggio su un totale di 13 milioni e 899 mila tonnellate di consumo. Questo risultato è stato possibile grazie all’impegno congiunto di consorzi, comuni, cittadini e imprese, nonché alla riduzione dei pack immessi al consumo.
Dettaglio del Riciclo degli Imballaggi e Successo del Recupero Energetico
Nel 2023, l’Italia ha riciclato diverse tipologie di materiali, tra cui:
– Carta: 4 milioni e 674 mila tonnellate
– Legno: 2 milioni e 164 mila tonnellate
– Plastica: 1 milione e 599 mila tonnellate
– Vetro: 2 milioni e 46 mila tonnellate
– Acciaio: 418 mila tonnellate
– Alluminio: 59 mila tonnellate
– Bioplastica compostabile: 44 mila tonnellate
Inoltre, il totale degli imballaggi recuperati, inclusi quelli utilizzati per il recupero energetico, ha raggiunto 11 milioni e 804 mila tonnellate, pari all’85% degli imballaggi immessi al consumo. Questi risultati sono stati resi possibili grazie al lavoro di CONAI e del sistema consortile, in collaborazione con i comuni italiani e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).
Il Ruolo di CONAI e il Supporto ai Comuni
Nel 2023, CONAI ha versato 696 milioni di euro ai comuni italiani per coprire i costi di ritiro e gestione dei rifiuti di imballaggio. Queste risorse provengono dalle imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi, che si fanno carico dei costi per il fine vita degli imballaggi. Grazie a questo supporto, 7.242 comuni hanno stipulato una convenzione con il sistema consortile, coprendo il 96% della popolazione italiana. Inoltre, oltre 15 milioni di abitanti del Centro-Sud sono stati coinvolti in progetti territoriali speciali per aumentare le raccolte per il riciclo nelle aree in ritardo.
Imballaggi Riutilizzabili e Comuni Virtuosi
Nel 2023, l’Italia ha dichiarato a CONAI più di 1,2 milioni di tonnellate di imballaggi riutilizzabili, in aumento rispetto al milione e 155 mila tonnellate del 2022. Gli imballaggi riutilizzabili più diffusi includono imballaggi in legno e bottiglie in vetro nel circuito Ho.Re.Ca. L’impegno per il riutilizzo degli imballaggi rappresenta un passo fondamentale per la tutela dell’ambiente e la promozione di un modello di consumo sostenibile.
Inoltre, il numero di comuni virtuosi nella gestione dei rifiuti urbani è in costante crescita. Nel 2023, 698 comuni si sono distinti per l’efficiente gestione dei rifiuti, un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente. Questi comuni, definiti “Rifiuti Free”, hanno una produzione pro capite di rifiuti indifferenziati al di sotto dei 75 kg/ab/anno. Il Nord Italia è in testa con 434 comuni virtuosi, mentre il Sud ha registrato una rimonta significativa con 231 comuni (+23,8% rispetto al 2022).
Bullet Executive Summary
Il 2023 è stato un anno di grandi successi per il riciclo degli imballaggi in Italia. Con il 75,3% dei rifiuti di imballaggio avviati al riciclo, il Paese ha superato gli obiettivi europei fissati per il 2030. Questo risultato è stato possibile grazie all’impegno congiunto di consorzi, comuni, cittadini e imprese. Tuttavia, non è il momento di abbassare la guardia. È necessario continuare a lavorare per aumentare la quantità e la qualità delle raccolte differenziate degli imballaggi, attraverso strumenti come le raccolte selettive e l’innovazione nella progettazione di imballaggi più riciclabili e rigenerabili.
Nozione base di transizione ecologica: La transizione ecologica implica il passaggio da un modello di sviluppo economico basato sull’uso intensivo delle risorse naturali a uno più sostenibile, che riduce l’impatto ambientale e promuove l’uso efficiente delle risorse.
Nozione avanzata di economia circolare: L’economia circolare si basa su un sistema di produzione e consumo che prevede il riutilizzo, la riparazione, il riciclo e il recupero dei materiali e dei prodotti esistenti il più a lungo possibile. Questo approccio riduce la necessità di nuove risorse, minimizza i rifiuti e promuove la sostenibilità ambientale.
In conclusione, i risultati raggiunti dall’Italia nel 2023 rappresentano un importante passo avanti verso un futuro più sostenibile. Tuttavia, è essenziale continuare a innovare e migliorare le pratiche di riciclo e riutilizzo per garantire un impatto positivo duraturo sull’ambiente.
- Sito ufficiale di CONAI, consorzio nazionale imballaggi, fonte diretta per informazioni sulla gestione e riciclo degli imballaggi in Italia
- Sito ufficiale di CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, per approfondire il ruolo dell'organizzazione nel raggiungimento degli obiettivi di riciclo degli imballaggi in Italia
- Pagina ufficiale del rapporto di sostenibilità di Conai, per approfondire sulle pratiche di riciclo e gestione dei rifiuti di imballaggio in Italia.