Importante: l’intelligenza artificiale può rivoluzionare gli obiettivi di sviluppo sostenibile

Non solo scenari apocalittici e crisi del lavoro: l’intelligenza artificiale (IA) può aiutare l’umanità a raggiungere tutti i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Un recente report di McKinsey & Company esplora come l’IA stia già contribuendo a obiettivi cruciali per il futuro dell’umanità, che le Nazioni Unite vorrebbero raggiungere entro il 2030. Questi obiettivi includono la sconfitta della povertà, la fame, la garanzia di salute e benessere, l’istruzione di qualità, l’uguaglianza di genere, l’acqua pulita e i servizi igienico-sanitari, l’energia pulita e accessibile, la crescita economica sostenibile, le infrastrutture resilienti, la riduzione delle disuguaglianze, la sostenibilità delle città e delle comunità, i modelli sostenibili di consumo e produzione, la lotta contro il cambiamento climatico, la conservazione degli oceani e delle risorse marine, la protezione degli ecosistemi terrestri, la promozione della pace, della giustizia e delle istituzioni solide, e il rafforzamento delle partnership per lo sviluppo sostenibile.

I Casi Positivi

Gli esperti intervistati da McKinsey concordano sul fatto che l’IA ha un potenziale particolarmente elevato per fare la differenza in cinque obiettivi SDG: buona salute e benessere (SDG 3), istruzione di qualità (SDG 4), energia accessibile e pulita (SDG 7), città e comunità sostenibili (SDG 11) e azione per il clima (SDG 13). In effetti, il 60% degli usi di IA per il bene sociale a scopo non profit ha riguardato queste aree.

Ad esempio, in Kenya, Jacaranda Health utilizza soluzioni basate sull’IA per migliorare la qualità dell’assistenza alle donne e ridurre i decessi materni. Il loro servizio Prompt, uno scambio di SMS personalizzati alle donne, ha aumentato del 20% la probabilità che le madri partecipino a più di quattro visite prenatali. In India, Armman ha sviluppato mMitra, un sistema di messaggistica vocale automatica che fornisce informazioni chiave sulle cure preventive, raggiungendo circa 3,6 milioni di donne in nove stati.

Robot e IA nella Transizione Energetica

Robot e IA sono alleati importanti delle energie rinnovabili. Negli ultimi anni, diverse compagnie hanno implementato sistemi di automazione nei propri impianti green, un trend che continuerà nei prossimi anni. Le compagnie energetiche investiranno sempre più nella robotica, contribuendo ad accelerare i progetti di energia rinnovabile. In prima fila ci sono le Big Oil, ma anche l’eolico e il solare seguiranno la scia.

Ad esempio, i robot stanno dando una spinta importante allo sviluppo dell’energia eolica. Sempre più aziende stanno sviluppando sistemi basati su robotica e IA per svolgere attività di manutenzione, sotto il monitoraggio di ingegneri qualificati. Operazioni che fino a qualche anno fa le società energetiche svolgevano grazie a grandi navi. L’avvento dei robot ha reso le operazioni sulle turbine eoliche più precise ed economiche, minimizzando il margine di errore o lavoro aggiuntivo. La possibilità di sfruttare il controllo da remoto dei dispositivi riduce la necessità di un intervento umano fisico in mare. Le tecnologie di monitoraggio e diagnostica, poi, permettono di salvaguardare la salute delle turbine.

Nel settore solare, le applicazioni sono diverse e vanno dalla scoperta di materiali innovativi all’installazione di pannelli fotovoltaici. Uno studio del 2023 di ricercatori dell’Università di Osaka ha evidenziato tutto il potenziale di un sistema automatizzato per identificare materiali semiconduttori per impianti fotovoltaici. Il sistema di misura robotizzato unico sviluppato dai ricercatori può eseguire spettroscopia di fotoassorbimento, microscopia ottica e analisi della conducibilità a microonde risolte nel tempo. Analizzando 576 diversi campioni di semiconduttori, il robot ha scoperto nuovi materiali che potrebbero rendere i pannelli solari più efficienti.

Le Disuguaglianze Geografiche

Nonostante i progressi, esistono ancora disuguaglianze significative nell’accesso all’IA e nei finanziamenti destinati a progetti di sviluppo sostenibile. Molti Paesi in via di sviluppo non dispongono delle risorse necessarie per sfruttare appieno il potenziale di questa tecnologia. Per accelerare l’adozione dell’IA a livello globale sono fondamentali: investimenti mirati, collaborazione tra settore pubblico, privato e accademico, formazione di professionisti e principi etici.

Un’analisi dell’ubicazione della sede dei beneficiari delle sovvenzioni, effettuata su un database di fondazioni a maggioranza statunitense, rivela che, dal 2018 al 2023, solo il 10% delle sovvenzioni destinate a iniziative di IA che perseguono uno o più obiettivi di sviluppo sostenibile è stato destinato a organizzazioni con sede in Paesi a basso o medio reddito. Anche se le organizzazioni possono avere un impatto al di fuori dei Paesi in cui hanno sede, il 60% degli esperti intervistati concorda sul fatto che gli sforzi di IA oggi non sono sufficientemente concentrati sui Paesi a basso reddito, dove il bisogno e l’impatto sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile possono essere più elevati.

Bullet Executive Summary

La transizione ecologica rappresenta una sfida complessa e multidimensionale, ma l’intelligenza artificiale e la robotica offrono strumenti potenti per affrontarla. Tuttavia, per sfruttare appieno queste tecnologie, è essenziale superare le disuguaglianze geografiche e investire in ricerca, collaborazione e formazione. Solo così potremo avvicinarci agli ambiziosi obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Una nozione base di transizione ecologica è che si tratta di un processo di trasformazione dei sistemi economici e sociali per renderli più sostenibili e meno impattanti sull’ambiente. Questo include la riduzione delle emissioni di gas serra, l’uso efficiente delle risorse naturali e la promozione di energie rinnovabili.

Una nozione avanzata è che la transizione ecologica richiede un approccio sistemico e integrato, che consideri non solo gli aspetti ambientali, ma anche quelli sociali ed economici. Questo implica la necessità di politiche pubbliche coerenti, investimenti in innovazione tecnologica e un cambiamento culturale verso modelli di consumo e produzione più sostenibili.

In conclusione, l’intelligenza artificiale e la robotica possono essere potenti alleati nella transizione ecologica, ma è fondamentale affrontare le disuguaglianze e investire in risorse umane e tecnologiche per realizzare un futuro sostenibile per tutti.