Quali sfide attendono l’economia circolare in Europa?

Il recente incontro del Comitato Intergovernativo di Negoziazione (INC-5) a Busan, Corea del Sud, ha evidenziato l’importanza di un trattato globale sulla plastica. I waste pickers, rappresentati dall’Alleanza Internazionale dei Waste Pickers, hanno chiesto un riconoscimento formale nel trattato, sottolineando l’importanza di una “Transizione Giusta” che tenga conto di tutti gli attori coinvolti, inclusi i più deboli. La loro partecipazione è vista come cruciale per promuovere l’economia circolare e garantire che le trasformazioni necessarie non penalizzino i lavoratori più vulnerabili. Tuttavia, le negoziazioni sono complicate da interessi nazionali divergenti e dalla presenza di potenti lobby industriali.

Una Visione per il Futuro

La circolarità economica va ben oltre il semplice paradigma economico; rappresenta invece un orizzonte verso una sostenibilità duratura. La PACE, acronimo di Platform for Accelerating the Circular Economy, ha delineato nove misure fondamentali da adottare per massimizzare le opportunità offerte dall’economia circolare nel contrasto ai mutamenti climatici. Tra queste si evidenziano la revisione dei comportamenti consumistici, la connessione della logica circoscritta all’interno delle catene produttive e l’assimilazione di pratiche circolari nei piani governativi riguardanti il clima. In particolare, i settori del costruire, del trasporto, nonché dell’alimentazione rappresentano sfide cruciali dove l’adozione del principio dell’economia circolare può apportare una sensibile diminuzione delle emissioni climalteranti.

Conclusione: Verso un Futuro Sostenibile

L’economia circolare emerge non solo come una soluzione alle questioni ambientali, ma anche come una preziosa occasione per rivedere il nostro approccio verso le risorse naturali. La necessaria transizione ecologica, infatti, impone modifiche radicali ai tradizionali schemi di produzione e consumo; è imperativo promuovere l’efficienza nell’uso delle risorse ed evitare che i rifiuti diventino sovrabbondanti. L’economia circolare, a tal fine, delinea una strategia mirata al raggiungimento dei suddetti obiettivi; tuttavia, tale processo esige uno sforzo congiunto che coinvolga istituzioni governative, settori imprenditoriali e comunità civili. In questo scenario globale caratterizzato da intense interconnessioni tra paesi diversi, la cooperazione internazionale assume carattere imprescindibile per contrastare problemi mondiali quali il cambiamento climatico o l’erosione della biodiversità. Solo perseguendo una metodologia collaborativa ed inclusiva possiamo aspirare a forgiare orizzonti sostenibili destinati alle prossime generazioni.