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- Il tema della sostenibilità ambientale nel SSN diventa centrale, coinvolgendo non solo il sistema sanitario, ma anche aziende farmaceutiche e altri attori del settore.
- Il sindacato Nursind sottolinea che le modifiche legislative potrebbero paralizzare il SSN vincolando la diagnosi solo ai medici, rischiando di aumentare il sovraffollamento nei pronto soccorso.
- Con 4,5 milioni di cittadini che hanno rinunciato alle cure nel 2023, la spesa sanitaria privata aumenta a 43 miliardi, con un'incidenza del 2,1% sul PIL.
Il tema della sostenibilità ambientale nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN) è sempre più centrale nel dibattito pubblico. Tonino Aceti, presidente di Salutequità, sottolinea l’importanza di un approccio integrato per garantire l’equità di accesso alle cure. Secondo Aceti, è essenziale un sistema di stratificazione della popolazione per intercettare i bisogni specifici e migliorare la programmazione regionale. Tuttavia, la responsabilità della sostenibilità ambientale non ricade solo sul SSN, ma coinvolge anche le aziende farmaceutiche e tutti gli attori del settore sanitario. La necessità di rivedere i modelli organizzativi e professionali è cruciale per affrontare le sfide attuali e future.
Il Ruolo degli Infermieri e le Sfide Legislative
Il sindacato degli infermieri Nursind ha espresso fiducia nel Ministero della Salute riguardo alle modifiche legislative necessarie per affrontare le liste d’attesa. Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, ha evidenziato come la formulazione attuale del disegno di legge rischi di paralizzare il SSN, vincolando la diagnosi esclusivamente alla sfera medica. Questa restrizione potrebbe compromettere modelli consolidati come il triage intraospedaliero, aumentando il sovraffollamento nei pronto soccorso. Inoltre, Nursind ha sottolineato l’importanza di garantire contratti in essere per il personale sanitario nelle strutture convenzionate, per evitare ulteriori tensioni nel sistema.
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- 👎 Temo che queste strategie non siano sufficienti......
- 🤔 E se considerassimo la sanità come economia circolare?......
Garantire l’Accesso Tempestivo alle Cure
Salutequità ha messo in luce la necessità di garantire il diritto dei cittadini ad accedere alle prestazioni sanitarie nei tempi previsti. Tonino Aceti ha proposto che il Centro Unico di Prenotazione (CUP) sia responsabile della gestione del caso dall’inizio alla fine, coordinandosi con la direzione generale per trovare soluzioni entro 48 ore. Questo approccio mira a ridurre l’iniquità nel servizio sanitario, evitando che i cittadini debbano ricorrere al settore privato. Tuttavia, l’accesso alle cure rimane una sfida, con 4,5 milioni di cittadini che hanno rinunciato alle cure nel 2023 a causa delle liste d’attesa. La spesa sanitaria privata è in aumento, passando da 41 miliardi a 43 miliardi tra il 2021 e il 2023, con un’incidenza sul PIL del 2,1%.
Un Futuro Sostenibile per il Sistema Sanitario
Il governo ha stanziato 150 milioni di euro per premiare le regioni virtuose nella gestione delle liste d’attesa. Tuttavia, le modifiche al nuovo sistema di categorizzazione sanitaria potrebbero potenzialmente diminuire le prestazioni delle strutture accreditate, prolungando così l’attesa per i pazienti. Le opposizioni regionali chiedono un’indagine sulla libera professione per valutare l’impatto di queste misure. La sostenibilità del SSN dipende dalla capacità di bilanciare le risorse disponibili con le esigenze crescenti della popolazione, garantendo al contempo un accesso equo e tempestivo alle cure.
Conclusioni: Verso una Sanità Sostenibile
La transizione ecologica nel contesto sanitario richiede un approccio olistico che integri la gestione delle risorse naturali e la sostenibilità economica. Un sistema sanitario sostenibile deve essere in grado di adattarsi ai cambiamenti demografici e tecnologici, riducendo al contempo l’impatto ambientale delle sue operazioni. La nozione di economia circolare applicata alla sanità implica l’ottimizzazione delle risorse attraverso il riciclo e il riutilizzo, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza operativa.
In un contesto più avanzato, la sostenibilità del SSN potrebbe essere rafforzata attraverso l’adozione di tecnologie innovative, come la telemedicina, che riducono la necessità di spostamenti fisici e migliorano l’accesso alle cure. Tuttavia, è fondamentale garantire che queste tecnologie siano accessibili a tutti, indipendentemente dalle competenze digitali. Riflettendo su questi aspetti, ci si interroga su come il sistema sanitario possa evolversi per rispondere alle sfide future, mantenendo al centro il benessere dei cittadini e la tutela dell’ambiente.