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- Il Rapporto ASviS 2024 evidenzia il ritardo dell'Italia su cinque obiettivi chiave, con solo 8 su 37 obiettivi raggiungibili entro il 2030.
- La povertà assoluta riguarda 5,7 milioni di italiani, con il 22,8% a rischio di esclusione sociale.
- Una proposta legislativa mira a ridurre le emissioni di gas serra del 90% entro il 2040, ma richiede superamento delle barriere finanziarie.
L’evento “Le politiche economiche e fiscali per lo sviluppo sostenibile dell’Italia”, parte del ciclo ASviS Live, si è tenuto il 26 novembre 2024 presso la Clubhouse di Montecitorio. Moderato da Enrico Giovannini, Direttore scientifico dell’ASviS, ha visto la partecipazione di figure di spicco come Elena Bonetti, Pierpaolo Bombardieri, Lilia Cavallari, Angelo Camilli, Giordano Fatali, Maurizio Lupi e Valentino Valentini. L’incontro ha messo in luce l’importanza di integrare la sostenibilità nelle politiche economiche e fiscali italiane, sottolineando come queste debbano essere coerenti con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e il Green Deal europeo. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming, raggiungendo un vasto pubblico attraverso vari canali digitali.
Il Ruolo dell’Europa e le Sfide della Legislatura 2024-2029
Durante l’ASviS Live del 19 novembre 2024, si è discusso del ruolo dell’Europa nella promozione dello sviluppo sostenibile, con un focus sull’Agenda 2030 e il Green Deal. Enrico Giovannini ha evidenziato la necessità di un salto di qualità da parte dell’Europa e dell’Italia, sottolineando l’importanza di mantenere la leadership globale in termini di strategie e normative. Ursula von der Leyen ha incaricato i commissari europei di raggiungere gli SDGs, ponendo la sostenibilità al centro delle politiche. Tuttavia, le divisioni politiche interne all’UE rappresentano una sfida significativa. In Italia, è stato proposto un Piano di accelerazione sullo sviluppo sostenibile e una legge nazionale sul clima, per garantire un impegno a lungo termine verso gli SDGs.
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Il Rapporto ASviS 2024: Un Quadro Preoccupante per l’Italia
Il Rapporto ASviS 2024 evidenzia il ritardo dell’Italia nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Tra il 2010 e il 2023, il paese ha registrato un peggioramento in cinque obiettivi chiave: povertà, disuguaglianze, ecosistemi terrestri, giustizia e partnership globali. Negli ambiti in cui si riscontra un avanzamento, come nel settore delle energie rinnovabili e nella mitigazione dei cambiamenti climatici, gli standard richiesti sono ancora distanti dall’essere raggiunti. Solo otto dei 37 obiettivi previsti per il 2030 sono raggiungibili. La povertà e l’esclusione sociale rimangono problemi critici, con 5,7 milioni di italiani in povertà assoluta e il 22,8% a rischio di esclusione sociale. Il divario economico è allarmante, con il 5% delle famiglie più ricche che possiede metà della ricchezza totale.
Un Futuro Sostenibile: Sfide e Opportunità
Il Green Deal europeo rappresenta un pilastro fondamentale per affrontare le sfide ambientali e sociali. L’ASviS sottolinea l’importanza di una proposta legislativa per ridurre del 90% le emissioni di gas serra entro il 2040. Tuttavia, per soddisfare i fabbisogni di finanziamento legati al Green Deal, è necessario superare le barriere legate alla limitata dimensione del mercato europeo dei capitali privati e del bilancio dell’UE. L’espansione di quest’ultimo è cruciale per garantire finanziamenti sufficienti e sostenibili per le priorità comuni.
La transizione ecologica rappresenta un cambiamento fondamentale verso un modello di sviluppo sostenibile che rispetti i limiti del pianeta. Essa implica un passaggio da un’economia basata sui combustibili fossili a una fondata su energie rinnovabili e tecnologie pulite. Questo processo non riguarda solo l’ambiente, ma anche l’economia e la società, richiedendo un ripensamento dei modelli di produzione e consumo.
Un concetto avanzato di sostenibilità è l’economia circolare, che mira a ridurre al minimo i rifiuti e a mantenere i materiali in uso il più a lungo possibile. Questo approccio non solo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, ma offre anche opportunità economiche significative, promuovendo l’innovazione e la creazione di nuovi posti di lavoro. Riflettere su questi temi ci invita a considerare come le nostre scelte quotidiane possano contribuire a un futuro più sostenibile e giusto per tutti.