Progetto TETI: come Chieti sta rivoluzionando sport e sostenibilità

Il rinomato Progetto TETI, illustrato alla stampa il 30 ottobre presso la sede della Camera dei Deputati, si configura come una proposta ambiziosa il cui scopo è integrare dimensioni quali sport, salute, economia e cultura. Sviluppato dalla S.S. Chieti F.C. 1922, con il contributo dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” e delle Terme di Pepoli, l’iniziativa vuole promuovere una cultura sportiva accessibile e inclusiva tramite interventi strategici e significativi investimenti privati. TETI, che significa Formazione, Educazione e Integrazione di Squadra, ha l’obiettivo innovativo di potenziare le relazioni tra ambito sportivo ed educativo. Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha espresso apprezzamenti per l’iniziativa, rimarcando quanto siano essenziali le sinergie tra pubblico e privato per il progresso delle comunità territoriali.

Principi Fondanti e Obiettivi del Progetto TETI

Il piano è strutturato attorno a sette obiettivi principali, come spiegato dal Dottor Altair D’Arcangelo, promotore del progetto. Uno degli obiettivi è installare infrastrutture sportive all’avanguardia nella zona ex CIAPI, aprendo l’accesso a giovani atleti, attività paralimpiche e donne. L’iniziativa pla kombinarà anche lavori nei settori di cosmetologia e integratori nutrizionali, offrendo corsi tagliati su misura per gli studenti. Inoltre, in stretta collaborazione con le Terme di Pepoli, gli studenti avranno la possibilità di mettere in pratica le conoscenze acquisite nelle attività termali. Il progetto comprende altresì la costruzione di uno stadio ecologico e l’organizzazione di eventi sportivi e culturali per promuovere il territorio. Un piano di marketing a livello globale sottolineerà il valore unico delle risorse locali, inclusi l’università, le terme e il territorio di Chieti.

Rafforzamento dello Staff Dirigenziale del Chieti Calcio

Con la presentazione del Progetto TETI, anche il management del Chieti Calcio ha visto un ampliamento con l’ingresso di nuove figure nel team dirigenziale, come Roberto Sambenedetto, Eugenio Maccarone e Marcello Scurci. Questi collaboratori affiancheranno il presidente Gianni Di Labio nel potenziamento del club. Dario Scurci è stato designato vice presidente, incaricato della gestione delle strutture sportive, per sostenere il cammino di sviluppo ed innovazione del club. La sua esperienza nel campo delle strutture sportive è una risorsa fondamentale per il Chieti, consentendo al club di portare avanti progetti di crescita ambiziosi e di avanguardia.

Un Appello alle Istituzioni per il Futuro di Chieti

Gianni Di Labio, presidente del club, ha rivolto una lettere al sindaco Diego Ferrara, sollecitando supporto e cooperazione per aree progettuali come il Progetto TETI e il nuovo stadio. Di Labio ha indicato come queste idee sostanze possano rappresentare una significativa occasione per un rinnovamento urbano e comunitario a Chieti, ma complessità di queste iniziative richiedono cooperazione e forte supporto dalle istituzioni. Ha inoltre sottolineato la indispensabile efficienza amministrativa per risolvere potenziali complessità in progetti articolati.

Conclusioni: Un Futuro Sostenibile per Chieti

Il Progetto TETI dimostra come l’interazione tra sport, istruzione, e sviluppo territoriale possa esistere in armonia per garantire un domani sostenibile e redditizio per Chieti. Visto il contesto di transizione ecologica in corso, TETI é una saggia scelta, abbracciando soluzioni moderne e responsabili per il territorio chietino. Adottando concetti di economia circolare, punta a un approccio in cui gli scarti si trasformano in risorse utili, riducendo al minimo gli sprechi. Questo non solo conserva la naturale bellezza dell’ambiente, ma crea anche nuove opportunità economiche e benefiche a livello sociale per la comunità. Considerando questi aspetti, è fondamentale riflettere su come ciascuno possa contribuire individualmente e collettivamente alla sostenibilità, e su come progetti simili a TETI possano incoraggiarne altri in tutto il mondo.