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Scopri come la nuova direttiva UE trasforma la sostenibilità nei supermercati

Le nuove regole europee del 2024 mirano a contrastare il greenwashing e a garantire trasparenza nei claim di sostenibilità, rivoluzionando il settore dei beni di largo consumo.
  • Nel 2023, l'83,8% dei prodotti GDO esposti in Italia riportava claim di sostenibilità.
  • La nuova Direttiva europea 2024/825/UE impone trasparenza e prova concreta per i claim ambientali entro il 2026.
  • Le vendite di prodotti etichettati come sostenibili hanno raggiunto i 43,8 miliardi di euro, rappresentando il 92,1% del fatturato totale nel 2023.

La Crescita dei Claim di Sostenibilità nei Prodotti di Largo Consumo

Nel panorama della grande distribuzione organizzata (GDO), la sostenibilità è diventata un tema centrale, come dimostrato dai dati dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy. Nel 2023, ben l’83,8% dei prodotti esposti sugli scaffali riportava claim di sostenibilità, un chiaro segnale dell’attenzione crescente delle aziende verso le tematiche ambientali. Tra i claim più comuni, spicca la riciclabilità del packaging, presente sul 54,5% delle confezioni. Altre dichiarazioni frequenti includono “riciclato” (12%), “meno plastica” (3,3%) e “compostabile” (2%). Questi dati riflettono un impegno significativo da parte delle aziende nel comunicare le loro iniziative ecologiche, anche se spesso si tratta di dichiarazioni obbligatorie piuttosto che volontarie.

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La Direttiva Europea contro il Greenwashing

La crescente diffusione di claim ambientali ha portato alla necessità di regolamentare tali dichiarazioni per evitare pratiche di greenwashing. La nuova Direttiva europea 2024/825/UE, pubblicata a marzo 2024, mira a proteggere i consumatori da affermazioni ambientali vaghe e fuorvianti. La direttiva, che dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 2026, vieta l’uso di claim generici come “ecologico” o “sostenibile” senza prove concrete. Inoltre, introduce obblighi di trasparenza per le aziende, che dovranno fornire dati verificabili a supporto delle loro dichiarazioni ambientali. Questo intervento normativo è essenziale per garantire una comunicazione più chiara e affidabile, proteggendo sia i consumatori che l’ambiente.

Le Implicazioni Economiche e Sociali della Sostenibilità

L’adozione di pratiche sostenibili non è solo una questione ambientale, ma anche economica e sociale. Nel 2023, le vendite dei prodotti etichettati come sostenibili hanno raggiunto i 43,8 miliardi di euro, rappresentando il 92,1% del fatturato totale del settore dei beni di largo consumo confezionati. Tuttavia, il fenomeno del greenwashing continua a rappresentare una sfida significativa. Secondo uno studio della Commissione europea, il 42% delle comunicazioni green sono risultate ingannevoli, portando a dispute legali tra aziende concorrenti. Questo fenomeno, noto come Greenbickering, sottolinea l’importanza di una regolamentazione rigorosa per garantire la correttezza delle informazioni fornite ai consumatori.

Verso un Futuro di Sostenibilità Autentica

La transizione verso una sostenibilità autentica richiede un impegno collettivo da parte di aziende, consumatori e istituzioni. La nuova direttiva europea rappresenta un passo importante in questa direzione, promuovendo una maggiore trasparenza e responsabilità nelle dichiarazioni ambientali. Tuttavia, è fondamentale che le aziende non si limitino a rispettare le normative, ma adottino un approccio proattivo verso la sostenibilità, integrandola nelle loro strategie aziendali e nei processi produttivi.

In un mondo sempre più consapevole delle sfide ambientali, la transizione ecologica rappresenta un percorso necessario per garantire un futuro sostenibile. Questo concetto implica un cambiamento radicale nei modelli di produzione e consumo, promuovendo l’uso efficiente delle risorse naturali e riducendo l’impatto ambientale. Un aspetto fondamentale della transizione ecologica è l’adozione di un’economia circolare, che mira a ridurre i rifiuti e a valorizzare i materiali attraverso il riciclo e il riutilizzo. Questa trasformazione richiede un impegno congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni alle imprese, fino ai consumatori.

Un concetto avanzato correlato alla sostenibilità è quello della responsabilità estesa del produttore, che prevede che le aziende si facciano carico dell’intero ciclo di vita dei loro prodotti, dalla progettazione alla gestione dei rifiuti. Questo approccio non solo incentiva la produzione di beni più sostenibili, ma promuove anche l’innovazione e la competitività. Riflettendo su questi temi, emerge l’importanza di un cambiamento culturale che coinvolga tutti noi, spingendoci a fare scelte più consapevoli e responsabili per un futuro migliore.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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