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- Il piano prevede 12 interventi prioritari per rilanciare le aree montane e rurali.
- Focus sulla Green Community e l'innovazione tecnologica per uno sviluppo sostenibile.
- Piano di digitalizzazione ambizioso con l'espansione della banda ultra-larga.
L’avvenire delle zone montane italiane è intrinsecamente legato alla capacità degli attori coinvolti nel settore di integrare iniziative audaci con una solida dose di pragmatismo. Grazie al sostegno fondamentale offerto da enti pubblici a livello sia locale che nazionale, ci si propone concretamente la realizzazione dei bisogni espressi dai territori alpini facendo loro ritrovare dignità e visibilità nella dinamica nazionale. A tal proposito, la transizione ecologica, anzitutto indispensabile nei vari ambiti della vita quotidiana del contesto sociale coinvolto, si traduce in azioni misurate verso una gestione accorta delle risorse naturali; ciò implica altresì il potenziamento dell’economia circolare e il contenimento della produzione dei rifiuti stessi. In uno scenario contraddistinto da mutamenti climatici rapidi e imprevedibili, divenuta strategica è ora più che mai la resilienza, intesa come capacità reattiva delle collettività locali a fronteggiare sfide complesse. L’idea stessa della sostenibilità abbraccia dimensioni diverse: essa rappresenta infatti non soltanto una preoccupazione ambientale, ma spazia anche nell’ambito sociale ed economico. In questo quadro evolutivo, le montagne possono fungere da veri laboratori creativi dove convergono avanguardistiche innovazioni tecnologiche affiancate a modernizzati modelli decisionali. Un’attenta riflessione su tali questioni rimarca quanto sia vitale cimentarsi tutti insieme per assicurare alle prossime generazioni la fruizione di un ambiente salubre unitamente a comunità prosperose cui hanno diritto.