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Come il Green Deal europeo può prevenire il declino economico?

Scopri le strategie chiave discusse al convegno di Parma per un futuro sostenibile e innovativo nell'UE.
  • Il convegno ha sottolineato l'importanza del Green Deal europeo per la sostenibilità e la sicurezza.
  • Victor Warhem del Cep propone di destinare 0,02% del PIL degli Stati membri all'innovazione, pari a 3,4 miliardi di euro.
  • Oltre 400 imprese hanno firmato un appello ai leader dell'UE per rafforzare il Green Deal e integrare un Clean Industrial Deal.

Il 18 giugno 2024, presso l’Auditorium del Palazzo del Governatore a Parma, si è tenuto un convegno intitolato “Green Deal europeo e transizione ecologica: strategie e strumenti per uno sviluppo sostenibile”. L’evento, organizzato dalla Fondazione Collegio Europeo di Parma in collaborazione con il Programma Parma Executive Skills e il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Parma, ha visto la partecipazione di funzionari e dirigenti del Comune, nonché di numerosi esperti del settore.

I lavori sono iniziati alle 9:30 con i saluti di Cesare Azzali, Presidente della Fondazione, dell’Assessore comunale alla Sostenibilità ambientale, Energetica e Mobilità Gianluca Borghi, del Direttore Generale del Comune di Parma Pasquale Criscuolo e di Marco Ferretti, docente dell’Università di Parma e Coordinatore del Programma “Parma Executive Skills”.

Tra i relatori di spicco, Carla Montesi, Direttrice del Green Deal e Digital Agenda presso la Direzione Generale dei Partenariati Internazionali della Commissione Europea, ha partecipato in videocollegamento, mentre Michele Donati, docente dell’Università di Parma e Delegato del Rettore, Alessandro Angella, Dirigente del Settore Transizione Ecologica del Comune di Parma, e Elisa Dellarosa, Head of Sustainability and Corporate Governance di Crédit Agricole, hanno condiviso le loro esperienze e visioni.

Investendo nell’innovazione l’Europa può prevenire il declino economico

Uno studio recente del Centro per le Politiche Europee (Centre for European Policy Network) ha evidenziato l’importanza cruciale degli investimenti in tecnologie innovative per prevenire il declino economico dell’Unione Europea. Secondo Victor Warhem, economista del Cep a Parigi e autore dello studio, l’Europa rischia di rimanere indietro in settori fondamentali come l’automobilistico, il farmaceutico e l’aerospaziale, nonché nelle tecnologie del futuro come l’intelligenza artificiale.

Warhem sostiene che una percentuale fissa del prodotto interno lordo (PIL) dovrebbe essere destinata agli investimenti in innovazione in tutti gli Stati membri. Propone una quota dello 0,02%, che l’anno scorso avrebbe significato una somma totale di circa 3,4 miliardi di euro nell’UE. Inoltre, Warhem insiste sull’importanza di creare un sistema di leghe per sostenere gli sforzi delle piccole e medie imprese high-tech, finanziate attraverso un collegamento tra Jedi e istituzioni europee.

Il Cep propone anche un programma europeo per aumentare la percentuale di studenti disposti a studiare materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e diventare imprenditori, sottolineando che il finanziamento pubblico è essenziale per stimolare gli investimenti privati in tecnologie ad alto rischio, che altrimenti sarebbero subottimali.

Oltre 400 imprese scrivono ai leader europei per rafforzare la strada del Green Deal

In vista del prossimo Consiglio Europeo del 27-28 giugno, 449 organizzazioni intersettoriali hanno lanciato un appello congiunto ai leader dell’UE per rafforzare lo sviluppo del Green Deal europeo. Aziende e associazioni di tutti i settori economici, dalla chimica ai servizi, dalle energie rinnovabili alla logistica e ai beni di consumo, si sono unite alle associazioni per la difesa del clima e della natura e ai rappresentanti dei governi locali per siglare una dichiarazione univoca.

I firmatari ricordano ai leader dell’UE che il Green Deal è un motore per promuovere la crescita sostenibile e la sicurezza. La dichiarazione congiunta, promossa da realtà come l’European Alliance to Save Energy (Euase) e Elettricità Futura, sottolinea l’importanza del Green Deal per la sostenibilità, l’accessibilità economica e la sicurezza degli approvvigionamenti, evidenziando i vantaggi economici delle rinnovabili.

L’appello invita i leader dell’UE a dare “priorità assoluta” al Green Deal nella prossima Agenda Strategica dell’UE, integrandolo con un Clean Industrial Deal e allineando gli strumenti finanziari agli obiettivi del 2030. Propone inoltre la nomina di un vicepresidente esecutivo per il Green Deal e il Clean Industrial Deal, al fine di garantire una governance efficace e coordinata.

Bullet Executive Summary

La transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile sono temi di fondamentale importanza per il futuro dell’Europa. Il convegno tenutosi a Parma ha messo in luce le strategie e gli strumenti necessari per realizzare il Green Deal europeo, coinvolgendo esperti e rappresentanti delle istituzioni. Parallelamente, lo studio del Centro per le Politiche Europee ha sottolineato l’importanza degli investimenti in innovazione per prevenire il declino economico dell’UE, proponendo una quota fissa del PIL da destinare a questo scopo. Infine, l’appello congiunto di oltre 400 imprese ai leader europei evidenzia la necessità di rafforzare il Green Deal e di integrarlo con un Clean Industrial Deal per garantire una crescita sostenibile e sicura.

La transizione ecologica rappresenta un cambiamento sistemico che mira a ridurre l’impatto ambientale delle attività umane, promuovendo l’uso sostenibile delle risorse naturali e l’adozione di tecnologie pulite. Questo processo è essenziale per affrontare le sfide del cambiamento climatico e per garantire un futuro prospero e sostenibile per le generazioni future.

Un concetto avanzato correlato è quello dell’economia circolare, che si basa sulla riduzione degli sprechi e sull’ottimizzazione dell’uso delle risorse attraverso il riciclo, il riuso e la rigenerazione dei materiali. Questo approccio non solo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, ma offre anche nuove opportunità economiche e occupazionali, stimolando l’innovazione e la competitività.

In conclusione, la transizione ecologica e l’innovazione tecnologica sono elementi chiave per il futuro dell’Europa. Investire in queste aree non solo aiuterà a prevenire il declino economico, ma contribuirà anche a creare un ambiente più sostenibile e sicuro per tutti. Riflettiamo su come possiamo contribuire, a livello individuale e collettivo, a questo importante cambiamento.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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