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- L'impianto agrivoltaico di Caviro a Forlì copre 1,5 ettari e produce 1.300.000 kWh di energia all'anno.
- Utilizzo di 63 tracker monoassiali e 1.386 pannelli solari bifacciali per ottimizzare l'assorbimento di energia solare.
- Negli oliveti, la produzione annua di olio può raggiungere i 789 kg e la produzione elettrica arriva fino a 891 MWh.
Nel panorama della transizione ecologica, l’agrivoltaico emerge come una soluzione innovativa che integra la produzione di energia rinnovabile con l’agricoltura tradizionale. Un esempio significativo è rappresentato dall’impianto agrivoltaico di Caviro a Forlì, il più grande su vigneto in Italia, che ha richiesto un investimento di 1,5 milioni di euro e un anno per essere completato. Questo impianto, che si estende su 1,5 ettari, utilizza 63 tracker monoassiali e 1.386 pannelli solari bifacciali per produrre 1.300.000 kWh di energia elettrica all’anno. Tale produzione rappresenta un passo cruciale verso l’autosufficienza energetica della sede vinicola di Caviro.
L’innovazione tecnologica è alla base di questo progetto, grazie alla collaborazione con Horta, un’azienda specializzata in soluzioni digitali per l’agricoltura sostenibile. Il sistema utilizza un software avanzato per raccogliere e analizzare dati in tempo reale, ottimizzando l’orientamento dei pannelli fotovoltaici per massimizzare l’assorbimento di energia solare e garantire il giusto equilibrio tra ombra e luce per le viti. Questo approccio non solo protegge le piante da eventi climatici estremi, ma riduce anche il fabbisogno idrico delle colture.
Il Modello Agrivoltaico negli Oliveti: Un’Analisi Avanzata
Parallelamente, un altro esempio di agrivoltaico si sviluppa negli oliveti, dove un modello matematico è stato creato per simulare la distribuzione della radiazione solare. Questo modello, applicato a oliveti superintensivi con pannelli solari disposti in direzione nord-sud, permette di ottimizzare la progettazione degli impianti agrivoltaici. Le simulazioni hanno mostrato che la produzione annuale di olio d’oliva può raggiungere i 789 kg, mentre la produzione elettrica può arrivare a 891 MWh.
L’integrazione degli oliveti negli impianti agrivoltaici rappresenta un vantaggio significativo per le regioni mediterranee, dove gli oliveti sono una componente fondamentale del sistema agricolo. Questo approccio non solo promuove la sostenibilità ambientale, ma contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di gas serra, supportando gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
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Confronto e Prospettive Future
Il confronto tra la crescita delle viti in impianto e in campo aperto è fondamentale per valutare l’efficacia dell’agrivoltaico. L’obiettivo è migliorare la qualità e la resa delle colture senza compromettere la produzione agricola. La filiera vitivinicola, con la sua natura eliofila, si presta particolarmente bene all’uso duale del suolo, combinando produzione agricola ed energetica. Questo progetto pilota di Caviro mira a dimostrare che la copertura fotovoltaica può mitigare i danni causati da eventi climatici estremi, senza alterare la quantità e la qualità del raccolto.
Conclusioni: Verso un Futuro Sostenibile
L’adozione di impianti agrivoltaici rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile, unendo tradizione e innovazione. Questi progetti non solo migliorano l’efficienza energetica, ma offrono anche un modello replicabile per altre cantine e aziende agricole. La sperimentazione in corso permetterà di identificare le varietà di viti e olivi più adatte a questo tipo di coltura, contribuendo alla transizione ecologica e alla salvaguardia dell’ambiente.
In un mondo sempre più orientato verso la sostenibilità, l’agrivoltaico si presenta come una soluzione promettente per affrontare le sfide ambientali e climatiche. La transizione ecologica implica un cambiamento sistemico verso pratiche più sostenibili, e l’agrivoltaico ne è un esempio concreto. Questo approccio permette di utilizzare il suolo in modo più efficiente, combinando la produzione agricola con quella energetica, e riducendo al contempo l’impatto ambientale.
Una nozione avanzata di economia circolare applicata all’agrivoltaico è la possibilità di creare sistemi chiusi in cui i sottoprodotti di un processo diventano input per un altro. Ad esempio, l’energia prodotta dai pannelli solari può essere utilizzata per alimentare sistemi di irrigazione efficienti, riducendo ulteriormente il consumo di risorse. Riflettendo su queste innovazioni, possiamo immaginare un futuro in cui l’agricoltura e la produzione di energia non siano più in competizione, ma lavorino insieme per un mondo più sostenibile.