Nuove regole Esma: impatto sui fondi articolo 8 e il rischio greenwashing

Nuove Regole sul Greenwashing: Un Impatto Significativo sui Fondi Articolo 8

Le nuove linee guida dell’Esma, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, potrebbero avere un impatto significativo sul 75% dei fondi articolo 8. Queste linee guida, pubblicate il 14 maggio scorso, stabiliscono criteri minimi che i prodotti finanziari devono rispettare per essere considerati legati al mondo ESG (Environmental, Social, and Governance). L’obiettivo è quello di contrastare il fenomeno del greenwashing, ovvero l’uso ingannevole di termini legati alla sostenibilità per attrarre investitori.

Secondo uno studio di Bloomberg, effettuato su una selezione di 2.770 fondi europei, i fondi articolo 8 risultano maggiormente vulnerabili alle nuove normative rispetto ai fondi articolo 9. Mentre il 75% dei fondi articolo 8 potrebbe essere coinvolto, solo il 15% dei fondi articolo 9 rischia di essere impattato. Di conseguenza, molti gestori finanziari potrebbero essere costretti a rinominare i loro prodotti o a escludere specifici asset per conformarsi alle nuove regole.

Le nuove linee guida dell’Esma specificano che i fondi che utilizzano termini ESG o legati alla sostenibilità devono rispettare i requisiti definiti dall’articolo 8 o 9 del regolamento SFDR. Tuttavia, permane una certa vaghezza nelle indicazioni, poiché non è stata messa a disposizione una lista esaustiva dei termini inclusi nella categoria ESG.

Il Pericolo del Socialwashing: Un’Alleanza con i Media

Il fenomeno del socialwashing, ovvero l’uso ingannevole di slogan sociali da parte delle aziende, è un altro aspetto critico della comunicazione aziendale. Rossella Sobrero, esperta di comunicazione, ha affrontato questo tema nel suo libro “Pericolo socialwashing – Comunicare l’impegno sociale tra opportunità e rischi”. Sobrero sottolinea come la narrazione dell’impegno sociale e ambientale sia più credibile quando si riescono a rendicontare i risultati generati.

La comunicazione della sostenibilità è diventata un fattore in grado di condizionare la scelta d’acquisto dei consumatori, che sono sempre più critici e diffidenti. Secondo uno studio dell’Osservatorio PwC del 2019, il 50% degli intervistati tra Millennials e Generazione Z era disposto a pagare il 10% in più per un prodotto realizzato in modo sostenibile. Questo dato evidenzia l’importanza di una comunicazione trasparente e veritiera da parte delle aziende.

Le fake news e il socialwashing sono strettamente legati, poiché la diffusione di informazioni false può mettere in difficoltà il consumatore e condizionare la sua scelta d’acquisto. Sobrero sottolinea la necessità di un’alleanza tra giornalisti e comunicatori per garantire la veridicità delle informazioni e migliorare le competenze delle persone nel distinguere le notizie vere da quelle false.

Codici: La Lotta Contro il Greenwashing

Codici, l’associazione a difesa dei consumatori, si dedica alla lotta contro il greenwashing, ovvero l’uso ingannevole di slogan ecologici da parte delle aziende. Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, considera cruciale la trasparenza, sottolineando come molte aziende pubblicizzino pratiche sostenibili solo per attrarre consumatori sempre più attenti all’ambiente.

Il mercato è invaso da prodotti venduti come ecologici e sostenibili, ma spesso dietro queste etichette si nascondono processi che di verde hanno ben poco. Giacomelli sottolinea che è fondamentale il controllo sui messaggi pubblicitari delle aziende e, in caso riscontrino irregolarità, comunicare immediatamente alle autorità competenti. Il diritto dei consumatori a una maggiore chiarezza e garanzia nei loro acquisti è la priorità per Codici.

Un esempio significativo di greenwashing è dato dalle aziende che producono combustibili fossili ma si proclamano amiche dell’ambiente. Questo tipo di comportamenti ingannevoli mette in risalto l’importanza di una regolamentazione rigorosa e di una supervisione attenta da parte delle autorità competenti.

Bullet Executive Summary

La transizione ecologica e la sostenibilità sono temi cruciali nel panorama attuale. Le nuove regole dell’Esma e la lotta contro il greenwashing e il socialwashing evidenziano l’importanza di una comunicazione trasparente e veritiera da parte delle aziende. La crescente attenzione dei consumatori verso prodotti sostenibili è un segnale positivo, ma è fondamentale che le aziende rispondano con pratiche realmente ecologiche e socialmente responsabili.

La transizione ecologica non riguarda solo l’adozione di tecnologie verdi, ma anche un cambiamento culturale e comportamentale. Le aziende devono essere pronte a rendicontare i risultati delle loro politiche di sostenibilità, mentre i consumatori devono essere in grado di distinguere tra pratiche genuine e ingannevoli. Solo attraverso un impegno congiunto di tutti gli attori coinvolti sarà possibile costruire un futuro più sostenibile e giusto per tutti.