Svolta storica: avellino rivoluziona la gestione dei rifiuti con una società pubblica

Il Consiglio d’ambito dell’Ato Rifiuti di Avellino ha recentemente adottato una decisione che rappresenta un cambio epocale nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti nella provincia. La scelta di affidare il servizio a una società interamente pubblica, attraverso il subentro dei Comuni dell’Ato di Avellino nella titolarità delle quote di partecipazione al capitale sociale della società provinciale Irpiniambiente, rappresenta un passo decisivo verso una gestione più efficiente e sostenibile dei rifiuti.

La deliberazione del Consiglio d’ambito, che ha confermato l’affidamento in house, prevede che la Provincia di Avellino disponga l’eventuale cessione delle quote entro 30 giorni dalla ricezione del provvedimento. Successivamente, i Comuni dovranno procedere all’approvazione degli atti deliberativi, necessari per acquisire la loro partecipazione, rispettando ogni disposizione normativa vigente. Questo processo sarà completato entro i successivi sessanta giorni.

Motivazioni Economiche e Benefici per la Collettività

La decisione di affidare la gestione del ciclo integrato dei rifiuti a una società pubblica è stata supportata da una relazione elaborata dal Direttore Generale Annarosa Barbati. La relazione, redatta secondo lo schema tipo predisposto dall’Anac, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha approfondito le motivazioni economiche e finanziarie della scelta.

La relazione evidenzia i benefici per la collettività, tra cui l’universalità e la socialità del servizio, l’efficienza e l’economicità, e la qualità del servizio. Inoltre, sottolinea l’ottimale impiego delle risorse pubbliche e le ragioni del mancato ricorso al mercato. Questo approccio mira a garantire un servizio di gestione dei rifiuti che sia non solo efficiente, ma anche economicamente vantaggioso per la comunità.

Ostacoli e Determinazione nel Percorso di Transizione

Il percorso verso l’affidamento in house non è stato privo di ostacoli. Tuttavia, la determinazione del Consiglio d’ambito e dei vertici dell’ente di collina Liguorini ha permesso di superare le difficoltà incontrate. Il Presidente Vittorio D’Alessio ha sottolineato l’importanza di mantenere una gestione pubblica del ciclo integrato dei rifiuti, con l’obiettivo di offrire un servizio sempre migliore, efficiente e a costi ridotti.

La decisione di richiedere un parere pro-veritate all’avvocato Alfredo Contieri, Ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università Federico II di Napoli, è stata presa per rimuovere ogni dubbio e incertezza in merito alla normativa contenuta nel Decreto legislativo 201/2022. Questo parere è stato ritenuto indispensabile a seguito della deliberazione della Sezione Controllo della Corte dei Conti della Regione Emilia Romagna, che ha confermato la possibilità di procedere all’affidamento del servizio.

Prospettive Future e Conclusioni

Il Consiglio d’ambito e la struttura tecnica dell’ente continuano a lavorare senza sosta per chiudere il cerchio entro il prossimo 30 marzo. In caso di parere positivo della Corte dei Conti, tutto sarà pronto per la costituzione della newco e l’avvio della nuova fase di gestione. In caso contrario, l’Ato sarà costretto a valutare altre opzioni per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Bullet Executive Summary

La decisione dell’Ato Rifiuti di Avellino di affidare la gestione del ciclo integrato dei rifiuti a una società interamente pubblica rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficiente e sostenibile. Questo approccio mira a garantire un servizio di alta qualità, economicamente vantaggioso e in linea con gli obiettivi di universalità e socialità. La determinazione del Consiglio d’ambito e dei vertici dell’ente ha permesso di superare numerosi ostacoli, dimostrando un forte impegno per il bene comune.

La transizione ecologica è un processo complesso che richiede un impegno collettivo e un approccio integrato. La gestione sostenibile delle risorse naturali è fondamentale per garantire un futuro prospero e sano per le generazioni future. L’economia circolare, che mira a ridurre al minimo i rifiuti e a massimizzare l’uso delle risorse, è un elemento chiave di questo processo. La decisione dell’Ato Rifiuti di Avellino è un esempio concreto di come le amministrazioni locali possano contribuire a questo obiettivo, adottando soluzioni innovative e sostenibili per la gestione dei rifiuti.

In conclusione, la gestione pubblica del ciclo integrato dei rifiuti rappresenta una scelta strategica per promuovere la sostenibilità e l’efficienza. È un passo importante verso un futuro in cui le risorse naturali sono gestite in modo responsabile e i rifiuti sono ridotti al minimo. Questo approccio non solo beneficia la collettività, ma contribuisce anche a costruire un mondo più sostenibile e resiliente.