Scopri come l’economia circolare trasforma il Sud Italia con 4 milioni di euro

Un Nuovo Impulso all’Economia Circolare nel Sud Italia

Fondazione CON IL SUD ha recentemente annunciato un bando che mette a disposizione 4 milioni di euro per sostenere progetti di economia circolare nelle regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’obiettivo è sviluppare strategie che coprano diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti, dalla riduzione dei rifiuti alla rigenerazione e riciclo.

Il bando è indirizzato alle realtà del terzo settore e contempla la necessità di formare collaborazioni costituite da almeno due enti no-profit del terzo settore e un terzo partner, che può appartenere al settore pubblico o privato. Saranno valutati favorevolmente i progetti che incoraggiano strategie integrate di economia circolare, con una particolare focalizzazione sulla conservazione della biodiversità, il bilancio degli ecosistemi e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

La scadenza per sottoporre le candidature è il 29 novembre 2024, e le richieste dovranno essere sottomesse esclusivamente online attraverso la piattaforma Chàiros. Il bando prevede due fasi: la prima per la selezione delle proposte con maggiore impatto potenziale e la seconda per l’accompagnamento nella progettazione esecutiva.

La Bonifica delle Discariche come Pilastro dell’Economia Circolare

Durante il convegno «Dal Paesaggio Rurale alla nuova Economia» tenutosi a Ferrara, è emerso quanto sia cruciale la bonifica delle discariche per il passaggio a un modello economico sostenibile. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato l’importanza di investire in tecnologie per la salvaguardia ambientale, evidenziando come queste iniziative possano generare valore per i cittadini.

Lucia Leonessi, direttore generale di Confindustria Cisambiente, ha spiegato che la bonifica delle discariche non solo risponde all’esigenza di tutela ambientale, ma può anche essere un elemento chiave per l’economia circolare. Recuperare materie prime dalle discariche riduce i costi di estrazione e rafforza l’economia locale, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea per una gestione più sostenibile dei rifiuti.

I Driver dell’Economia Circolare

L’estrazione di risorse naturali è triplicata negli ultimi 50 anni e potrebbe aumentare del 60% entro il 2050 se non si adottano correttivi. Le attività di estrazione e silvicoltura, se gestite in modo improprio, possono causare gravi danni ambientali e sociali. Inoltre, l’energia utilizzata per queste attività contribuisce al 53% delle emissioni globali di carbonio.

Un sistema basato sullo smaltimento dei rifiuti è insostenibile, soprattutto nelle aree prive di infrastrutture per la raccolta e il riciclaggio. Nei Paesi OCSE, oltre 730 milioni di tonnellate di rifiuti vengono inceneriti o smaltiti in discarica ogni anno, contribuendo alle emissioni di metano. Oltre 110 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica vengono gestiti in modo scorretto, minacciando la biodiversità.

Cessare il flusso lineare dei materiali, sostituendolo con un approccio circolare, riduce la dipendenza dall’estrazione delle risorse. Le catene di approvvigionamento basate sul riciclo offrono vantaggi sia ambientali che commerciali, come un ritorno positivo sull’investimento, la diminuzione delle pressioni inflazionistiche e l’innovazione continua dei modelli di business. Quasi il 50% degli acquirenti sotto i 35 anni ha effettuato acquisti di seconda mano, dimostrando una crescente ricettività verso prodotti e modelli di business circolari.

Case Study: Onepak e America’s Thrift Stores

Onepak fornisce servizi di logistica inversa per hardware IT e rifiuti elettronici, prolungando la vita dei prodotti elettronici e riducendo i rifiuti. La piattaforma di Onepak è scalabile e offre soluzioni a basso impatto, guidata da un team esperto nel settore da quasi vent’anni.

America’s Thrift Stores (ATS) è una catena di negozi di articoli usati con 25 punti vendita e oltre 2.500 punti di raccolta posizionati strategicamente nel Sud-Est degli Stati Uniti. ATS massimizza il valore dei tessuti usati e di altri flussi di materiali, offrendo una proposta di valore interessante per i clienti finali. L’approvvigionamento attraverso canali di donazione permette all’azienda di trasferire i risparmi ai clienti, creando un modello di business allineato con l’impatto ambientale positivo.

Bullet Executive Summary

L’economia circolare rappresenta una svolta necessaria per affrontare le sfide ambientali e sociali del nostro tempo. Iniziative come il bando di Fondazione CON IL SUD e la bonifica delle discariche evidenziano come la sostenibilità possa essere integrata nelle strategie di sviluppo locale. La riduzione dell’estrazione di risorse naturali e l’adozione di modelli di business circolari non solo proteggono l’ambiente, ma offrono anche vantaggi economici e sociali.

La transizione ecologica è un processo complesso che richiede l’impegno di tutti gli attori della società. Ogni piccolo passo verso la sostenibilità, come la riduzione dei rifiuti o l’adozione di pratiche di riciclo, contribuisce a un futuro più verde e prospero.

Dal punto di vista avanzato, l’economia circolare non è solo una questione di gestione dei rifiuti, ma un’opportunità per ripensare interi settori economici. La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica possono accelerare questo processo, creando nuovi modelli di business e opportunità di investimento. La chiave è un approccio integrato che consideri l’intero ciclo di vita dei prodotti e coinvolga tutti gli stakeholder, dalle imprese ai cittadini.