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Allarme: qualità delle acque del lago d’iseo in pericolo — scopri perché

Le recenti analisi microbiologiche rivelano un peggioramento significativo delle acque del Lago d'Iseo. Ecco cosa sta causando l'inquinamento e le iniziative per contrastarlo.
  • La raccolta differenziata nei comuni circostanti il lago ha raggiunto una media del 74% nel 2022.
  • Solto Collina ha registrato un 86% di raccolta differenziata e 65 kg di residuo secco non differenziato per abitante all'anno.
  • Le analisi microbiologiche del 2024 mostrano che 5 su 6 punti analizzati sono fortemente inquinati.

Il Lago d’Iseo è al centro di un’analisi approfondita condotta dalla Goletta dei Laghi di Legambiente, che ha evidenziato la stretta correlazione tra la qualità delle acque e la gestione dei rifiuti urbani. Secondo i dati del 2022, la raccolta differenziata nei comuni circostanti il lago ha raggiunto una media del 74%, con punte virtuose come Solto Collina (BG) che ha registrato un 86% di raccolta differenziata e un residuo secco non differenziato di soli 65 kg per abitante all’anno. Tuttavia, la presenza di discariche sommerse di rifiuti industriali a Montisola rappresenta una grave minaccia per l’ecosistema lacustre.

Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della corretta gestione dei rifiuti per mantenere alta la qualità delle acque del lago. “La parola chiave deve essere prevenzione, realizzabile abbassando la soglia dei rifiuti prodotti, sia dai residenti che dai turisti,” ha dichiarato. La crescente pressione turistica, con oltre 900.000 presenze annuali, rende questo compito ancora più arduo.

Qualità delle Acque in Picchiata: Analisi Microbiologiche

Le recenti analisi microbiologiche della Goletta dei Laghi hanno rivelato un peggioramento significativo della qualità delle acque del Lago d’Iseo. Su sei punti analizzati, cinque sono risultati fortemente inquinati, con concentrazioni di batteri fecali oltre il doppio del limite consentito. In particolare, tre punti sulla sponda bergamasca – le foci del fiume Oglio, il canale presso la spiaggia di Costavolpino e il torrente Borlezza – e due sulla sponda bresciana – la foce del torrente Calchere e lo sfioratore del comune nel canale industriale a Pisogne – sono stati classificati come fortemente inquinati.

Christian Aletti, portavoce della Goletta dei Laghi, ha attribuito questo peggioramento alle forti piogge di giugno, che hanno creato stress negli impianti di depurazione, causando sversamenti di acque reflue cariche di inquinanti nei corpi idrici. “Il significativo peggioramento della qualità delle acque per l’inquinamento microbiologico dell’Iseo è un campanello d’allarme,” ha commentato Aletti.

Monitoraggio Continuo e Iniziative di Bonifica

Il monitoraggio continuo delle acque del Lago d’Iseo da parte di Legambiente ha mostrato un quadro complesso e variabile negli ultimi anni. Nel 2023, tutti i punti campionati risultavano entro i limiti di legge, un netto miglioramento rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, la situazione è peggiorata nel 2024, con cinque punti su sei risultati fortemente inquinati.

Dario Balotta, presidente del circolo Legambiente Basso Sebino, ha evidenziato l’importanza di continuare le opere di bonifica e miglioramento delle infrastrutture di depurazione. “Ripristinare l’ecosistema lacustre significa eliminare elementi pericolosi per la flora e la fauna delle acque,” ha dichiarato Balotta. Un esempio emblematico è l’enorme montagna di gomma riversata nel lago decenni fa, che giace ancora sul fondale a una profondità di 50 metri.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la gestione dei rifiuti urbani e la qualità delle acque del Lago d’Iseo sono strettamente interconnesse. La raccolta differenziata ha raggiunto livelli elevati in molti comuni, ma la presenza di discariche sommerse e l’inquinamento microbiologico rappresentano sfide significative. La prevenzione e la corretta gestione dei rifiuti, insieme a un monitoraggio continuo e a iniziative di bonifica, sono essenziali per preservare l’ecosistema lacustre.

Nozione base: La transizione ecologica implica un cambiamento sistemico verso un modello di sviluppo sostenibile, che include la gestione efficiente delle risorse naturali e la riduzione dei rifiuti. La raccolta differenziata è un elemento chiave di questo processo, poiché permette di ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche e di recuperare materiali preziosi.

Nozione avanzata: L’economia circolare va oltre la semplice gestione dei rifiuti, promuovendo un sistema in cui i materiali vengono continuamente riutilizzati e riciclati. Questo modello riduce la dipendenza dalle risorse naturali e minimizza l’impatto ambientale. Nel contesto del Lago d’Iseo, l’adozione di pratiche di economia circolare potrebbe includere la bonifica delle discariche sommerse e la trasformazione dei rifiuti industriali in risorse utili.

La riflessione personale che emerge da questo articolo è la necessità di un impegno collettivo e costante per la tutela dell’ambiente. Ogni gesto, dalla corretta raccolta differenziata alla partecipazione a iniziative di bonifica, può contribuire a preservare la bellezza e la salute dei nostri laghi per le future generazioni.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)

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