Perché il 2023 è stato l’anno dei record climatici negativi?

Un Anno di Record Climatici Negativi

Il 2023 è stato un anno caratterizzato dal superamento di numerosi record climatici negativi, confermando una tendenza allarmante verso un acutizzarsi del riscaldamento globale. Secondo il rapporto “State of the Climate in 2023” pubblicato dai National Centers for Environmental Information (NCEI) della NOAA, le concentrazioni di gas serra, la temperatura superficiale globale, il livello del mare e il calore oceanico hanno toccato nuovi picchi mai registrati prima. Questo documento, frutto di uno sforzo a livello internazionale, evidenzia come stiamo sperimentando un riscaldamento del pianeta a un ritmo rapido, con effetti visibili in ogni parte del globo.

Concentrazioni di Gas Serra
Nel 2023, i livelli medi globali di gas serra come CO2, metano (CH4) e protossido di azoto (N2O) nell’atmosfera hanno raggiunto rispettivamente 419,3 ppm, 1922,6 ppb e 336,7 ppb. Questi numeri indicano un aumento considerevole rispetto ai livelli delle epoche preindustriali e sono principalmente il risultato dell’utilizzo di energie fossili, del disboscamento e delle pratiche agricole intensive. Al di spedire la CO ha avuto un incremento di 2,8 ppm, il quarto più consistente dagli anni sessanta.

Temperature Globali e Oceani in Riscaldamento

Il 2023 è stato dichiarato l’anno con la temperatura più elevata mai registrata fino ad ora, superando il record del 2016. Gli ultimi nove anni sono stati i più caldi mai documentati, con un incremento della temperatura globale media di circa 0,08-0,09 gradi C per decennio dal 1880. Gli oceani hanno accumulato oltre il 90% dell’energia in eccesso dovuta ai gas serra, innalzando il contenuto termico globale degli oceani a nuovi apici. Il livello medio del mare a livello globale ha continuato a crescere, con un aumento di 8,1±1,5 millimetri rispetto al 2022.

Eventi Climatici Estremi e Impatti Regionali

L’anno 2023 è stato segnato da eventi climatici estremi, come intense ondate di calore, siccità e incendi catastrofici. In Canada, oltre 37 milioni di acri di terra sono stati distrutti dal fuoco, mentre in Australia il periodo tra agosto e ottobre è stato il più arido mai registrato. L’Artico ha vissuto il quarto anno più caldo degli ultimi 124 anni, con lo scioglimento del permafrost che minaccia di accelerare il riscaldamento del clima globale. Inoltre, l’Antartide ha vissuto il record dei minimi storici per l’estensione del ghiaccio marino.

Conclusioni e Prospettive Future

Il rapporto “State of the Global Climate 2023” dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) sottolinea come la crisi climatica stia divenendo un fattore essenziale della crescita degli sfollamenti forzati e della vulnerabilità degli esseri umani. Gli eventi meteo estremi hanno già sconvolto la vita di milioni di persone, con effetti socioeconomici devastanti. Risulta urgente l’attuazione di azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico, con un accento sulle soluzioni sistemiche e globali.

Nella realtà attuale, dove la transizione ecologica è divenuta una imperiosa necessità, è cruciale comprendere che ogni azione individuale e collettiva può supportare un futuro sostenibile. La transizione ecologica si fonda sull’adozione di pratiche che minimizzano l’impatto ambientale e promuovono l’uso equilibrato delle risorse naturali. Questo concetto si intreccia con la nozione di economia circolare, il cui scopo è di ridurre i rifiuti e riutilizzare i materiali, instaurando un ciclo virtuoso volta alla minimizzazione dell’estrazione di nuove risorse.

Un livello avanzato di sostenibilità implica l’integrazione di tecnologie verdi e fonti di energia rinnovabile nei nostri sistemi produttivi e urbani. L’adozione di energie pulite, come quella solare ed eolica, è essenziale per mitigare la produzione di gas serra e i conseguenti effetti sul clima. Riflessioni su queste tematiche sottolineano la rilevanza di un impegno collettivo e una disposta proiezione sul lungo termine, atti a garantire un equilibrio tra lo sviluppo economico e la protezione ambientale, equilibri cruciali per la sopravvivenza del nostro pianeta esliventuando le generazioni future.