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- Il settore delle costruzioni contribuisce a oltre il 40% del consumo energetico dell'UE e al 36% delle emissioni di gas serra.
- Assimpredil Ance ha introdotto il codice di condotta 'Cantiere Impatto Sostenibile' con otto impegni per migliorare la sostenibilità nei cantieri.
- La necessità di un Piano Nazionale di Ristrutturazione entro il 2025 per allinearsi con la Direttiva Europea EPBD4.
Il settore delle costruzioni è al centro di una trasformazione radicale, guidata dalla necessità di rispondere alle aspettative europee sulla transizione ecologica. La direttiva “Case green” rappresenta un’opportunità significativa per promuovere la sostenibilità e l’innovazione. Per aderire agli standard di neutralità climatica stabiliti dall’Europa, l’Italia deve concentrarsi sugli immobili ad alta intensità energetica, integrando tutta la catena produttiva dell’edilizia. È essenziale una collaborazione tra attori pubblici e privati per creare un mercato equilibrato, caratterizzato da alta qualificazione e sicurezza per imprese, lavoratori e cittadini. Assimpredil Ance, l’associazione delle imprese edili di Milano, Lodi, Monza e Brianza, ha risposto a questa sfida lanciando il codice di condotta “Cantiere Impatto Sostenibile”. Questo strumento mira a supportare il sistema immobiliare nella transizione sostenibile, trasformando i cantieri in luoghi di eccellenza ambientale, sociale ed economica. Il codice si articola in otto impegni che abbracciano tutte le aree dello sviluppo del cantiere, dalla sostenibilità alla decarbonizzazione, dalla tutela ambientale all’economia circolare. Ogni impegno esige un progresso continuativo seguendo il ciclo PDCA (Plan, Do, Check, Act), essenziale per una vera evoluzione verso un ambiente sostenibile.
Un Patrimonio da Salvare: La Sfida della Riqualificazione Edilizia
Il documento “Un patrimonio da salvare”, presentato da 25 associazioni e operatori del settore edilizio, sottolinea l’urgenza di una politica strutturata per la riqualificazione degli edifici, focalizzata sull’efficienza energetica e la sicurezza. Con oltre il 40% del consumo energetico dell’Unione Europea e il 36% delle emissioni di gas serra derivanti dagli edifici, è cruciale avviare un Piano Nazionale di Ristrutturazione entro il 2025, in linea con la Direttiva Europea EPBD4. Le associazioni propongono misure concrete, come analisi preliminari approfondite sullo stato degli edifici e provvedimenti ponte per mantenere in vigore incentivi come Ecobonus e Sismabonus. L’integrazione della sicurezza strutturale con l’efficientamento energetico è fondamentale per unire obiettivi ambientali e resilienza. Le associazioni fanno appello al Governo per negoziare finanziamenti europei dedicati, a basso costo e con schemi di accesso semplici, coinvolgendo anche la finanza privata per garantire una ristrutturazione su larga scala.
- 🌟 Che grande opportunità per il nostro paese......
- 🙄 Questa direttiva sembra solo complicare ulteriormente......
- 🤔 E se guardassimo questa sfida da un altro angolo......
La Rigenerazione Urbana: Un Imperativo per il Futuro
Durante la convention nazionale di Confabitare a Bologna, è emersa la necessità di accelerare i tempi sul Piano casa. La rigenerazione urbana è considerata l’unico vero strumento per valorizzare i territori senza consumare ulteriore suolo. Il presidente di Confabitare, Alberto Zanni, ha sottolineato l’importanza di politiche abitative che rispondano alle esigenze attuali, mentre il viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, ha criticato la direttiva europea sulle case green, auspicando una revisione che tenga conto della sostenibilità economica. La rigenerazione urbana non solo contribuisce a rendere le città più sostenibili, ma è anche fondamentale per affrontare l’emergenza abitativa. A Bologna, ad esempio, oltre l’80% degli edifici ha più di 50 anni, con una significativa percentuale in classi energetiche basse. La necessità di un’offerta incrementale di case è evidente, e politiche fiscali e di incentivazione possono rendere più appetibile il segmento della locazione a medio-lungo termine.
Conclusioni: Verso un Futuro Sostenibile e Inclusivo
La transizione ecologica nel settore delle costruzioni è un percorso complesso ma necessario, che richiede un impegno congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti. La sostenibilità non è solo un obiettivo ambientale, ma anche un’opportunità economica e sociale. La rigenerazione urbana e la riqualificazione edilizia possono trasformare le città in luoghi più vivibili e inclusivi, contribuendo al benessere delle comunità.La sostenibilità, in questo contesto, si traduce nella capacità di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle future generazioni di soddisfare i propri. Questa scelta comporta una gestione accorta delle risorse naturali e un decremento nell’impatto ambientale attraverso strategie improntate all’economia circolare. Nel campo della costruzione, un’avanzata applicazione del concetto di economia circolare contempla la progettazione di edifici con materiali che possono essere riciclati e adotta tecnologie innovative volte a ridurre i rifiuti al minimo. Tale metodo preserva non solo l’ambiente, ma alimenta anche il processo innovativo e potenzia la competitività nel settore. Una riflessione approfondita su queste tematiche ci spinge a riconoscere il ruolo individuale che ognuno potrebbe assumere per favorire un futuro più sostenibile e resiliente.