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Mercati emergenti: come stanno superando i mercati sviluppati in resilienza economica

un'analisi approfondita delle politiche economiche e delle riforme strutturali che stanno rendendo i mercati emergenti più robusti rispetto ai mercati sviluppati
  • I mercati emergenti hanno mostrato una crescita del PIL migliore rispetto ai mercati sviluppati dopo la pandemia.
  • Nel 2023, gli Stati Uniti hanno visto il deficit fiscale decollare all'8,8% del PIL, mentre i mercati emergenti hanno stabilizzato i loro livelli di debito.
  • Le riserve valutarie dei mercati emergenti sono aumentate costantemente, fornendo un cuscinetto ammortizzatore contro i rischi esterni.

Negli ultimi dieci anni, i mercati emergenti (ME) hanno dimostrato una notevole capacità di resilienza grazie a politiche sane, riforme strutturali e una forte crescita economica. Questi fattori hanno contribuito a ridurre il divario di qualità del credito rispetto ai mercati sviluppati (MS). Dopo la pandemia del COVID-19, mentre le metriche dei MS sono peggiorate, i ME hanno mostrato tassi di crescita migliori, maggiore sostenibilità del debito e fondamentali economici robusti.

Secondo un’analisi recente, i preconcetti diffusi riguardo alla rischiosità, alla governance scadente e ai livelli elevati di corruzione nei ME non sono applicabili alla maggior parte di questi paesi. Durante la pandemia, i ME sono apparsi vulnerabili, ma hanno saputo riprendersi con forza adottando misure per ricostituire i cuscinetti ammortizzatori e implementando riforme mirate per rafforzare la resilienza e la sostenibilità. Al contrario, i MS, come gli Stati Uniti, il Giappone e l’Unione Europea, hanno beneficiato del loro status di valute di riserva, godendo di una domanda costante per le loro obbligazioni governative, considerate “rifugi sicuri”.

Dal punto di vista quantitativo, le metriche dei ME sono spesso più soddisfacenti rispetto ai MS. Ad esempio, il rapporto tra debito e prodotto interno lordo (PIL), la crescita del PIL e le riserve valutarie sono indicatori che mostrano una maggiore solidità nei ME. Nonostante le sfide fiscali affrontate da paesi come gli Stati Uniti, che nel 2023 hanno visto il deficit fiscale decollare all’8,8% del PIL, i ME hanno stabilizzato i loro livelli di debito e dovrebbero iniziare a vedere una riduzione graduale del rapporto debito/PIL nel breve periodo.

Prospettive Fiscali e Crescita Economica

Le prospettive fiscali per i ME sono più promettenti rispetto ai MS. Gli indicatori fiscali fondamentali, come gli interessi pagati rispetto ai ricavi e i saldi primari, delineano due strade divergenti per queste classi di asset. I MS, soprattutto gli Stati Uniti, stanno accumulando forti deficit fiscali, rendendo il debito più oneroso. Al contrario, i ME, esclusa la Cina, hanno stabilizzato i loro livelli di debito dopo la pandemia e dovrebbero iniziare a vedere una riduzione graduale del rapporto debito/PIL nel breve periodo.

Un elemento fondamentale della forza dei ME è il loro differenziale di crescita rispetto ai MS. Tassi di crescita più elevati permettono ai ME di adottare politiche fiscali più espansionistiche senza impatti negativi sui livelli di debito. Questo è particolarmente rilevante in un contesto di tassi d’interesse elevati, dove un tasso di crescita più alto può compensare il costo degli interessi e stabilizzare il debito.

La crescita elevata dei ME è dovuta a vari fattori, tra cui una base di partenza del PIL pro capite bassa, che permette di beneficiare di una crescita di recupero trainata da trasferimenti tecnologici e accumulo di capitale. Inoltre, molti ME beneficiano di un dividendo demografico, con una popolazione giovane in crescita e tassi di mortalità e fertilità in calo, che portano a una maggiore produttività.

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  • 🔍 È interessante notare come la demografia giochi un ruolo vitale…...

Resilienza Esterna e Investimenti

Un fattore importante nel confronto tra ME e MS è la resilienza esterna dei paesi dei ME. Molti paesi dei ME hanno sviluppato mercati obbligazionari interni ampi per ridurre i rischi legati al debito in valuta estera. Tuttavia, anche i paesi con mercati del debito interno maturi non sono completamente isolati da vulnerabilità esterne. Le dimensioni dei cuscinetti ammortizzatori, come le riserve valutarie, sono cruciali per mitigare il rischio di flussi di capitale improvvisi.

Negli ultimi decenni, le riserve dei ME sono aumentate costantemente, nonostante la pandemia e la crisi energetica. Riserve sufficienti nella banca centrale mitigano il rischio di crisi del saldo dei pagamenti, fornendo un cuscinetto ammortizzatore per i paesi che necessitano di liquidità esterna. Inoltre, lo sviluppo di altre forme di riserve, come i wealth fund sovrani e le banche statali, ha contribuito a rafforzare la resilienza esterna dei ME.

Una concezione errata riguarda la volatilità dei cambi dei ME rispetto ai MS. La deviazione standard media di un paniere di valute dei ME rispetto al dollaro statunitense è inferiore a quella della sterlina inglese e dello yen giapponese, e allineata all’euro. Questo suggerisce una resilienza esterna visibile nelle valute dei ME.

Bullet Executive Summary

In conclusione, i mercati emergenti stanno dimostrando una notevole capacità di resilienza grazie a politiche fiscali prudenti, riforme strutturali e una forte crescita economica. Nonostante i preconcetti diffusi, i ME stanno migliorando i loro fondamentali macroeconomici, rendendoli una classe di asset sempre più interessante per gli investitori. La resilienza esterna, supportata da riserve valutarie robuste, e il differenziale di crescita rispetto ai mercati sviluppati sono fattori chiave che contribuiscono alla loro sostenibilità economica.

Transizione ecologica: La transizione ecologica nei ME può essere vista come un’opportunità per implementare politiche sostenibili che favoriscano la crescita economica e la resilienza. Ad esempio, investire in tecnologie verdi e infrastrutture sostenibili può ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e migliorare la qualità dell’aria, contribuendo così a una crescita economica sostenibile.

Economia circolare: L’adozione di un modello di economia circolare nei ME può contribuire a ridurre i rifiuti e migliorare l’efficienza delle risorse. Questo approccio non solo favorisce la sostenibilità ambientale, ma può anche creare nuove opportunità economiche e posti di lavoro, rafforzando ulteriormente la resilienza economica dei ME.

In definitiva, i mercati emergenti stanno dimostrando di essere non solo rischiosi, ma anche resilienti. Con politiche adeguate e investimenti strategici, questi paesi possono continuare a crescere e prosperare, offrendo opportunità significative per gli investitori e contribuendo a un futuro più sostenibile.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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