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Importante: ama rivoluziona il trattamento dei rifiuti organici a Roma

I consiglieri Verdi-Sinistra elogiano il direttore generale di ama per l'investimento nel compostaggio di prossimità, ma sollevano dubbi sui biodigestori.
  • 750 tonnellate di rifiuti trattati al giorno dall'impianto di via Salaria 981.
  • 200mila tonnellate annue di capacità di trattamento per i nuovi biodigestori di Casal Selce e Cesano.
  • 27-28% dei rifiuti trattati diventa CDR, mentre il 20% si trasforma in FOS.

La recente dichiarazione dei consiglieri dell’Alleanza capitolina Verdi-Sinistra, Nando Bonessio e Alessandro Luparelli, ha messo in luce l’importanza del trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani da parte di AMA. I consiglieri hanno apprezzato il lavoro del direttore generale Alessandro Filippi, che ha illustrato in Commissione Ambiente la consapevolezza dell’azienda sulla necessità di investire in questa direzione. La proposta di creare un sistema sinergico che coinvolga la raccolta della frazione organica da utenze domestiche, commerciali e grandi comunità territoriali come ospedali e carceri, è stata accolta positivamente. Questo sistema mira a realizzare il compostaggio di prossimità, riducendo la produzione di rifiuti e riciclando gli scarti.

Tuttavia, permangono dubbi sulla scelta di trattare l’organico con biodigestori anaerobici a Cesano e Casalselce, poiché questi megaimpianti potrebbero creare ulteriori problemi in aree già provate dalla discarica di Malagrotta, che necessita di bonifica. I consiglieri si sono dichiarati ottimisti riguardo all’azione di presidio e al potenziamento del modello di raccolta, nonché al controllo della corretta gestione dei rifiuti sulle utenze non domestiche per ottenere una differenziata di qualità.

Il Ruolo dell’Impianto di Selezione e Produzione CDR di Salario

L’impianto di selezione e produzione di CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti) di via Salaria 981, sebbene non in funzione a causa di un incendio avvenuto l’11 dicembre, rappresenta un tassello fondamentale nella gestione dei rifiuti a Roma. L’impianto, con una capacità di trattamento di 750 tonnellate di rifiuti al giorno, è suddiviso in cinque sezioni e ha lo scopo di separare la frazione secca, ad elevato potere calorifico, da quella umida. La frazione secca viene trasformata in CDR, destinato al recupero energetico in impianti di termovalorizzazione, mentre la parte umida viene trattata per diventare frazione organica stabilizzata (FOS), utilizzata per la copertura delle discariche.

Il processo di trasformazione chimico-fisica e biologica mira a ridurre il volume e il peso dei rifiuti destinati allo smaltimento finale, recuperando materiali ed energia. Del totale degli scarti trattati, il 27-28% diventa CDR, il 20% si trasforma in FOS, mentre il restante 20% è costituito da acqua, scarti di selezione e raffinazione della FOS, e metalli ferrosi.

La Realizzazione dei Biodigestori: Un Passo Verso l’Autonomia Impiantistica

Il cronoprogramma per la realizzazione di due impianti di biodigestione per il trattamento dei rifiuti organici a Casal Selce e Cesano sta procedendo spedito. La gara, pubblicata da Invitalia lo scorso marzo, ha registrato un’ampia adesione con sei proposte per l’impianto di Casal Selce e cinque per quello di Cesano. Gli impianti avranno una capacità di trattamento di 200mila tonnellate annue e produrranno compost e biometano.

Il Sindaco Roberto Gualtieri ha sottolineato che la realizzazione dei biodigestori contribuirà alla chiusura del ciclo dei rifiuti, garantendo l’autonomia impiantistica della città. Anche il Presidente di AMA, Daniele Pace, ha evidenziato il cambio di passo e il supporto fondamentale dell’Amministrazione Capitolina. L’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, ha espresso ottimismo per la qualità delle proposte progettuali e ha confidato che lo stesso risultato si ripeterà per altri bandi relativi agli impianti di selezione delle frazioni secche dalla raccolta differenziata.

Contrarietà all’Inceneritore: La Visione dell’Alleanza Verdi-Sinistra

Gianfranco Mascia di Europa Verde e Francesca Arca, candidata dell’Alleanza Verdi-Sinistra, hanno espresso la loro contrarietà alla costruzione di un inceneritore come punto finale del ciclo dei rifiuti. Il ricorso al TAR contro il piano regionale dei rifiuti dell’Umbria, presentato a marzo, è un esempio dell’impegno dell’Alleanza Verdi-Sinistra nel garantire il diritto alla salute e nel contrastare l’inquinamento.

I consiglieri dell’Alleanza capitolina Verdi-Sinistra hanno ribadito che l’inceneritore è in antitesi con l’economia circolare. Hanno dimostrato che il trattamento della frazione organica e il riciclo dei materiali sono direzioni opposte all’incenerimento. La loro visione è quella di un sistema di gestione dei rifiuti che promuova la sostenibilità e la riduzione degli scarti attraverso il compostaggio e il riciclo.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’impegno di AMA nel trattamento della frazione organica e la realizzazione dei biodigestori rappresentano passi significativi verso una gestione più sostenibile dei rifiuti a Roma. Tuttavia, permangono dubbi e contrarietà riguardo alla costruzione di un inceneritore, che viene visto come una soluzione in contrasto con i principi dell’economia circolare. La visione dell’Alleanza Verdi-Sinistra è chiara: promuovere il compostaggio e il riciclo per ridurre la produzione di rifiuti e valorizzare gli scarti.

Nozione base: La transizione ecologica implica un cambiamento sistemico verso un’economia sostenibile, che riduce l’impatto ambientale e promuove l’uso efficiente delle risorse naturali. Questo include la gestione sostenibile dei rifiuti attraverso il riciclo e il compostaggio.

Nozione avanzata: L’economia circolare è un modello economico che mira a ridurre al minimo i rifiuti e a mantenere i prodotti e i materiali in uso il più a lungo possibile. Questo richiede innovazioni tecnologiche e cambiamenti comportamentali, come la riduzione degli scarti alla fonte e la promozione di pratiche di consumo sostenibili.

Riflettendo su questi temi, è evidente che ogni piccolo gesto quotidiano può contribuire a un futuro più sostenibile. La gestione dei rifiuti non è solo una questione tecnica, ma una responsabilità collettiva che richiede l’impegno di tutti.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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