E-Mail: [email protected]
- Oltre il 55% delle abitazioni in classe energetica F e G.
- Riduzione del 43,7% delle emissioni entro il 2030 (settori non ETS).
- Incentivi per impianti solari/eolici domestici e ricarica veicoli elettrici.
L’efficienza energetica e la sostenibilità nel settore edilizio italiano sono al centro di un’analisi approfondita condotta dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. L’indagine conoscitiva si concentra sull’impatto degli incentivi edilizi, con un occhio di riguardo agli obiettivi europei di decarbonizzazione e alla necessità di riformare il sistema di incentivi esistente.
Il Punto di Partenza: Un Patrimonio Edilizio Inefficiente
Il punto di partenza dell’indagine è la constatazione che oltre il 55% delle abitazioni italiane rientra nelle classi energetiche F e G, come evidenziato dai dati del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC 2024). Questo significa che più della metà del patrimonio edilizio nazionale è caratterizzato da una scarsa efficienza energetica, contribuendo in modo significativo ai consumi energetici del paese (44%) e alle emissioni di CO2. La sfida è quindi quella di accelerare la transizione verso un parco immobiliare più sostenibile, in linea con gli obiettivi europei che prevedono una riduzione del 43,7% delle emissioni entro il 2030 per i settori non ETS (Effort Sharing).
Le Proposte per una Revisione degli Incentivi
La Commissione Ambiente ha formulato una serie di proposte per una revisione del sistema di incentivazione, con l’obiettivo di renderlo più efficace e orientato al raggiungimento degli obiettivi climatici, di risparmio energetico e di promozione dell’autonomia energetica da fonti rinnovabili. Tra le principali raccomandazioni, spiccano:
La razionalizzazione dei meccanismi di incentivazione e la modulazione delle aliquote, tenendo conto della situazione di povertà energetica dei beneficiari, della necessità di non escludere categorie di contribuenti incapienti fiscalmente, del carattere più o meno energivoro degli edifici e del risparmio energetico generato.
La promozione della qualificazione delle imprese edilizie, per garantire trasparenza, affidabilità e sicurezza degli interventi, in conformità con le direttive UE sull’efficientamento energetico.
La creazione di un quadro di strumenti stabile, per evitare distorsioni sui prezzi e assicurare una maggiore sostenibilità nel tempo degli investimenti.
La confluenza della disciplina delle agevolazioni in un unico testo unico, per semplificare le procedure e alleggerire gli adempimenti a carico degli utenti finali.
L’attenzione alla qualità degli interventi agevolabili, puntando sull’utilizzo di tecnologie innovative e di materiali più prestazionali in termini di eco-sostenibilità e riciclabilità.
La valorizzazione degli interventi per la riduzione del rischio sismico, integrando le performance sismiche nella valutazione complessiva dell’efficienza degli edifici. * La revisione del conto termico, per incrementarne l’utilizzo, e il monitoraggio del nuovo strumento previsto dal PNRR per migliorare l’accesso ai finanziamenti per le ristrutturazioni energetiche dell’edilizia pubblica.

Condomini, Fonti Rinnovabili e Riqualificazione Urbana
La Commissione Ambiente sottolinea l’importanza di una riconfigurazione che coinvolga tessuti edilizi e urbanistici più ampi, a partire dai condomini, al fine di massimizzarne l’impatto ambientale, sociale e di messa in sicurezza. In quest’ottica, si propone di ricollegare la funzione dei condomini a finalità di autoproduzione energetica attraverso le comunità energetiche, sostenendo fiscalmente la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonte solare o eolica ad uso domestico, nonché l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
In questa prospettiva, si auspica di ridefinire il ruolo degli edifici condominiali, legandoli a obiettivi di produzione autonoma di energia attraverso le comunità energetiche. A tale scopo, si suggerisce di incentivare economicamente l’installazione di sistemi di produzione di energia, sia solare che eolica, per uso privato, così come la predisposizione di infrastrutture dedicate alla ricarica di veicoli elettrici.
Gli interventi di abbattimento e successiva ricostruzione possono giocare un ruolo preminente nell’accrescimento dell’efficienza energetica e nel rinnovamento degli ambienti urbani.
Le attività di abbattimento di vecchie strutture e successiva riedificazione possono costituire un elemento fondamentale per elevare le prestazioni energetiche degli immobili e per riqualificare gli spazi urbani.
Verso un Monitoraggio Costante e una Spesa Razionale
La Commissione Ambiente suggerisce l’attivazione di un monitoraggio periodico, da parte delle Commissioni permanenti, relativo agli effetti delle misure agevolative volte alla riqualificazione del patrimonio edilizio, anche nell’ottica della razionalizzazione della spesa. L’obiettivo è quello di accelerare i processi di miglioramento dell’efficienza energetica nazionale, in linea con gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima.
Un Futuro Sostenibile: Oltre gli Incentivi, una Visione Olistica
La transizione verso un’edilizia più sostenibile non può limitarsi alla semplice erogazione di incentivi. È necessario un approccio olistico che tenga conto di tutti gli aspetti coinvolti, dalla qualità dei materiali utilizzati alla qualificazione delle imprese, dalla semplificazione delle procedure alla promozione di una cultura della sostenibilità. Solo in questo modo sarà possibile trasformare il patrimonio edilizio italiano in un motore di crescita economica e di benessere sociale, nel rispetto dell’ambiente e delle generazioni future.
Transizione Ecologica: Un Passo alla Volta La transizione ecologica è un processo complesso che richiede un impegno costante e una visione a lungo termine. Nel contesto dell’edilizia, significa adottare pratiche costruttive più sostenibili, utilizzare materiali a basso impatto ambientale e ridurre i consumi energetici degli edifici. Un concetto base da tenere a mente è che ogni piccolo passo conta: anche un semplice intervento di isolamento termico può fare la differenza in termini di risparmio energetico e riduzione delle emissioni.
Economia Circolare: Il Futuro dell’Edilizia
Un concetto più avanzato, ma fondamentale per il futuro dell’edilizia, è quello dell’economia circolare. Si tratta di un modello economico che mira a ridurre al minimo gli sprechi e a massimizzare il riutilizzo dei materiali. Nell’edilizia, questo significa progettare edifici che siano facilmente smontabili e riciclabili, utilizzare materiali provenienti da fonti rinnovabili o riciclate e promuovere la riparazione e il riutilizzo degli elementi costruttivi.
Riflettiamo: Quanto siamo disposti a cambiare le nostre abitudini e a investire in soluzioni più sostenibili per il futuro delle nostre case e delle nostre città? La risposta a questa domanda determinerà il successo della transizione ecologica nel settore edilizio e la qualità della vita delle generazioni future.