Sostenibilità in Italia: il 77% degli italiani è ora coinvolto

Il crescente interesse degli italiani verso la sostenibilità

Negli ultimi dieci anni, l’interesse degli italiani verso la sostenibilità ambientale e sociale è cresciuto in modo significativo. Questo rappresenta uno degli esiti principali del Decimo Osservatorio Nazionale sullo stile di vita sostenibile, sostenuto da LifeGate insieme all’Istituto di ricerca Eumetra MR. L’indagine, condotta a giugno 2024 su un campione di 800 individui rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, ha evidenziato che il 77% degli italiani si sente coinvolto dalle tematiche sostenibili, un aumento significativo rispetto al 41% del 2015.

Secondo i dati raccolti, il 52% degli italiani conosce il concetto di sostenibilità, rispetto al 23% del 2015. Inoltre, il 68% degli intervistati considera la sostenibilità un tema sentito, rispetto al 48% del 2015. Questi numeri rappresentano un cambiamento significativo nella consapevolezza e nell’interesse degli italiani verso la sostenibilità.

Scenari futuri e previsioni

Guardando ai prossimi dieci anni, il 46% degli italiani ritiene che il cambiamento climatico sarà un problema sempre più rilevante. Il 27% prevede che verranno attuate limitazioni nel numero di visitatori nelle aree turistiche, mentre il 18% crede che l’istruzione sarà adattiva grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Solo il 10% pensa che ci sarà più cibo per tutti sostituendo la carne con proteine vegetali.

Durante l’evento di presentazione dell’indagine, diversi esperti hanno offerto le proprie visioni sul futuro. Tra questi, Ferruccio de Bortoli, Mario Calderini e Simona Roveda hanno discusso di nuovi paradigmi economici e della sfida del cambiamento climatico. Gianna Martinengo ha parlato di trasformazione urbana, mentre Tommaso Perrone e Marisa Parmigiani hanno affrontato il tema del cambiamento climatico come sfida del secolo.

La sostenibilità come valore per le persone

L’edizione decennale dell’Osservatorio ha mostrato che la sostenibilità è diventata un valore cruciale per gli italiani. Il 52% degli intervistati ha familiarità con i termini legati alla sostenibilità, il 68% ne percepisce l’importanza e quasi il 90% sollecita il paese a investire in energie rinnovabili e richiede alle aziende l’adozione di processi produttivi sostenibili e innovativi.

Nel confronto con dieci anni fa, la gran parte degli italiani ora pone maggior attenzione alla qualità del cibo (88%), alla sua provenienza (86%), alle materie prime utilizzate (84%) e alle etichette dei prodotti acquistati (79%). Questi comportamenti riflettono una maggiore consapevolezza e un impegno concreto verso la sostenibilità.

Conclusioni e riflessioni future

La presentazione dei risultati dell’Osservatorio ha evidenziato che il 77% degli italiani è coinvolto nei confronti della sostenibilità. Tuttavia, il costo rappresenta ancora la principale barriera agli acquisti consapevoli, indicato dal 62% degli intervistati. Nonostante ciò, molte persone in Italia sono pronte a fare sacrifici economici per acquistare prodotti sostenibili come sistemi di riscaldamento a basso impatto ambientale (35%), alimenti biologici (34%) e polizze assicurative per i rischi legati ai cambiamenti climatici (26%).

Per le imprese, questa è un’opportunità da non perdere, ma è essenziale agire in modo trasparente. Le persone che considerano le iniziative di sostenibilità delle aziende come mosse di marketing sono più di quelle che le ritengono sincere (49% contro 44%). Fin dalla prima edizione, l’Osservatorio ha suddiviso gli intervistati in tre categorie: disinteressati, interessati e appassionati. Nel 2015, i disinteressati erano il 57% del totale, mentre oggi sono solo il 23%. Gli interessati e gli appassionati, che dieci anni fa erano una minoranza, oggi rappresentano il 77% degli italiani.

La transizione ecologica è un processo fondamentale per garantire un futuro sostenibile. Essa implica il passaggio da un’economia basata sui combustibili fossili a una basata su fonti di energia rinnovabile. Questo cambiamento è essenziale per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Tuttavia, la transizione ecologica richiede anche un cambiamento culturale e comportamentale. Gli individui devono essere disposti a modificare le proprie abitudini di consumo e a fare scelte più sostenibili.

Un aspetto avanzato della transizione ecologica è l’adozione di pratiche di economia circolare. Questo approccio mira a ridurre al minimo i rifiuti e a massimizzare l’uso delle risorse attraverso il riciclo, il riuso e la rigenerazione. In un’economia circolare, i prodotti sono progettati per durare più a lungo e per essere facilmente riparabili e riciclabili. Questo non solo riduce l’impatto ambientale, ma crea anche nuove opportunità economiche e posti di lavoro. La sfida per i prossimi anni sarà quella di integrare questi principi nelle politiche aziendali e nelle abitudini quotidiane delle persone.

Riflettendo su questi temi, è evidente che la sostenibilità non è solo una moda passeggera, ma una necessità urgente. Ogni piccolo gesto conta e può contribuire a creare un futuro migliore per le generazioni future. È importante che tutti noi, come cittadini, aziende e istituzioni, continuiamo a impegnarci per un mondo più sostenibile.