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- 30 migliori buone pratiche pubblicate nel Rapporto Territori 2024.
- Il questionario può essere completato in più passaggi grazie a Google Form, con salvataggio automatico delle informazioni.
- La commissione giudicatrice è coordinata da Samir de Chadarevian e include esperti come Silvia Brini e Francesca Boccia.
Ogni anno, a dicembre, l’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) pubblica il Rapporto Territori, un documento che analizza il posizionamento di regioni, province, città metropolitane, aree urbane e comuni rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Onu. Anche l’edizione 2024 includerà un capitolo dedicato alle buone pratiche dei territori per lo sviluppo sostenibile. Entro il 10 settembre 2024, è possibile inviare proposte che raccontino le proprie iniziative di sostenibilità. Le migliori 30 saranno pubblicate nella prossima edizione del Rapporto Territori.
Il Monitoraggio delle Best Practice Territoriali
Dal monitoraggio delle best practice territoriali, risulta che un gran numero di comunità, privati, enti pubblici, fondazioni e altri attori investono costantemente energie, risorse finanziarie e materiali in progetti e iniziative per promuovere uno sviluppo sostenibile, inclusivo ed equo. In altre parole, emerge una sorta di economia per la sostenibilità sommersa, che rimane ancora troppo poco conosciuta. L’obiettivo del Gruppo di lavoro (Gdl) ASviS sul Goal 11 “Città e comunità sostenibili” è dare visibilità a una grande varietà di buone pratiche, dalle più piccole alle più grandi. Per questo promuove una call per la raccolta delle best practice territoriali rivolta a tutte le organizzazioni aderenti all’ASviS e oltre.
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Dettagli della Call e Selezione delle Buone Pratiche
Per indicare un’iniziativa occorre compilare un “Google form” entro martedì 10 settembre. Il questionario è facile da compilare e può anche essere completato in più passaggi. “Google Form” salva automaticamente le informazioni inserite che possono essere modificate fino alla data di chiusura della call. Le migliori 30 buone pratiche verranno selezionate per essere pubblicate nel Rapporto 2024 da una commissione giudicatrice coordinata da Samir de Chadarevian e composta da Silvia Brini, Francesca Boccia, Donatella Donato, Francesca Mereta, Raffaele Marini, Stefano Aragona e Lorenzo Pompi. Le altre buone pratiche verranno pubblicate sulla pagina del sito ASviS dedicata al Goal 11, come è avvenuto quest’anno con il documento sulle buone pratiche 2023.
Importanza della Call nel Contesto della Sostenibilità
La call promossa dall’ASviS rappresenta un’opportunità unica per dare visibilità a iniziative che altrimenti rimarrebbero nell’ombra. Questo processo di raccolta e selezione delle buone pratiche non solo premia gli sforzi di chi si impegna per uno sviluppo sostenibile, ma serve anche come fonte di ispirazione per altre comunità e organizzazioni. La visibilità offerta dal Rapporto Territori può infatti stimolare ulteriori investimenti e iniziative, creando un effetto domino positivo nel panorama della sostenibilità.
Bullet Executive Summary
La call per le buone pratiche dei territori promossa dall’ASviS è un’iniziativa fondamentale per mettere in luce l’impegno di comunità, enti pubblici e privati nel promuovere uno sviluppo sostenibile. Con la raccolta e la pubblicazione delle migliori 30 pratiche nel Rapporto Territori 2024, l’ASviS non solo premia gli sforzi già in atto, ma stimola ulteriori iniziative e investimenti nel campo della sostenibilità.
Nozione base: La transizione ecologica è un processo che mira a trasformare il sistema economico e sociale in modo da ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità. Questo include l’adozione di energie rinnovabili, la riduzione dei rifiuti e l’uso sostenibile delle risorse naturali.
Nozione avanzata: L’economia circolare è un modello economico che si basa sulla riduzione, il riutilizzo e il riciclo dei materiali e dei prodotti. Questo approccio non solo riduce i rifiuti, ma crea anche nuove opportunità economiche e promuove l’innovazione. Nel contesto della call ASviS, le buone pratiche selezionate possono servire come esempi concreti di come l’economia circolare può essere implementata a livello territoriale, contribuendo così a un futuro più sostenibile.
In conclusione, la call ASviS per le buone pratiche dei territori rappresenta un passo significativo verso la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. È un invito a tutte le organizzazioni a condividere le loro esperienze e a contribuire a un futuro più sostenibile e inclusivo.
- Pagina ufficiale del Rapporto ASviS Territori 2023 con informazioni sulla valutazione delle buone pratiche territoriali
- Sito ufficiale dell'ASviS sull'Obiettivo 11, città e comunità sostenibili, per approfondire la call delle buone pratiche territoriali
- Sito ufficiale dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), entità coinvolta nell'articolo, per approfondire la call per le buone pratiche territoriali
- pagina ufficiale dell'ASviS dedicata al Goal 11 delle Nazioni Unite, con informazioni sulla call per le buone pratiche territoriali