Company name: Dynamic Solutions s.r.l.
Address: VIA USODIMARE 3 - 37138 - VERONA (VR) - Italy

E-Mail: [email protected]

Rivoluzione sostenibile: la nuova direttiva CSRD che trasformerà le aziende europee

Scopri come la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) obbligherà le imprese a rendicontare la sostenibilità integrando i principi ESG entro il 2025.
  • Obbligo per tutte le società con più di 250 dipendenti di presentare il bilancio di sostenibilità entro il 2025.
  • Benefici attesi includono una riduzione dei costi e un miglioramento dell’efficienza aziendale usando energie rinnovabili.
  • Violazioni comporteranno multe tra 20.000 e 100.000 euro, con possibili estensioni a norme penali sul falso in bilancio.

Con l’entrata in vigore della nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) – Direttiva 2022/2464, a partire dal 2025, tutte le società quotate nell’Unione Europea che superino il numero di 250 dipendenti, ricavi netti pari a 40 milioni di euro o un totale attivo di stato patrimoniale pari a 20 milioni di euro, saranno obbligate a presentare la rendicontazione non finanziaria, conosciuta anche come bilancio di sostenibilità. Questo documento rappresenta l’impegno ambientale, sociale e gestionale dell’impresa in conformità ai principi ESG (Environmental, Social, Governance).

L’obbligo imposto all’organo amministrativo dell’impresa di intraprendere una strada sostenibile, facendone oggetto di strategia integrata a medio-lungo termine, include i fattori ESG nei piani aziendali e predispone gli assetti organizzativi necessari al raggiungimento degli obiettivi prefissati. La sostenibilità diventa così uno degli obiettivi che gli amministratori devono perseguire, influenzando prassi aziendali come il controllo sulla supply chain.

Benefici e Rischi della Nuova Direttiva

L’approccio sostenibile imposto dalla nuova direttiva comporta una serie di benefici e rischi. Tra i benefici, si annovera la riduzione dei costi e il miglioramento dell’efficienza aziendale attraverso l’utilizzo di energia rinnovabile e la riduzione di sprechi e scarti di produzione. Inoltre, si prevede un miglioramento delle condizioni di lavoro e un aumento dell’occupazione grazie alla nascita di nuove figure professionali.

Guardando al di fuori della dimensione aziendale, si inseriscono la mitigazione degli impatti ambientali, sociali e di governance negativi, e un vantaggio competitivo rispetto ai competitor, migliorando il rapporto di fiducia tra il marchio e il cliente. Gli stakeholder esterni possono così comprendere il vero valore dell’organizzazione in termini di sviluppo sostenibile.

Sul fronte dei rischi, la questione è ancora aperta. La violazione dell’obbligo di rendicontazione non finanziaria comportava, a norma del dlgs 254/2016, l’applicazione di una multa compresa tra 20.000 e 100.000 euro. Con la CSRD, la proposta è quella di estendere alle violazioni della normativa sulla sostenibilità l’applicazione delle norme sul falso in bilancio, comportando un’applicazione analogica in malam partem delle fattispecie penalistiche.

Cosa ne pensi?
  • 🌍 Incredibile passo avanti per la sostenibilità aziendale......
  • ⚠️ Nuovi obblighi pesantissimi per le aziende europee......
  • 🔍 Un'analisi dettagliata su come cambieranno le strategie aziendali......

Direttiva Due Diligence e Standard ESG

Nel luglio del 2023, lo European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) ha emanato un pacchetto di dodici principi denominati European Sustainability Reporting Standards (ESRS), adottati ufficialmente dalla comunità europea il 31 luglio dello stesso anno. Questi standard rappresentano un importante cambiamento per le aziende in relazione al bilancio di sostenibilità.

Gli ESRS integrano la direttiva sulla reportistica ESG, ma non sono gli unici standard applicabili. Essi si ispirano agli standard del Global Reporting Initiative (GRI), che nel 2016 ha pubblicato linee guida e indicatori per supportare le organizzazioni nella comunicazione delle performance ambientali, sociali e di governance. Gli standard sono divisi in tre categorie: universali, settoriali e tematici.

L’Unione Europea, introducendo gli ESRS, richiede alle imprese di impegnarsi maggiormente nella valutazione dei rischi e degli impatti della loro attività in termini di sostenibilità. La valutazione dei rischi è il primo punto di contatto tra gli adempimenti sulla sostenibilità e quelli relativi alla compliance aziendale, con sovrapposizioni di contenuto e procedura, come nei temi della sicurezza sul lavoro e ambientale, e il rispetto dell’etica e dell’ambiente.

Implementazione degli Standard e Materiality Assessment

Gli standard di sostenibilità formalizzano e rendono obbligatoria per le imprese la rendicontazione degli impatti, rischi e opportunità di sostenibilità tramite l’Impact materiality assessment, e dei rischi e opportunità finanziarie tramite il financial materiality assessment. Questa doppia materialità richiede alle imprese di fornire informazioni sugli impatti delle loro attività su persone e ambiente, e su come i fattori di sostenibilità influenzano le attività e i risultati raggiunti.

Gli ESRS esigono una comunicazione estesa che copra una vasta gamma di argomenti relativi ai criteri ESG, con particolare attenzione alla descrizione delle modalità di gestione dei temi di sostenibilità, inclusa la relazione tra gli indicatori chiave di performance (KPI) e la retribuzione. I temi di materialità e comunicazione degli ESRS sono meno diversificati e complessi rispetto a quelli del modello 231, ma la loro implementazione contribuirà alla conformità integrata aziendale.

Bullet Executive Summary

La nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile per le aziende europee. L’obbligo di rendicontazione non finanziaria, che entrerà in vigore nel 2025, impone alle imprese di integrare i principi ESG nelle loro strategie aziendali, migliorando l’efficienza operativa e riducendo gli impatti ambientali negativi. Tuttavia, la violazione di tali obblighi comporta sanzioni severe, evidenziando l’importanza di un’adeguata conformità.

Le aziende devono adottare un approccio proattivo nella gestione della sostenibilità, valutando attentamente i rischi e le opportunità legate alle loro attività. L’introduzione degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) da parte dell’EFRAG fornisce un quadro chiaro e uniforme per la rendicontazione delle performance ESG, facilitando la trasparenza e la comparabilità delle informazioni.

In conclusione, la transizione verso un’economia più sostenibile richiede un impegno concertato da parte delle imprese, che devono adottare pratiche operative responsabili e trasparenti. La conformità agli standard ESG non solo migliora la reputazione aziendale, ma contribuisce anche a un futuro più equo e sostenibile per tutti. La sostenibilità non è solo un obbligo normativo, ma un’opportunità per le imprese di creare valore a lungo termine, proteggendo l’ambiente e promuovendo il benessere sociale.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
5 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
5
0
Ci interessa la tua opinione, lascia un commento!x