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- Il progetto Cycling Waterways ha un budget di €1.588.457, di cui €1.252.715,60 finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
- La Lombardia ha già implementato ciclovie lungo il canale Villoresi, sfruttando un patrimonio di oltre 200.000 chilometri di canali irrigui e di bonifica.
- Il progetto Slow Flow – Veneto Waterways Experience promuove il turismo lento attraverso itinerari che includono i Colli Berici e i Colli Euganei.
Il progetto Cycling Waterways rappresenta un’iniziativa ambiziosa e innovativa, volta a promuovere la mobilità sostenibile attraverso lo sviluppo di piste ciclabili lungo i corsi d’acqua. Sostenuto dal programma di cooperazione europea Interreg Europe, il progetto mira a favorire lo sviluppo di politiche per la co-funzionalizzazione dei corsi d’acqua con la mobilità sostenibile. Questo approccio non solo riduce la dipendenza dall’auto, ma rafforza anche il turismo sostenibile in bicicletta, migliorando le infrastrutture esistenti e costruendo nuovi percorsi ciclabili lungo strade arginali, fiumi, zone umide artificiali, torrenti, laghi e canali.
Il progetto coinvolge sei regioni europee con una forte presenza di corsi d’acqua, fiumi, canali e aree costiere. Queste regioni, pur avendo diversi livelli di sviluppo e approcci alla promozione della ciclabilità, lavorano collaborativamente per affrontare sfide comuni, condividendo esperienze e conoscenze e sviluppando strumenti politici che migliorino la ciclabilità e l’accessibilità dei corsi d’acqua per una mobilità sostenibile. Con un budget complessivo di €1.588.457, di cui €1.252.715,60 finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), il progetto rappresenta un investimento significativo nel futuro della mobilità sostenibile.
Turismo Sostenibile e Ciclovie Lungo i Fiumi e Canali
In Italia, il progetto delle ciclovie lungo i corsi d’acqua sta avanzando grazie a un accordo tra l’Anbi (Associazione enti di bonifica e irrigazione), la Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta), il Centro interuniversitario di ricerche economiche e di mobilità dell’Università di Cagliari e il Politecnico di Torino – Dipartimento di architettura e design. Questo accordo rappresenta un passo avanti significativo, con la presentazione del documento “Indirizzi per una legge nazionale sul recupero a fini ciclabili delle vie d’acqua”. Lanciato durante la Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione, il lavoro propone linee di indirizzo e presupposti per un quadro normativo nazionale che faciliti il recupero a fini ciclabili delle vie d’acqua, un approccio già adottato con successo in molte zone d’Europa.
La Lombardia, ad esempio, ha già implementato ciclovie lungo il canale Villoresi, sfruttando un patrimonio infrastrutturale di oltre 200.000 chilometri di canali irrigui e di bonifica. Questo rappresenta una risorsa potenziale enorme per la realizzazione di ciclovie e percorsi turistici a piedi o in bici. Tuttavia, il progetto deve affrontare la varietà del territorio italiano e la difformità delle norme tra regioni limitrofe, che spesso non sono armonizzate. La legge n. 2/2018, “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”, prevede il recupero a fini ciclabili delle strade arginali di fiumi, torrenti, laghi e canali, comprese opere di bonifica, acquedotti, reti energetiche, condotte fognarie, ponti dismessi e altri manufatti stradali.
Waterways e Sviluppo del Territorio: Nuova Mobilità e Turismo Sostenibile
Il Veneto rappresenta un esempio eccellente di come le vie d’acqua possano essere integrate nel turismo sostenibile. La regione, ricca di bellezze paesaggistiche, naturali e culturali, è attraversata da una fitta rete idrografica naturale e artificiale che rappresenta una risorsa unica per connettere il territorio e valorizzare le peculiarità culturali e ambientali. Il progetto “Slow Flow – Veneto Waterways Experience” promuove un turismo lento, che offre al viaggiatore un’immersione totale nel territorio, rispettando le persone, le tradizioni e l’ecosistema.
Il turismo lento si contrappone al turismo “mordi e fuggi”, offrendo tempi e spazi di qualità, un contatto autentico con i luoghi e le persone, e un modo di vivere la natura e l’ambiente in modo sostenibile e proattivo. Questo approccio permette di riappropriarsi del tempo e degli spazi, staccando dallo stress quotidiano e dai ritmi lavorativi. L’esperienza diretta con Slow Flow Veneto Waterways include itinerari tra i Colli Berici, Vicenza e i Colli Euganei, con tappe che permettono di apprezzare località di eccellenza e di vivere il turismo lento in modo autentico.
Conclusioni e Prospettive Future
Il progetto Cycling Waterways e le iniziative correlate rappresentano un’opportunità unica per promuovere la mobilità sostenibile e il turismo lento lungo i corsi d’acqua. La collaborazione tra diverse regioni e istituzioni europee e italiane è fondamentale per superare le sfide normative e gestionali e per sviluppare una rete ciclabile nazionale che valorizzi il patrimonio naturale e culturale del nostro Paese.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il progetto Cycling Waterways e le iniziative correlate dimostrano come la mobilità sostenibile e il turismo lento possano essere integrati per valorizzare i territori e promuovere uno sviluppo sostenibile. La transizione ecologica non riguarda solo la riduzione delle emissioni di CO2, ma anche la promozione di stili di vita più sostenibili e il recupero di antiche infrastrutture per nuovi usi. La sostenibilità è un concetto ampio che include la tutela delle risorse naturali, la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione di un turismo responsabile e rispettoso dell’ambiente. La mobilità ciclabile lungo i corsi d’acqua rappresenta un esempio concreto di come questi principi possano essere applicati per creare un futuro più sostenibile e resiliente.
- Pagina ufficiale della Regione Piemonte sul progetto Cycling Waterways, con informazioni dettagliate sulla attuazione del progetto
- Sito ufficiale del progetto Cycling Waterways, per approfondire sull'iniziativa e sulle politiche per la co-funzionalizzazione dei corsi d'acqua con la mobilità sostenibile.
- Sito ufficiale della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, organizzazione ambientalista che promuove la diffusione della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano e nel tempo libero
- Sito ufficiale del programma di cooperazione europea Interreg Europe, finanziatore del progetto Cycling Waterways, per approfondire sulle iniziative di mobilità sostenibile in Europa.