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- Il numero di pazienti affetti da SLA è aumentato da 60 nel 2014 a oltre 150 nel 2024, con una media di 30-40 nuove diagnosi all'anno.
- La terapia genica Tofersen mostra risultati promettenti, rallentando la progressione della malattia in alcuni sottotipi di pazienti.
- L'accesso alla ventilazione polmonare può aumentare l'aspettativa di vita fino a 15-20 anni per alcuni pazienti.
La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una patologia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni, portando alla progressiva perdita di mobilità e autonomia. Nonostante i progressi nella ricerca, la SLA rimane una malattia senza cura definitiva. Negli ultimi dieci anni, il numero di pazienti affetti da SLA è aumentato significativamente, passando dai circa 60 del 2014 agli oltre 150 attuali, con una media di 30-40 nuove diagnosi all’anno. Questo incremento è in parte attribuibile all’invecchiamento della popolazione.
La diagnosi tempestiva è cruciale per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Tuttavia, spesso si verifica un ritardo significativo tra l’insorgenza dei primi sintomi e la diagnosi definitiva, che può variare da diversi mesi a un anno. Questo ritardo può comportare disabilità già avanzate al momento della diagnosi, rendendo più difficile il trattamento e la gestione della malattia.
La Ricerca e le Terapie Innovative
La ricerca sulla SLA è in continua evoluzione, con studi che mirano a comprendere meglio la malattia e a sviluppare terapie efficaci. Una delle terapie più promettenti è il Tofersen, una terapia genica che agisce riducendo la proteina tossica prodotta dal gene mutato. Sebbene solo il 2% dei pazienti sia geneticamente predisposto per questa terapia, i risultati sono stati incoraggianti, mostrando un rallentamento nella progressione della malattia in alcuni sottotipi di pazienti.
La durata della vita dopo la diagnosi dipende fortemente dalle decisioni legate alla ventilazione polmonare artificiale. L’insufficienza respiratoria è una delle principali cause di mortalità nei pazienti con SLA. L’accesso a ventilazione meccanica, sia non invasiva che invasiva, può aumentare significativamente l’aspettativa di vita, con alcuni pazienti che sopravvivono fino a 15-20 anni.
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- 😕 Purtroppo, nonostante i progressi, c'è ancora molta strada da fare......
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Il Supporto Psicologico per Malati e Familiari
La SLA non colpisce solo il corpo, ma ha un impatto devastante anche sulla psiche dei pazienti e dei loro familiari. Il centro “Papa Giovanni” di Bergamo offre supporto psicologico dal 2001, con iniziative mirate a sostenere non solo i pazienti, ma anche i loro caregiver. La malattia è dirompente, riducendo progressivamente l’autonomia del malato e influenzando drasticamente la vita di chi lo assiste.
Il percorso di supporto psicologico inizia con una fase di consultazione, seguita da incontri periodici per aiutare i pazienti e i loro familiari a gestire le emozioni e le paure. L’obiettivo è rendere la malattia più gestibile e mantenere un senso di sé, nonostante le difficoltà. È fondamentale che i malati non rinuncino a chiedere aiuto e a esprimere i propri bisogni, poiché anche loro possono offrire supporto emotivo ai propri cari.
Joëletti con Me? Un Cammino Inclusivo tra i Sassi di Matera
In occasione della 17^ Giornata Nazionale per la SLA, l’associazione “Con Cuore Impavido” ha organizzato l’evento “Joëletti con Me?”, un cammino inclusivo tra i Sassi di Matera. L’iniziativa, nata da un’idea di Giorgio Antezza, un malato di SLA, ha visto la partecipazione di numerosi sostenitori e ha avuto l’obiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di una joëlette, una carrozzina fuoristrada monoruota per persone con disabilità.
Giorgio, originario di Matera e residente a Lecco, ha realizzato il suo sogno di tornare nella sua città natale e percorrere i Sassi in sella alla sua joëlette. La manifestazione ha beneficiato del supporto istituzionale del Comune di Matera, di Aisla, della Uisp, del Comitato Paralimpico Basilicata e della Federazione Italiana Atletica Leggera, trasformando la giornata in un tributo di inclusione e solidarietà.
Bullet Executive Summary
La SLA è una malattia devastante che colpisce non solo il corpo ma anche la psiche dei pazienti e dei loro familiari. La diagnosi tempestiva e il supporto psicologico sono cruciali per migliorare la qualità della vita dei malati. La ricerca continua a fare progressi, con terapie innovative come il Tofersen che mostrano risultati promettenti. Eventi inclusivi come “Joëletti con Me?” dimostrano l’importanza della solidarietà e del sostegno comunitario.
La transizione ecologica e la sostenibilità sono concetti fondamentali anche nel contesto della SLA. Ad esempio, l’uso di tecnologie sostenibili per la produzione di dispositivi medici può ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’accessibilità per i pazienti. Inoltre, l’economia circolare può essere applicata nella gestione dei rifiuti medici, promuovendo il riciclo e il riutilizzo dei materiali.
In conclusione, la lotta contro la SLA richiede un approccio integrato che includa la ricerca scientifica, il supporto psicologico e la sostenibilità ambientale. Solo attraverso la collaborazione e l’innovazione possiamo sperare di migliorare la vita dei malati e dei loro familiari, rendendo il mondo un luogo più inclusivo e sostenibile per tutti.