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La sorprendente verità sulla sostenibilità digitale: cosa ci dicono i nuovi dati

Scopri come la percezione degli italiani varia tra grandi e piccoli centri e il ruolo cruciale del digitale nella transizione ecologica ed energetica.
  • 1 su 3 italiani comprende le conseguenze pratiche delle proprie convinzioni sulla sostenibilità.
  • Il 4% delle emissioni globali di CO2 sono provocate dal settore IT.
  • Negli ultimi tre anni sono stati installati circa 3 milioni e mezzo di smart meter, migliorando del 20% la lettura dei consumi rispetto ai contatori meccanici.

Ieri pomeriggio si è svolto un webinar organizzato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale per commentare i dati dell’ultima ricerca “La sfida della Sostenibilità Digitale: Environment”, presentati in occasione dell’ultima Giornata Mondiale dell’Ambiente. Luciano Guglielmi, Direttore del Comitato di Indirizzo della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, ha spiegato che la Fondazione svolge attività di ricerca nell’ambito delle interdipendenze tra tecnologia e sostenibilità nella percezione del cittadino, analizzando settori verticali specifici. Quest’anno, l’attenzione è stata focalizzata sulle differenze tra grandi e piccoli centri del nostro territorio.

Lo studio, basato sull’indice DiSI, offre una panoramica su come gli italiani percepiscano le nuove tecnologie per l’ambiente e il loro utilizzo, mostrando come queste percezioni varino in diversi contesti, tra residenti dei grandi o piccoli centri del Paese. Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, ha sottolineato che il digitale è uno dei migliori strumenti per gestire le sfide del cambiamento climatico. Tuttavia, dai dati raccolti nel 2024 dall’Osservatorio sulla Sostenibilità Digitale, emerge che solo un italiano su tre comprende le conseguenze pratiche delle proprie convinzioni. Spesso ci riteniamo ‘sostenibili’, ma nei fatti non lo siamo. Un italiano su quattro è convinto che l’inquinamento e il cambiamento climatico siano temi importanti, ma che ci sia ancora tempo per affrontarli, delegando la responsabilità alle generazioni future.

Carlo Bozzoli, Global Chief Information Officer di Enel Group, ha commentato che non ci può essere transizione ecologica ed energetica senza l’utilizzo del digitale. È fondamentale capire come rendere sostenibile la tecnologia di cui necessitiamo per rendere sostenibile questa transizione. Il 4% delle emissioni globali di CO2 sono provocate dal settore IT: il digitale è uno strumento che dobbiamo approcciare con cura, applicando i princìpi di sostenibilità in tutte le sue dimensioni, per guidare una transizione energetica pulita, efficiente e inclusiva.

Verso una Gestione Idrica Sostenibile

La sostenibilità ambientale non significa soltanto gestione efficace dei consumi energetici, ma anche ottimizzazione dell’uso dell’acqua. In un periodo storico in cui la scarsità di questa risorsa è un tema sempre più pressante, il contributo del digitale può essere decisivo. La Fondazione per la Sostenibilità Digitale è impegnata attivamente attraverso l’attivazione, ad inizio 2024, di un gruppo di lavoro dedicato a questo tema.

Dal punto di vista del consumatore, Franco Masenello, CEO di B. M. Tecnologie Industriali spa Società Benefit – AlmavivA, ha evidenziato che avere a disposizione strumenti digitali può rivoluzionare l’approccio ai propri consumi. Negli ultimi tre anni sono stati installati circa tre milioni e mezzo di smart meter, che permettono un recupero di mancata lettura del 20% rispetto ai meccanici, leggendo portate più basse e permettendo fatturazioni più frequenti. Questi nuovi strumenti digitali abilitano i cittadini a una maggiore consapevolezza dei consumi. In un periodo in cui ogni goccia conta, informazioni e dati possono indurre l’adozione di comportamenti virtuosi.

Altri strumenti utili in questa direzione includono le app che controllano la qualità dell’acqua, che però, come mostra la ricerca, sono trascurate dalla popolazione italiana. Circa un terzo dei rispondenti, pur conoscendole, dichiara di non farne uso. Marco Barra Caracciolo, CEO & Chairman di Bludigit, ha offerto una diversa interpretazione di questa mancanza, suggerendo che le utilities devono mettere a disposizione del cliente informazioni come la qualità dell’acqua. Oggi, con molte app disponibili anche per il lavoro, questi strumenti non vengono utilizzati non perché non siano utili, ma perché bisognerebbe rivedere il servizio agli utenti, che in maggior parte vorrebbero un servizio che non necessiti di interagire.

Impatto della Digitalizzazione sui Paesi in Via di Sviluppo

La digitalizzazione guida la crescita economica globale, ma ha ripercussioni ambientali gravi, soprattutto per i paesi in via di sviluppo. Il Digital Economy Report 2024 dell’UN Trade and Development spiega che i paesi poveri rimangono colpiti in modo non uniforme, ecologicamente ed economicamente, dai gap digitali di sviluppo, e hanno un potenziale limitato per sfruttare il cambiamento digitale. Rebeca Grynspan, segretaria generale dell’UNCTAD, ha dichiarato: “Dobbiamo sfruttare il potere della digitalizzazione per promuovere uno sviluppo inclusivo e sostenibile, mitigando gli impatti ambientali negativi. Questo richiede uno spostamento verso un’economia digitale circolare, con consumo e produzione responsabili, dall’uso di energia rinnovabile alla gestione completa dei rifiuti elettronici.”

Le criticità principali del rapporto includono l’esaurimento delle materie prime finite a basse emissioni, l’escalation del consumo di acqua ed energia e il crescente problema dei rifiuti. Man mano che la digitalizzazione progredisce, il legame con la sostenibilità ambientale diventa critico. Le nazioni in via di sviluppo sopportano il peso maggiore senza raccogliere i benefici. Questi paesi sono importanti all’interno della catena di approvvigionamento globale per minerali e metalli di transizione. I giacimenti minerali dell’Africa, essenziali per il passaggio alle tecnologie a basse emissioni di carbonio e digitali, includono cobalto, rame e litio, cruciali per il futuro energetico sostenibile.

La Banca Mondiale prevede che la domanda di minerali potrebbe aumentare del 500% entro il 2050, rappresentando un’opportunità per i paesi in via di sviluppo ricchi di risorse, se riusciranno ad aggiungere valore ai minerali estratti e utilizzare i proventi per diversificare la catena del valore in altri settori. Il report spiega che questi paesi dovrebbero massimizzare le opportunità attraverso la lavorazione e produzione nazionali, il che aiuterebbe a ottenere una quota maggiore dell’economia digitale globale, generare entrate governative, finanziare lo sviluppo, superare la dipendenza dalle materie prime, creare posti di lavoro e aumentare gli standard di vita.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la sostenibilità digitale rappresenta una sfida complessa ma fondamentale per il futuro del nostro pianeta. La consapevolezza e l’educazione dei cittadini giocano un ruolo cruciale nel trasformare le percezioni in comportamenti reali e virtuosi. La gestione sostenibile delle risorse naturali, come l’acqua, e l’ottimizzazione dei consumi energetici attraverso strumenti digitali sono passi essenziali verso un futuro più verde.

Una nozione base di transizione ecologica riguarda l’adozione di pratiche sostenibili nella vita quotidiana, come il risparmio energetico e la riduzione dei rifiuti. Invece, una nozione avanzata implica la comprensione delle interconnessioni globali e l’adozione di politiche che promuovano un’economia circolare, riducendo l’impatto ambientale delle tecnologie digitali e garantendo una distribuzione equa delle risorse.

Riflettendo su questi temi, è evidente che ogni individuo può contribuire alla sostenibilità attraverso scelte consapevoli e informate. La tecnologia, se utilizzata in modo responsabile, può essere un potente alleato nella lotta contro il cambiamento climatico e nella promozione di uno sviluppo sostenibile.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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