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- Il Piano Triennale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026 pone la sostenibilità digitale tra i principi chiave.
- Il Regolamento UE n. 2024/1689 introduce divieti sui sistemi di IA pericolosi, con sanzioni a partire dal 2 agosto 2025.
- Meta ha reso open source i suoi modelli linguistici di grandi dimensioni (Llama), utilizzati per accelerare la ricerca medica e preservare le lingue.
La sostenibilità digitale rappresenta un concetto chiave nel contesto della trasformazione tecnologica e dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione (PA). La Fondazione per la Sostenibilità Digitale, nel 2019, ha pubblicato il Manifesto per la Sostenibilità Digitale, sottolineando come la trasformazione digitale sia un processo inarrestabile, che deve essere orientato verso gli obiettivi di sostenibilità delineati nell’Agenda 2030. Questo approccio è stato ulteriormente rafforzato dal Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026, che pone la sostenibilità digitale tra i principi chiave.
La sostenibilità digitale non riguarda solo la riduzione del consumo energetico o l’ottimizzazione delle risorse, ma rappresenta un principio guida che deve ridefinire ogni fase della trasformazione digitale. Questo concetto implica una visione sistemica che considera l’interazione tra digitalizzazione e sostenibilità ambientale, economica e sociale. Non esistono tecnologie intrinsecamente sostenibili o insostenibili; piuttosto, la sostenibilità dipende da considerazioni ampie che includono l’impatto sistemico sulle dimensioni economica e sociale.
Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione
L’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) nella Pubblica Amministrazione offre opportunità significative per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici. Tuttavia, è cruciale che l’IA sia orientata all’efficienza, alla sostenibilità e al rispetto dei diritti fondamentali. Il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026 evidenzia l’importanza di adottare l’IA in modo da migliorare i servizi pubblici, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo l’inclusione sociale.
Per garantire che l’IA abbia un impatto positivo sistemico, è necessario andare oltre il principio del “Do No Significant Harm” (DNSH) e definire caratteristiche che consentano ai decisori di bilanciare le ripercussioni positive e negative dell’IA sulle dimensioni ambientale, economica e sociale. La sostenibilità dell’IA richiede un approccio che consideri non solo l’impatto ambientale negativo della tecnologia digitale, ma anche i vantaggi derivanti dalla sua implementazione.
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Regolamentazione e Normative
Il Regolamento UE n. 2024/1689, che entrerà in vigore il 2 febbraio 2025, introduce divieti sull’uso di sistemi di IA pericolosi, con sanzioni applicabili a partire dal 2 agosto 2025. Questo periodo di differimento offre alle imprese il tempo necessario per adeguarsi alle nuove normative, garantendo al contempo una protezione immediata ai cittadini attraverso disposizioni parallele relative alla privacy e alla sicurezza.
Il Garante Privacy, nel suo parere sul disegno di legge IA, ha espresso la necessità di un migliore coordinamento sistematico con la disciplina di riferimento per la protezione dei dati personali. Il Garante ha suggerito di introdurre un articolo specifico che garantisca la conformità dei trattamenti di dati personali funzionali ai sistemi di IA alla disciplina rilevante in materia. Inoltre, ha raccomandato di integrare il disegno di legge con misure che garantiscano sistemi di verifica dell’età e di protezione dei dati personali, in particolare per i sistemi di IA ad alto rischio.
Intelligenza Artificiale Open Source
L’intelligenza artificiale open source rappresenta un’opportunità fondamentale per le organizzazioni europee. Essa garantisce che il potere non sia concentrato tra pochi grandi attori, offrendo agli sviluppatori la possibilità di incorporare le ultime innovazioni a basso costo e alle istituzioni un maggiore controllo sui propri dati. Meta, ad esempio, ha reso open source i suoi modelli linguistici di grandi dimensioni (Llama), utilizzati da istituzioni pubbliche e ricercatori per accelerare la ricerca medica e preservare le lingue.
Tuttavia, la frammentazione normativa e le implementazioni incoerenti in Europa ostacolano l’innovazione e frenano gli sviluppatori. La regolamentazione complessa e avversa al rischio potrebbe impedire all’Europa di capitalizzare le grandi scommesse in grandi ricompense. Per sfruttare appieno il potenziale dell’intelligenza artificiale open source, l’Europa deve semplificare e armonizzare le normative, creando un ambiente favorevole all’innovazione.
Bullet Executive Summary
La transizione ecologica e la sostenibilità digitale sono temi cruciali nel contesto dell’innovazione tecnologica. La Pubblica Amministrazione ha la responsabilità e l’opportunità di dimostrare che l’innovazione tecnologica può andare di pari passo con la responsabilità sociale e ambientale. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale un impegno continuo verso l’educazione, la formazione, la partecipazione democratica e il monitoraggio costante per garantire che l’IA serva il bene comune.
Una nozione base di sostenibilità è che essa non riguarda solo l’ambiente, ma anche le dimensioni economica e sociale. Questo concetto è fondamentale per comprendere l’importanza di un approccio sistemico alla sostenibilità digitale. Una nozione avanzata, invece, riguarda l’importanza della regolamentazione e delle normative nel garantire che l’IA sia utilizzata in modo etico e sostenibile. La regolamentazione deve essere chiara, coerente e armonizzata per promuovere l’innovazione e proteggere i diritti fondamentali dei cittadini.
In conclusione, la sostenibilità digitale e l’intelligenza artificiale rappresentano sfide e opportunità significative per la Pubblica Amministrazione e per l’Europa nel suo complesso. È fondamentale adottare un approccio olistico e sistemico per garantire che l’innovazione tecnologica contribuisca a un futuro sostenibile e inclusivo per tutti.
- Sito ufficiale del Piano Triennale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026, fonte autorevole per approfondire la trasformazione digitale della PA
- Testo ufficiale del Regolamento UE 2024/1689 sull'intelligenza artificiale, fonte primaria per approfondire la normativa
- Parere del Garante Privacy sul disegno di legge in materia di Intelligenza Artificiale