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Allarme greenwashing: l’Aeroporto di Bergamo investe, ma è abbastanza?

Sacbo investe milioni in sostenibilità, ma l'impatto del traffico aereo resta una sfida. Scopri se le misure adottate sono sufficienti a garantire un futuro verde per l'aviazione.
  • Sacbo investe 14 milioni di euro per minimizzare l'impatto ambientale.
  • L'impianto fotovoltaico coprirà oltre il 10% del fabbisogno energetico.
  • Sistema AMAN riduce di 47 kg di CO2 per volo.
  • SAF possono ridurre le emissioni fino al 70-90%.
  • SAF costituiscono solo lo 0,3% del carburante nel 2024.

Sacbo: investimenti e obiettivi di sostenibilità

La Società per l’Aeroporto Civile di Bergamo-Orio al Serio (SACBO) ha intrapreso un percorso di investimenti significativi nel settore della sostenibilità. L’impegno finanziario, che si aggira attorno ai 14 milioni di euro, è destinato a progetti volti a minimizzare l’impatto ambientale dello scalo aeroportuale. Tra le iniziative intraprese, spicca la realizzazione di un impianto fotovoltaico di notevoli dimensioni, con una capacità di 2,5 gigawatt annui, situato presso il parcheggio P3. Questo investimento, valutato a circa 6 milioni di euro, si propone di coprire oltre il 10% del fabbisogno energetico dell’aeroporto.
Parallelamente, SACBO ha ottenuto un finanziamento di 2,9 milioni di euro da parte dell’Unione Europea per l’elettrificazione di 32 generatori Gpu (Ground Power Units) e la creazione di otto isole di ricarica per i veicoli operanti all’interno dell’area aeroportuale. Queste misure, insieme ad altri interventi di mitigazione ambientale sul territorio e alla costruzione di una pista ciclabile, testimoniano l’impegno dell’ente gestore verso una maggiore responsabilità ambientale. Inoltre, l’implementazione del sistema elettronico “AMAN” per la gestione del traffico aereo, promossa da Enav, promette una riduzione di 47 chilogrammi di CO2 per volo, con un risparmio annuale stimato di 441.504 chilogrammi (considerando una mitigazione all’80%).

Tuttavia, permangono interrogativi sulla proporzionalità di tali investimenti rispetto all’effettivo impatto ambientale complessivo dell’aeroporto. L’aviazione, notoriamente, è un settore ad alta intensità di emissioni di gas serra, e la continua espansione del traffico aereo pone sfide significative in termini di sostenibilità.

L’impatto ambientale del traffico aereo

Il settore dell’aviazione è un contributore significativo alle emissioni globali di CO2. Nel 2023, i voli in partenza dagli aeroporti dell’UE27+EFTA hanno generato 133 milioni di tonnellate di CO2, secondo un report dell’EASA (European Union Aviation Safety Agency). Questo dato sottolinea l’importanza di adottare misure concrete per ridurre l’impronta ambientale del trasporto aereo. Oltre alle emissioni dirette, è necessario considerare anche l’inquinamento acustico, il consumo di risorse energetiche per l’illuminazione e il condizionamento degli ambienti, nonché la gestione dei rifiuti prodotti dalle attività aeroportuali.
È necessario considerare se gli investimenti attuali di SACBO siano sufficienti a compensare l’impatto generato dal traffico aereo in costante crescita. Alternative più radicali, come l’adozione di carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF), l’elettrificazione di una quota maggiore di veicoli aeroportuali e la promozione di pratiche di volo a basso impatto, potrebbero rappresentare soluzioni più efficaci per una transizione ecologica profonda.
Attualmente, la dipendenza dai combustibili fossili rimane un fattore critico. L’uso estensivo di kerosene, un derivato del petrolio, contribuisce in maniera determinante all’emissione di gas serra. Anche se l’efficienza dei motori aerei è in costante miglioramento, l’aumento del numero di voli tende a neutralizzare i benefici ottenuti.

Carburanti sostenibili per l’aviazione (Saf): una soluzione promettente

I carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) emergono come una delle soluzioni più promettenti per ridurre l’impatto ambientale del trasporto aereo. Questi carburanti possono essere prodotti a partire da diverse fonti, tra cui rifiuti solidi urbani, residui agricoli, olio da cucina esausto e colture energetiche dedicate. Secondo l’EASA, l’utilizzo di SAF può consentire una riduzione delle emissioni di gas serra fino al 70-90% rispetto ai carburanti convenzionali di origine fossile. Tuttavia, al momento, i SAF rappresentano solo una frazione minima del consumo totale di carburante per l’aviazione commerciale. Un report IATA indica che nel 2024 i SAF costituiscono solamente lo 0,3% del carburante utilizzato.

L’adozione su larga scala dei SAF richiede investimenti significativi nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie di produzione più efficienti ed economiche. Inoltre, è necessario incentivare la produzione e l’utilizzo di SAF attraverso politiche pubbliche adeguate, come incentivi fiscali e mandati di miscelazione. La collaborazione tra governi, industria aeronautica e produttori di carburanti è fondamentale per accelerare la transizione verso un’aviazione più sostenibile. Attualmente, il costo elevato dei SAF rappresenta una barriera significativa alla loro diffusione. Il prezzo dei SAF è almeno il doppio rispetto a quello del carburante tradizionale. Per superare questa barriera, è necessario ridurre i costi di produzione attraverso l’innovazione tecnologica e la creazione di economie di scala.

Verso un futuro più verde: prospettive e sfide

Sacbo si trova di fronte a un bivio: abbracciare una strategia di sostenibilità realmente ambiziosa o limitarsi a interventi superficiali volti a migliorare la propria immagine pubblica. L’investimento in carburanti sostenibili (SAF) e la promozione del loro utilizzo da parte delle compagnie aeree rappresentano un passo fondamentale per ridurre l’impatto ambientale dell’aeroporto. Altre opzioni includono l’elettrificazione di un numero maggiore di veicoli aeroportuali, l’ottimizzazione delle rotte di volo per ridurre il consumo di carburante e la promozione di pratiche di gestione dei rifiuti più sostenibili.

La transizione verso un’aviazione più verde richiede un impegno congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti, comprese le compagnie aeree, i produttori di aeromobili, i fornitori di servizi aeroportuali e i passeggeri. La sensibilizzazione dei consumatori e la promozione di comportamenti di viaggio più responsabili possono contribuire a ridurre l’impatto ambientale del settore.

Il futuro dell’aviazione e la salute del nostro pianeta dipendono da scelte coraggiose e da un impegno concreto verso la sostenibilità. È necessario superare la logica del “greenwashing” e adottare misure concrete per ridurre l’impatto ambientale del trasporto aereo.

Un invito alla riflessione: oltre il greenwashing

La transizione ecologica, in fondo, è un po’ come prendersi cura del giardino di casa: non basta annaffiare le piante più visibili se poi le radici sono assetate. Nel contesto del nostro aeroporto, investire in pannelli solari è certamente un passo avanti, ma non possiamo ignorare l’elefante nella stanza: le emissioni prodotte dagli aerei. La sostenibilità vera richiede un cambiamento di mentalità, un ripensamento radicale del modo in cui concepiamo il trasporto aereo.
Un concetto avanzato legato a questo tema è quello della “carbon neutrality”, ovvero l’azzeramento delle emissioni nette di gas serra. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso una combinazione di misure, tra cui la riduzione delle emissioni dirette, l’utilizzo di carburanti sostenibili e la compensazione delle emissioni residue attraverso progetti di assorbimento del carbonio, come la riforestazione.
Ma la riflessione più importante è questa: siamo disposti a cambiare le nostre abitudini di viaggio per un futuro più sostenibile? Siamo pronti a rinunciare a qualche volo a corto raggio, a scegliere compagnie aeree più virtuose, a compensare le nostre emissioni attraverso progetti ambientali? La risposta a queste domande determinerà il futuro dell’aviazione e la salute del nostro pianeta.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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