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- La SERR 2024 si concentra sullo spreco alimentare, con più di 58 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari generati ogni anno in Europa.
- Il valore di mercato dello spreco alimentare in Europa è stimato in 132 miliardi di euro, con impatti significativi sulle emissioni di gas serra.
- Iniziative in tutta Europa, come il convegno a Palermo e il percorso gastronomico a Monaco, mirano a ridurre gli sprechi e promuovere una sostenibilità agro-alimentare.
Dal 16 al 24 novembre 2024, l’Europa si mobilita per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), un’iniziativa che si propone di sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza di ridurre la produzione di rifiuti. Questa campagna annuale, nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea, mira a promuovere pratiche sostenibili e una corretta gestione dei rifiuti, con un focus particolare su prevenzione, riuso e riciclo. La SERR rappresenta un’occasione unica per coinvolgere una vasta gamma di attori sociali ed economici in azioni concrete per migliorare la sostenibilità ambientale.
Focus sullo spreco alimentare: un tema cruciale per il 2024
Quest’anno, la SERR pone l’accento sullo spreco alimentare, un problema che coinvolge l’intera filiera del cibo, dalla produzione alla distribuzione, fino al consumo domestico. Gli Stati membri dell’Unione Europea generano annualmente più di 58 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, che corrispondono a 131 kg per individuo. Questo numero è preoccupante, specialmente se si considera che oltre 37 milioni di persone non riescono a garantirsi un pasto di qualità con una cadenza di due giorni. A livello globale, un terzo del cibo prodotto per il consumo umano viene sprecato, con conseguenze economiche e ambientali significative. Il valore di mercato dello spreco alimentare in Europa è stimato in 132 miliardi di euro, contribuendo alle emissioni di gas serra..
- 👏 Grande iniziativa per un futuro più verde......
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Eventi e iniziative in tutta Europa
In tutta Europa, la SERR è caratterizzata da eventi e iniziative che mirano a ridurre lo spreco alimentare e promuovere pratiche sostenibili. A Palermo, un convegno organizzato dall’associazione ComeUnaMarea APS si concentrerà sugli scarti nella filiera alimentare, con interventi di esperti che discuteranno di sostenibilità agro-alimentare e utilizzo degli scarti per l’estrazione di composti bioattivi. Nel Principato di Monaco, rinomati chef presenteranno ricette creative e sostenibili in un percorso gastronomico “zero rifiuti”. Anche Campobasso partecipa attivamente, con eventi che promuovono la sostenibilità e la riduzione degli sprechi.
Conclusioni: un futuro sostenibile è possibile
Un domani sostenibile si conferma alla nostra portata: la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti diventa una chance fondamentale per analizzare e migliorare la gestione dei rifiuti, soprattutto nel comparto alimentare. La campagna SERR crea delle opportunità tangibili per apprendere, sensibilizzare e acquisire abitudini più consapevoli e rispettose dell’ambiente. La partecipazione attiva di enti pubblici e privati, associazioni e cittadini è fondamentale per costruire una società più consapevole e rispettosa dell’ambiente.
Nel contesto della transizione ecologica, è essenziale comprendere che la sostenibilità non è solo una scelta, ma una necessità. La gestione responsabile delle risorse naturali e la riduzione degli sprechi sono passi cruciali verso un’economia circolare, dove il riuso e il riciclo diventano parte integrante del nostro modo di vivere. Ridurre, riutilizzare e riciclare non sono solo slogan, ma azioni concrete che possono fare la differenza.
In un mondo in cui le risorse sono limitate, è fondamentale adottare una mentalità che privilegi la sostenibilità. La transizione verso un’economia circolare richiede un cambiamento culturale profondo, dove ogni individuo è chiamato a fare la propria parte. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di garantire un futuro più sostenibile per le generazioni future. Riflettiamo su come possiamo contribuire, nel nostro piccolo, a questo grande cambiamento.