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Il forum ONU 2024 sullo sviluppo sostenibile: chi guida il cambiamento?

A New York, dal 15 al 17 luglio 2024, il Forum Politico di Alto Livello delle Nazioni Unite valuta i progressi dell'Agenda 2030 con focus su povertà, fame e clima. Scopri il ruolo chiave dell'Italia.
  • Solo il 17% degli obiettivi dell'Agenda 2030 è stato raggiunto, con un terzo in regressione.
  • Nel 2022, 712 milioni di persone vivevano in povertà estrema, con un aumento di 23 milioni rispetto al 2019.
  • I livelli di CO2 nel 2022 sono cresciuti del 150% rispetto all'era preindustriale.

Dal 15 al 17 luglio 2024, New York ospiterà il Forum Politico di Alto Livello delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (HLPF), un appuntamento di cruciale importanza per il monitoraggio e la verifica degli impegni presi dagli Stati membri nell’ambito dell’Agenda 2030. L’Italia, rappresentata dal Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Claudio Barbaro, ricoprirà un ruolo di rilievo durante l’evento.

Il forum rappresenta la principale piattaforma globale per lo sviluppo sostenibile, con la partecipazione di 193 Stati. Durante i tre giorni di lavori, saranno esaminati i 17 obiettivi dell’Agenda 2030, con particolare attenzione ai seguenti obiettivi prioritari: porre fine alla povertà (Obiettivo 1), zero fame (Obiettivo 2), azione climatica (Obiettivo 13), pace, giustizia e istituzioni forti (Obiettivo 16) e partenariati per gli obiettivi (Obiettivo 17).

In uno scenario caratterizzato da tinte fosche, solo il 17% degli obiettivi è stato centrato, mentre un terzo degli stessi è in regressione. Le temperature del 2023 sono state le più calde mai registrate, evidenziando l’urgenza di azioni concrete.

Il Ruolo dell’Italia e la Dichiarazione congiunta del G7

L’Italia firmerà un protocollo d’intesa con UN-Habitat, il primo seguito della Dichiarazione congiunta su Clima, Energia e Ambiente del G7 di Torino, tenutasi il 29-30 aprile 2024. Questo protocollo rafforzerà la collaborazione strategica territoriale per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, promuovendo una governance multi-livello e la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile.

Il Sottosegretario Claudio Barbaro ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento, dichiarando che l’Italia è impegnata in prima linea per contribuire al successo del forum. La dichiarazione finale del forum costituirà un contributo significativo al Vertice sul Futuro, il principale appuntamento onusiano del 2024, che si terrà dal 22 al 23 settembre durante la settimana della 79ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Progressi e Sfide degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Secondo il Segretario Generale dell’ONU, António Guterres, solo il 15% dei 139 target analizzati (su 169 totali) è sulla giusta strada per essere realizzato entro il 2030. Il 49% presenta progressi minimi o moderati, il 17% è fermo e il 19% è regredito rispetto ai livelli del 2015. Nel 2022, circa 712 milioni di persone vivevano in povertà estrema, con un aumento di 23 milioni rispetto al 2019. Si prevede che nel 2030 ancora 590 milioni di persone vivranno in povertà estrema.

Un altro dato preoccupante riguarda la fame: nel 2022, una persona su dieci ha sofferto la fame e 2,4 miliardi di persone hanno vissuto in condizioni di insicurezza alimentare moderata o grave. Sul fronte ambientale, i livelli di CO2 nel 2022 sono cresciuti del 150% rispetto all’era preindustriale, e i sussidi pubblici per la produzione e il consumo di petrolio, carbone e gas sono raddoppiati tra il 2021 e il 2022, triplicando rispetto al 2015.

Segnali Positivi e Impegni Futuri

Nonostante le sfide, ci sono segnali positivi. Si registrano progressi nella riduzione della mortalità infantile, nell’incidenza delle infezioni da HIV e nella diffusione dell’accesso all’acqua, all’energia e alla connessione mobile. L’Agenda 2030 continua a godere di un ampio sostegno internazionale, come evidenziato dalla dichiarazione adottata durante l’SDG Summit di settembre 2023, che ha riaffermato la centralità dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’impegno dei Paesi ad agire con urgenza per realizzare i 17 Obiettivi.

L’ottava edizione del “Progressing National SDG Implementation Report 2023” ha analizzato le Voluntary National Review (VNR) degli Stati, dimostrando che la maggior parte dei Paesi deve migliorare gli strumenti di implementazione e i processi per integrare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nelle politiche nazionali. Tuttavia, l’analisi delle VNR ha evidenziato una mancanza di investimenti per rendere operativi i piani e una limitata diffusione di governance partecipativa. Un terzo dei Paesi menziona accordi istituzionali tra diversi stakeholder.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il Forum Politico di Alto Livello delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile rappresenta un momento cruciale per valutare i progressi e le sfide nell’attuazione dell’Agenda 2030. L’Italia, con il suo impegno e la firma del protocollo d’intesa con UN-Habitat, dimostra di essere in prima linea nella promozione di una governance sostenibile e nella lotta contro la povertà, la fame e il cambiamento climatico.

Nozione base: La transizione ecologica è il processo di trasformazione del sistema economico e sociale verso un modello sostenibile, che riduca l’impatto ambientale e promuova l’uso efficiente delle risorse naturali.

Nozione avanzata: L’economia circolare è un modello economico che mira a eliminare gli sprechi e a mantenere il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse il più a lungo possibile, attraverso il riciclo, il riuso e la rigenerazione. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma crea anche nuove opportunità economiche e posti di lavoro.

Riflettendo su questi concetti, è evidente che il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile richiede un impegno collettivo e una visione a lungo termine. Ogni piccolo passo verso la sostenibilità può fare una grande differenza per il nostro pianeta e per le generazioni future.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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