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- Nel 2023, i fornitori cinesi hanno installato 81,6 GW di turbine eoliche, dominando il mercato globale.
- Gli ordini europei di turbine prodotte in Cina hanno raggiunto 1,2 GW nel 2023, con 546 MW ordinati nei primi mesi del 2024.
- Le turbine cinesi sono offerte in Europa a un prezzo inferiore del 30-50% rispetto a quelle europee, con termini di pagamento differiti fino a 3 anni.
Il panorama delle energie rinnovabili sta subendo una trasformazione significativa, con la Cina che emerge come un attore chiave nella fornitura di tecnologie green. Questo cambiamento rappresenta un’opportunità unica per l’Europa, che può beneficiare delle innovazioni tecnologiche cinesi per accelerare la propria transizione ecologica. Nel 2023, i produttori di turbine eoliche hanno installato una quantità record di 120,7 GW di nuova capacità, nonostante le sfide macroeconomiche e della catena di fornitura. Di questi, ben 81,6 GW sono stati installati da fornitori cinesi, che ora occupano quattro dei primi cinque posti nella classifica globale dei fornitori di turbine.
La Dominanza Cinese nel Mercato delle Turbine Eoliche
Goldwind è emerso come il principale fornitore nel 2023, seguito da Envision, che è salita di tre posizioni al secondo posto, e dalla danese Vestas al terzo posto. Windey e MingYang occupano rispettivamente il quarto e il quinto posto, con MingYang riconosciuto come il più grande fornitore di turbine eoliche offshore al mondo nel 2023. A livello globale, Vestas è scesa di due posizioni dal 2022 al terzo posto, sebbene con turbine eoliche installate in 36 paesi, l’operatore danese rimanga il più diversificato geograficamente.
Il 97 percento delle installazioni delle aziende cinesi nel 2023 è avvenuto nel loro mercato interno, la Cina, lo stesso livello dell’anno precedente. Tuttavia, le aziende cinesi hanno installato solo 2,3 GW al di fuori del loro mercato interno l’anno scorso, di cui il 63% nella regione asiatica. In Europa, gli ordini per turbine prodotte in Cina hanno raggiunto 1,2 GW nel 2023, e nei primi mesi di quest’anno gli ordini europei di turbine cinesi hanno raggiunto i 546 MW.
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Accordi Strategici e Investimenti in Europa
A inizio luglio, Luxcara, fondo di private equity tedesco, ha firmato un accordo preferenziale di fornitura turbine con MingYang Smart Energy per il progetto eolico offshore Waterkant nel Mare del Nord tedesco. L’accordo copre la fornitura di 16 delle turbine eoliche offshore più potenti al mondo, con una capacità fino a 18,5 MW ciascuna per l’installazione nel 2028. Luxcara si è aggiudicata 1,5 GW in una gara d’appalto in Germania, e MingYang potrebbe entrare in gioco anche in Italia, dove ha firmato un memorandum da 500 milioni con Renexia per la costruzione di turbine eoliche.
“La Commissione europea vorrà probabilmente esaminare il memorandum nel contesto del Regolamento UE sulle sovvenzioni estere,” ha commentato Christoph Zipf, responsabile delle comunicazioni di Wind Europe. “Nell’aprile di quest’anno, la Commissione europea ha annunciato l’avvio di un’indagine sui fornitori cinesi di turbine eoliche in base al nuovo regolamento sulle sovvenzioni estere. Questo strumento è un modo per garantire una concorrenza leale e condizioni di parità tra gli attori del mercato.”
Strategie di Produzione Locale e Sfide Logistiche
Per evitare eventuali indagini e superare le sfide logistiche, le aziende cinesi stanno accelerando la produzione direttamente in Europa. Vensys, una divisione di Goldwind, ha in programma di produrre un modello di pala di turbina eolica da 86 metri presso un’ex fabbrica di Airbus recentemente acquistata a Ferreira, in Spagna. Anche Sany, un altro produttore cinese di turbine eoliche, sta valutando l’apertura di un impianto nel Vecchio Continente.
In attesa di vedere aprire i cantieri eolici cinesi in Italia e in Europa, “le turbine eoliche made in Pechino vengono offerte nella UE a un prezzo inferiore del 30-50% rispetto alle turbine europee, con termini di pagamento differiti fino a 3 anni,” ricorda Wind Europe.
Bullet Executive Summary
La transizione ecologica è un processo complesso che richiede l’integrazione di tecnologie avanzate e sostenibili. La Cina, da beneficiario di tecnologie green, sta diventando un fornitore chiave, offrendo all’Europa un’opportunità unica per accelerare la propria transizione ecologica. Tuttavia, è essenziale garantire una concorrenza leale e condizioni di parità tra gli attori del mercato, come sottolineato dalla Commissione europea.
Nozione base: La transizione ecologica implica il passaggio da un’economia basata su combustibili fossili a un’economia sostenibile e a basse emissioni di carbonio. Questo processo richiede l’adozione di tecnologie rinnovabili, come le turbine eoliche, che possono ridurre significativamente le emissioni di CO2.
Nozione avanzata: L’economia circolare è un modello economico che mira a ridurre al minimo i rifiuti e a massimizzare l’uso delle risorse. Nel contesto delle turbine eoliche, questo può significare la progettazione di turbine che possono essere facilmente smontate e riciclate alla fine del loro ciclo di vita, riducendo così l’impatto ambientale complessivo.
In conclusione, la crescente presenza delle aziende cinesi nel mercato europeo delle turbine eoliche rappresenta una sfida e un’opportunità. È un momento cruciale per riflettere su come possiamo integrare queste tecnologie in modo sostenibile e garantire una concorrenza leale, promuovendo al contempo l’innovazione e la sostenibilità.