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Fondi per la mobilità sostenibile nell’appennino modenese: cosa cambia per le imprese locali

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato 10 milioni di euro per progetti di sviluppo e mobilità sostenibile nella montagna modenese. Scopri come questi fondi influenzeranno le aziende e gli enti locali.
  • Finanziamento di 10 milioni di euro destinati a progetti di sviluppo e mobilità sostenibile nell'Appennino Modenese.
  • Partecipazione di 18 comuni dell'area con progetti per la Valle del Panaro, la Valle del Dolo e del Dragone, e la Via Vandelli.
  • Il progetto della Provincia di Modena si è classificato tra i primi dieci su oltre 150 presentati a livello nazionale.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal ministro Adolfo Urso, ha recentemente finanziato ulteriori progetti pilota nell’ambito dei Patti Territoriali. Tra questi, uno dei più rilevanti riguarda la montagna modenese, con un finanziamento di 10 milioni di euro destinati ad agevolazioni per le aziende e contributi agli enti locali. Questi fondi mirano a sviluppare il tessuto imprenditoriale territoriale e a sperimentare servizi innovativi.

Al bando della Provincia di Modena, che ha visto la partecipazione di 18 comuni dell’Appennino, sono stati presentati progetti di sviluppo e mobilità sostenibile per la Valle del Panaro, la Valle del Dolo e del Dragone, nonché per la Via Vandelli. Il progetto pilota della provincia di Modena si è classificato tra i primi dieci su oltre 150 presentati. Parte dei progetti riguarda i privati e si concentra sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali, oltre a migliorare la competitività del sistema produttivo e le potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata.

La Provincia procederà con un bando di gara europeo per individuare un partner tecnico che inizierà la gestione dei patti e la preparazione dei progetti. I lavori potrebbero iniziare già dalla prossima primavera, con una durata della procedura di cinque anni per la rendicontazione.

Finanziamenti Aggiuntivi per i Progetti Pilota

Con un decreto direttoriale della Direzione per gli incentivi alle imprese del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono stati finanziati ulteriori tre progetti pilota nell’ambito del Bando per la realizzazione dei progetti pilota proposti dai Patti Territoriali. Questi progetti sono “Padova Next Generation”, “Sistema Etruria” e “Appennino Modenese A-Mo”, per un ammontare complessivo di 29.903.327,40 euro destinati ad agevolazioni per le aziende e contributi agli enti locali.

Il Mimit aveva già assegnato finanziamenti ai primi quattro progetti pilota della graduatoria definitiva: Città Metropolitana di Genova, Zona Ovest di Torino, So.Ge.Pa.T. di Messina e Provincia di Ascoli Piceno, accantonando parte dei 105 milioni di euro previsti per il Bando. Il finanziamento di ulteriori tre progetti pilota, classificati al quinto, sesto e decimo posto della graduatoria definitiva, è stato decretato dalla Direzione Generale a seguito di pronunce giurisprudenziali favorevoli relative ai ricorsi presentati.

Con un decreto ministeriale firmato dal ministro Urso il 16 febbraio 2024, sono state destinate al Bando risorse per ulteriori 66.235.390,72 euro dal “Programma nazionale complementare di azione e coesione per le imprese e la competitività 2014-2020”. Questo ha consentito il finanziamento di sette ulteriori “Progetti pilota” idonei, portando a 10 il numero complessivo di progettualità assegnatarie di risorse Mimit nell’anno in corso.

Il Progetto Pilota “Padova Next Generation”

Il progetto pilota “Padova Next Generation”, finanziato con dieci milioni di euro, è stato promosso dalla Provincia di Padova nell’ambito del Bando per la realizzazione dei progetti pilota dei Patti Territoriali. Questo progetto ha come obiettivo la digitalizzazione e l’innovazione delle pubbliche amministrazioni coinvolte, il potenziamento della connettività, i servizi digitali in cloud e la cybersecurity. Inoltre, mira allo sviluppo del turismo sostenibile e della mobilità lenta nei comuni aderenti al Patto Territoriale della Bassa Padovana, con la realizzazione di nuovi itinerari turistici tematici e la valorizzazione del sistema delle ciclabili.

Gli interventi del progetto, di cui cinque di natura pubblica e quindici privata, riguardano tematiche come la competitività del sistema produttivo, le potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali attraverso il turismo sostenibile.

Altri Progetti Pilota Finanziati

Oltre ai progetti già menzionati, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha finanziato ulteriori sette progetti pilota, portando a dieci il numero complessivo di progettualità assegnatarie di risorse Mimit nell’anno in corso. Tra questi progetti troviamo:

– “Smart Lamezia Europa” (Calabria)
– “Basilicata Paesaggio Umano Sostenibile” per lo Sviluppo della Basilicata Nord-Occidentale
– “Capitanata in Transizione” nella Provincia di Foggia (Puglia)
– “Cultural Hub delle Aci” del Patto Territoriale delle Aci (Sicilia)
– “Identità, Innovazione, Irretire” dell’Agenzia di Sviluppo delle Madonie (Sicilia)
– “SALento d’AmarE” nella Provincia di Lecce (Puglia)
– “Sannio Innovativo Turistico e Sostenibile” del Patto Territoriale della Provincia di Benevento (Campania)

Questi progetti si concentrano su temi come la sostenibilità, l’innovazione, la valorizzazione delle risorse naturali e culturali e lo sviluppo economico locale.

Bullet Executive Summary

In conclusione, i finanziamenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per i progetti pilota dei Patti Territoriali rappresentano un passo significativo verso la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile delle aree coinvolte. Questi progetti non solo mirano a migliorare la competitività del sistema produttivo locale, ma anche a valorizzare le risorse naturali e culturali, promuovendo un’economia circolare e sostenibile.

Nozione base: La transizione ecologica è il processo di trasformazione dei sistemi economici e sociali verso modelli più sostenibili, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo l’uso efficiente delle risorse naturali.

Nozione avanzata: L’economia circolare è un modello economico che mira a ridurre al minimo i rifiuti e a mantenere il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse il più a lungo possibile. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma crea anche nuove opportunità economiche e promuove l’innovazione.

Riflettendo su questi temi, è evidente come i progetti pilota finanziati possano fungere da catalizzatori per un cambiamento positivo, non solo a livello locale ma anche nazionale. La sfida ora è garantire che questi progetti siano implementati con successo e che i benefici siano equamente distribuiti tra tutte le comunità coinvolte.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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