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- Nel 2023 sono state gestite 510.708 tonnellate di RAEE, con una riduzione del 4,6% rispetto al 2022.
- I RAEE domestici hanno rappresentato il 72% dei volumi trattati, pari a 366.909 tonnellate.
- Il tasso di raccolta dei RAEE in Italia è fermo al 30,24%, ben al di sotto del target europeo del 65%.
Il Rapporto Gestione RAEE 2023, pubblicato dal Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE), ha evidenziato un calo significativo nella raccolta e nel trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) in Italia. Nel 2023, sono state gestite quasi 511.000 tonnellate di RAEE, con una diminuzione del 4,6% rispetto al 2022. Questo trend negativo, che persiste da due anni, ha portato il tasso di raccolta al 30,24%, ben al di sotto del target europeo del 65%.
Analisi dei Dati del Rapporto RAEE 2023
Il rapporto annuale del CdC RAEE ha rivelato che nel 2023 gli impianti di trattamento hanno avviato al recupero 510.708 tonnellate di RAEE, con una riduzione del 4,6% rispetto all’anno precedente. Il 72% dei volumi trattati, pari a 366.909 tonnellate, proveniva da rifiuti domestici, mentre il restante 28%, pari a 143.798 tonnellate, era costituito da RAEE di origine professionale. Entrambe le tipologie di rifiuti hanno registrato una flessione rispetto al 2022: i RAEE domestici sono diminuiti del 2,6% e quelli professionali del 9,2%.
La raccolta dei RAEE domestici è stata suddivisa in vari raggruppamenti, con i “grandi bianchi” (R2) che hanno rappresentato la quota maggiore con 127.056 tonnellate raccolte, pari al 34,6% del totale. Seguono le apparecchiature per lo scambio di temperatura dei fluidi (R1) con 105.273 tonnellate (28,7%), l’IT e Consumer Electronics, apparecchi di illuminazione e piccoli elettrodomestici (R4) con 81.748 tonnellate (22,3%), e infine TV e monitor (R3) con 49.174 tonnellate (13,4%). Le sorgenti luminose (R5) hanno rappresentato solo l’1% del totale, con 3.659 tonnellate trattate.
Commenti e Preoccupazioni degli Esperti
Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE, ha commentato che la riduzione dei quantitativi complessivi di RAEE avviati a trattamento si traduce in un calo del tasso di raccolta dei rifiuti tecnologici, allontanando l’Italia dagli obiettivi della Comunità Europea. Ha sottolineato che, sebbene la filiera operi con eccellenza qualitativa, il comparto del trattamento RAEE soffre di un ritardo nei volumi di raccolta e di una gestione scorretta dei rifiuti da parte di operatori al di fuori dei limiti di legge.
Carlo Zaghi, presidente del Comitato Vigilanza e Controllo RAEE, ha espresso preoccupazione per gli obiettivi di raccolta ancora lontani e ha dichiarato che il Comitato si impegnerà a sollecitare e promuovere ispezioni e controlli nei confronti dei soggetti coinvolti nella gestione dei RAEE, in particolare verso i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) che non si iscrivono al registro e non dichiarano i quantitativi di apparecchi immessi sul mercato, sottraendosi così al finanziamento degli oneri per la corretta gestione del fine vita delle AEE.
Impatto della Gestione Scorretta e delle Iniziative di Sensibilizzazione
La gestione scorretta dei RAEE e la dispersione dei rifiuti tecnologici al di fuori dei canali ufficiali sono state identificate come le principali cause del divario tra il tasso di raccolta reale e quello obiettivo. La mancanza di controlli adeguati ha favorito il fenomeno, ampliando il divario tra la quota reale di raccolta e quella obiettivo.
Samsung Electronics Italia, in collaborazione con il consorzio Erion, ha avviato una campagna di sensibilizzazione sulla gestione dei RAEE e delle batterie esauste, promuovendo il corretto conferimento dei rifiuti e il riciclo per ridurre l’impatto ambientale. Nel 2023, Samsung ha raccolto 28.500 tonnellate di RAEE e 91,6 tonnellate di batterie, con benefici ambientali significativi, tra cui un risparmio energetico di 53 milioni di kWh e una riduzione delle emissioni di CO2 di 165.000 tonnellate.
Bullet Executive Summary
Il Rapporto Gestione RAEE 2023 evidenzia una preoccupante riduzione nella raccolta e nel trattamento dei rifiuti elettronici in Italia, con un tasso di raccolta fermo al 30,24%, lontano dal target europeo del 65%. La gestione scorretta dei rifiuti e la mancanza di controlli adeguati sono tra le principali cause di questo divario. Tuttavia, iniziative di sensibilizzazione come quelle promosse da Samsung mostrano che è possibile fare progressi significativi nella gestione sostenibile dei RAEE.
Nozione base: La transizione ecologica implica un cambiamento sistemico verso un modello economico sostenibile, che riduca l’impatto ambientale e promuova l’uso efficiente delle risorse naturali. La corretta gestione dei RAEE è un elemento cruciale in questo processo, poiché permette di recuperare materie prime critiche e ridurre l’inquinamento.
Nozione avanzata: L’economia circolare rappresenta un’evoluzione del concetto di sostenibilità, promuovendo un sistema in cui i prodotti e i materiali vengono riutilizzati e riciclati il più a lungo possibile. Nel contesto dei RAEE, ciò significa non solo migliorare la raccolta e il trattamento dei rifiuti elettronici, ma anche progettare apparecchiature con una maggiore durata e facilità di riciclo, riducendo così la domanda di nuove risorse e l’impatto ambientale complessivo.
In conclusione, è fondamentale che tutti gli attori coinvolti, dai produttori ai consumatori, adottino pratiche più sostenibili e che le autorità intensifichino i controlli per garantire una gestione corretta dei RAEE. Solo così sarà possibile avvicinarsi agli ambiziosi obiettivi europei e contribuire a un futuro più sostenibile.