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- Il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato il regolamento il 19 novembre 2024.
- Il regolamento assicura l'affidabilità e la comparabilità dei rating ESG nell'UE.
- La direttiva 2022/2464/UE impone obblighi di reporting di sostenibilità alle grandi imprese dal 5 gennaio 2023.
Il 19 novembre 2024, il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato un regolamento innovativo sulle attività di rating ambientale, sociale e di governance (ESG). L’obiettivo di questo regolamento è quello di rendere più uniformi, visibili e confrontabili i sistemi di classificazione ESG all’interno dell’UE, aumentando così la fiducia degli investitori nei confronti dei prodotti finanziari responsabili. Le principali novità introdotte includono l’affidabilità e la comparabilità dei rating ESG, stabilendo standard uniformi che garantiscono valutazioni più consistenti tra diversi fornitori. In aggiunta, viene sottolineata la chiarezza e la correttezza, con l’imposizione ai fornitori di classificazione di svelare le metodologie e le fonti di informazione utilizzate, consentendo agli investitori di apprendere meglio le basi delle valutazioni. Un altro fattore fondamentale riguarda il controllo dei conflitti di interesse, con l’adozione del principio di separazione delle operazioni commerciali per evitare interferenze, garantendo che le valutazioni restino autonome e imparziali.
Il Contesto Europeo e le Iniziative di Sostenibilità
Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha sviluppato un quadro normativo sempre più onnicomprensivo in materia ESG, con l’obiettivo di promuovere la trasparenza e la divulgazione di informazioni da parte delle imprese riguardo agli impatti ambientali, sociali e legati alla governance delle loro attività. La Direttiva 2022/2464/UE, nota come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), è entrata in vigore il 5 gennaio 2023 e mira a rafforzare gli obblighi di reporting delle imprese. Questo strumento normativo impone alle grandi imprese e alle società madri di grandi gruppi, anche non quotate, di fornire una rendicontazione di sostenibilità secondo standard comuni definiti a livello europeo (ESRS – European Sustainability Reporting Standards). La CSRD prevede che la rendicontazione di sostenibilità debba contenere una descrizione dei principali impatti negativi, effettivi o potenziali, legati alle attività dell’impresa e alla sua catena del valore.
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Il Ruolo Cruciale dei Rating ESG
I punteggi ESG rivestono un’importanza fondamentale nei mercati finanziari globali, poiché vengono sempre più utilizzati da investitori, prestatori e emettitori nelle loro decisioni per il finanziamento e l’investimento sostenibile. Banche, società di investimento, compagnie assicurative e di riassicurazione, tra altri attori, fanno largamente affidamento su tali valutazioni per misurare le prestazioni in sostenibilità o analizzare rischi e opportunità sostenibili nell’ambito delle loro attività d’investimento. Di conseguenza, i rating ESG giocano un ruolo cruciale nel comportamento dei mercati e influenzano considerevolmente la fiducia sia degli investitori che dei consumatori. Per assicurare che i punteggi ESG accolti nell’Unione siano professionali, trasparenti, imparziali e di altissima qualità, è essenziale che queste analisi siano effettuate seguendo i principi di rettitudine, apertura, responsabilità e una buona governance.