E-Mail: [email protected]
- L'UE adotta una direttiva che mira a ridurre l'inquinamento atmosferico, con l'obiettivo di salvare 300.000 vite ogni anno.
- Nuovi limiti per PM2,5 e NO2 da rispettare entro il 2030, con possibilità di rinvio al 2029.
- In Italia, il Decreto Legge 131/2024 stabilisce la creazione di un Piano di azione nazionale per migliorare la qualità dell'aria.
- Bergamo è al 361° posto su 375 città europee per qualità dell'aria, superando i limiti OMS.
L’Unione Europea ha recentemente adottato una direttiva che rappresenta un passo significativo verso il miglioramento della qualità dell’aria nel continente. Questo provvedimento mira a ridurre l’inquinamento atmosferico, un problema che causa circa 300.000 morti premature ogni anno in Europa. La direttiva, che allinea gli standard europei alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), stabilisce nuovi limiti per gli inquinanti più pericolosi, come il particolato PM2,5 e il biossido di azoto (NO2). Gli Stati membri dovranno adeguarsi a questi standard entro il 2030, con la possibilità di richiedere un rinvio fino al 2029 se giustificato da condizioni specifiche.
L’Italia e la Sfida della Qualità dell’Aria
L’Italia si trova in una posizione critica rispetto alla qualità dell’aria, con due sentenze di condanna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea per il superamento dei limiti di PM10 e NO2. In risposta, il governo italiano ha approvato il Decreto Legge 131/2024, che prevede la creazione di una Cabina di regia per elaborare un Piano di azione nazionale volto a migliorare la qualità dell’aria. Questo piano, che dovrà essere completato entro la fine del 2024, mira a individuare le amministrazioni locali responsabili dell’implementazione di misure per rispettare i limiti di inquinanti atmosferici.
Secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente, molte città italiane, tra cui Bergamo, Cremona e Milano, registrano livelli di inquinamento particolarmente elevati. In particolare, Bergamo si colloca al 361° posto su 375 città europee per la qualità dell’aria, con concentrazioni di particolato fine che superano di gran lunga i limiti raccomandati dall’OMS.
- 👏 Un grande passo avanti per l'aria pulita in Europa......
- 🙁 Troppo tardi e forse anche un po' insufficiente......
- 🤔 E se invece di limitarsi agli standard, puntassimo......
Impatto sulla Salute e Iniziative Locali
L’inquinamento atmosferico ha un impatto devastante sulla salute pubblica, contribuendo a malattie respiratorie e cardiovascolari. In Italia, si stima che oltre 53.000 decessi prematuri siano attribuibili ogni anno all’inquinamento dell’aria. Le città lombarde, in particolare, soffrono di livelli di inquinamento allarmanti, aggravati dalla conformazione geografica della Pianura Padana che favorisce il ristagno degli inquinanti.
Nonostante le sfide, alcune città stanno intraprendendo iniziative per migliorare la situazione. Bergamo, ad esempio, ha ricevuto il riconoscimento europeo EU Mission Label per il suo Climate City Contract, un impegno verso la neutralità climatica entro il 2030. Questo contratto prevede misure come l’efficienza energetica degli edifici e l’espansione della rete di trasporto pubblico.
Verso un Futuro con Aria Pura: Sfide e Opportunità
La recente direttiva emanata dall’Unione Europea offre un’opportunità chiave per elevare gli standard di vita e salvaguardare la salute della popolazione. Tuttavia, la sua efficacia dipenderà dall’impegno dei singoli Stati membri nel recepire e attuare le nuove norme. ISDE Italia, insieme ad altre organizzazioni, ha sollecitato il governo italiano a recepire rapidamente la direttiva, sottolineando l’importanza di politiche ambientali che mettano la salute al centro.
In conclusione, la transizione ecologica è un processo complesso che richiede un cambiamento culturale e politico. La qualità dell’aria è un indicatore chiave della sostenibilità urbana e della salute pubblica. La nozione di economia circolare si applica anche alla gestione dell’inquinamento atmosferico, poiché implica un uso più efficiente delle risorse e una riduzione delle emissioni. Una comprensione avanzata di questo concetto ci porta a considerare l’importanza di una gestione integrata delle risorse naturali, che tenga conto delle interazioni tra aria, acqua e suolo. Riflettendo su questi temi, emerge la necessità di un impegno collettivo per costruire un futuro più sostenibile e salutare per le generazioni future.